mercoledì 30 marzo 2011

Ciao Gianluigi!


Questa notte il nostro grande amