domenica 1 marzo 2009

Quel vino chiamato 'PISSAREL' (2)

TRADATE HA TANTISSIMI PROBLEMI
IL SINDACO GIOCA CON I NOSTRI SOLDI
PER FARE IL VINO!
TRA TRE ANNI... SE SON VITI,
DARANNO UVA!

SECONDA PUNTATA
Preleviamo da Cartoline Varesine un POST particolarmente attento alla questione di quello che noi abbiamo chiamato il 'Pissarel' (clicca qui) Ve lo postiamo anche con un numero di commenti prelevati nel medesimo BLOG, che ringraziamo per la disponibilità. Il pezzo è di Pierin Gnucheta. "Il periodo migliore per piantare è tra Gennaio e fine Febbraio, ma secondo il tempo va bene anche ai primi di Marzo. Occorre fare lo scasso preliminare con l'aratro, e mettere il letame di bue secco (cotto) insomma lo "stallatico"; rigirare lo stallatico con fresa o motozappa, e fare il piano liscio dopo lo scasso. A questo punto occorre "tracciare" la zone da piantare, decidendo a quale distanza piantare le piantine l'una dall'altra, e a quanta distanza i filari l'uno dall'altro (in genere va bene 80 cm i primi e 2 mt i secondi). Con due picchetti ed una lenza preparata preventivamente con i segni della distanza dei tralci tra loro (con del nastro adesivo di un colore vivace) si lega la lenza ai picchetti, tirandola sempre alla stessa tensione per ogni filare. Con un piede di porco o anche un bastone di legno, appositamente segnato per la profondità (anche per questo va bene il nastro colorato a circa 40 cm dalla punta), si fa un buco nel terreno morbido, e dopo aver immerso la punta del tralcio su un radicante in polvere o avendolo tenuto almeno 15 minuti in uno ad acqua, si mette a dimora avendo cura di rincalzare la terra con il bastone fino in profondità, e poi schiacciare i lati con vigore con i piedi. Si aspetterà poi la primavera e quando i primi germogli inizieranno a spuntare; occorre tagliare il tralcio avendo cura di lasciare solo due gemme dal terreno (non tagliare mai vicino alle gemme). La successiva lavorazione riguarda i trattamenti chimici o naturali, tipo zolfo o ramato. Solo al terzo anno se tutto va bene si avrà una bella produzione, perché le uve bianche hanno una produzione più lenta delle nere".

8 commenti:

Altra Tradate ha detto...

ECCO I COMMENTI GIA' APPARSI SU
CARTOLINE VARESINE.
Buona lettura!


Papà di Alessio ha detto...
Bella iniziativa del Comune che dopo aver buttato via soldi per una pista del ghiaccio finalmente fà qualcosa di utile e concreto.
Proporrei di dar in gestione la vigna agli anziani e ai bambini delle scuole,coltivatori non ci s'improvvisa prima di gettare soldi consiglierei di rivolgersi a gente competente per la scielta delle viti e per la concimazione del terreno.

Complimenti Comune di Tradate.
28 febbraio 2009 14.47

Tradacem ha detto...
Tre anni per iniziare a mangiare uva non è troppo?

La seprio servizi già vigila su i morti del cimitero di Abbiate,tra un funerale e l'altro manderanno lì loro a zappare.... è l'unica cosa che sanno fare...anche se voci di corridoio dicono che si darà in mano tutto a LEGAMBIENTE.
Di legambiente mi fido,di altri personaggi del(censured) no......
28 febbraio 2009 15.11

Anonimo ha detto...
Non è facile coltivare l'uva e già farlo sarebbe un successo,far vino lo escluderei fin dall'inizio troppe attrezzature troppi costi,fanno prima vendere le cassette alle fiere o regalarla ai bimbi delle scuole,agli asili,ai bisognosi.
consiglierei uva nera americana chicco piccolo ramata,non patisce il freddo,la foglia è spessa e la protegge dalla tempesta.
l'uva bianca è delicata.
28 febbraio 2009 17.45

micio micio bau bau ha detto...
MA CHE VINO VOLETE CHE FACCINO! SOLO MANIE DI PROTAGONISMO!
MA SAPETE CHE PREPARAZIONE VA FATTA AL TERRENO SE DOVETE FAR UVA?
DASSERO QUEL TERRENO AI PENSIONATI CHE CI TIRANO FUORI L'INSALATA,MELANZANE E POMODORI...
IL VINO CHE UTOPIA..
28 febbraio 2009 18.50

Altra Tradate ha detto...
vi prendiamo (rubiamo!) il bel POST dell'ottimo Gnucheta e lo trasferiamo anche nel nostro BLOG, perchè sulla vigna di Tradate apriamo un dibattito politico.
Grazie...
28 febbraio 2009 22.22


Cartolinevaresine ha detto...
x ALTRATRADATE
Prelevate pure,non c'è problema.

x ANONIMO
Bell intervento,parole saggie.

X tutti
siete invitati anche a votare il sondaggio se vi fa piacere,ci vogliono 30 secondi...
28 febbraio 2009 23.36

Anonimo ha detto...

Se la gestione del terreno verrà data a LEGAMBIENTE ne sarei felicissima,ma un vivaio di fiori in quella zona proprio a fianco il cimitero non porterebbe anche a dei guadagni?
con 3000 mila metri vigne..
con 4000 metri vivaio in serre piante e fiori.
con 1000 un laboratorio didattico per le scuole e corsi di giarginaggio per tutti.
cosa ne pensate?

Altra Tradate ha detto...

a ISA

bella la tua proposta:
Ma sai che quel terreno di 8 mila metri quadri "sarebbe" costato circa 800 mila euro (tra denaro e baratti vari)?
te la racconteremo meglio tra qualche giorno: fu sottratto alla costruzione di migliaia di metri cubi di cemento, voluti dalla Lega del Piano regolatore di GALLI davanti al cimitero!
LO SAI? vedrai il racconto prossimo venturo...
Stiamo ancora aspettando il racconto di uno che ci ha già scritto in mail, ma cui abbiamo chiesto di specificare meglio il tutto...
E' uno simpatico, ma molto pigro!
Per questo diamo e scriviamo i numeri.
SIAMO SEMPRE DOCUMENTATI NOI!"

Anonimo ha detto...

non ho capito bene quello che ho letto!!! il terreno sarebbe quel fazzoletto di terra davanti madonna delle vigne ad Abbiate che confina con la strada o quello adiacente il cimitero? grazie

Anonimo ha detto...

Anonimo quel terreno è situato dietro la chiesa della Madonna delle vigne.

Dalla ‘settimana’ pagina 22, del 27-02-2009.
Leggete attentamente tutto l’articolo,riassumo qui i punti più interessanti.
Già il titolo dice tutto..ABBIATE-SI STA’ PREPARANDO IL TERRENO,A MAGGIO SI PIANTANO LE VITI.

- è stato contattato un enologo,tale Mario Falcetti
-si parla di fondi europei di finanziamento richiesti congiuntamente con altri comuni.

ORA SE MI CONSENTITE dico la mia,non da enologo ma solo per vita ed esperienza vissuta..

Ho 59 anni,da 3 generazioni io,i mei fratelli ,il mio defunto padre e i miei zii,il mio defunto nonno,in una proprietà vasta e pianeggiante al sole cocente,nel bel mezzo dei ronchi di Abbiate, abbiamo per circa 120 anni coltivato anche le vigne,non per lavoro solo per tradizione…
Dopo tutto questo tempo ho scoperto perché il vino del mio vicino era migliore del nostro!!!….SBAGLIAVAMO A PIANTAR LE VIGNE !!!! che asini….
A parte gli scherzi, se visitate il posto come ho fatto io stamattina vi mettete le mani nei capelli.
La futura vigna ha a nord alberi a est case,a sud il retro della chiesa,a ovest alberi.
OMBRA nelle prime ore del mattino e nelle ultime della sera,in pratica quell’uva prenderà sole per circa 7-8 ore al giorno…chissà che vino buono.
Ammesso che con le potenzialità di sua maestà Attila ….le piante si ammaleranno e verranno tagliate,cosa molto provabile,che la chiesa venga demolita o spostata altrove,svanissero nel nulla le case adiacenti…quel terreno non è concimato,è pieno di sassi e non è farinoso da lavorare penso che anche l’enologo lo abbia pestato e toccato con mano come ho fatto io…negli anni 70 ci portavo in quei paraggi la mia fidanzata ora mia moglie in camporella…non vi spiego cosa significa….in quell’appezzamento di terra c’era seminato il granoturco e purtroppo con scarsi risultati in quanto come diciamo noi in dialetto la pannocchia aveva la ‘foglia fiapa’ tradotto…il fusto della pannocchia era ricco di acqua ma prendendo poco sole e solo nelle ore che scottava la foglia della pannocchia restava molle e mancavano i grani di mais in quanto non maturava.

In quel terreno qualcuno ci vuole ricavare uva e vino…BUONA FORTUNA.

Anonimo ha detto...

Con tutti gli esperti viticultori o tali,il Comune ha preferito chiamare un enologo per chiedere pareri.....

Pierino nel suo tema ha già predetto il futuro di quella futura vigna.....

Ora mi chiedo se non sia utile ascoltare anche altri pareri,buttare via dei soldi dispiace...che siano nostri o della comunità europea è solo questione di buon senso.

Anonimo ha detto...

Legambiente non permetterà mai il taglio di una solo ramo!

Quel terreno passata l'euforia dell'uva e del vino...diventerà un ottimo deposito dove appoggiare tra qualche tempo il giocattolo di Candiani la pista del ghiaccio...
Avanzerà spazio per appoggiargi anche tutti i rottami in disuso sparsi in giro nel comune,faranno un po' di pulizia alla Frera,ci metteranno le cose che sposteranno da piazza Mazzini e se poi ci sarà ancora posto un centro raccolta tipo vetro e lattine...

Una bel deposito rottami e immondizia proprio dietro ad una chiesetta del XIII secolo D.C.

Tra qualche anno quella chiesetta sarà nominata la 'Madonna dell'Alberto da Giussano' in memoria del sindaco e di chi come lui ha cementificato e distrutto Tradate e AbbiateG.

a proposito di piazza Mazzini 4 milioni di euro per la nuova piazza di preventivo è vero o sono frottole????? ma stiamo pazziando?????

la gente di tradate si stà impoverendo,manca il lavoro e il futuro è grigio per molte famiglie! ...e questi amministratori usano i soldi delle mie tasse per rifare il look alla piazza?
Ma un peletto di vergogna non ce l'hanno? non ho più parole...

Anonimo ha detto...

Nel comune non ha voce nè A.N,nè F.I nè la minoranza,devono tutti sottostare a Sua Eccellenza il Sindaco.

Figurati la considerazione che ha Sua Eccellenza per Legambiente.......se ne fotte.

Il discorso vino è parzialmente bocciato letti i commenti di Pierino Gnucheta,sentiremo la replica dell'enologo......

La vigna andrà zappata dall'erba e tenuta ben in ordine....nuove assunzioni o la darà in gestione?

La tua Martedì non è una predizione del tutto da prendere sottogamba al 70% finirà in quel modo.

Visto che quel terreno l'hanno pagato 800.000 euro almeno lo sfuttino come deposito.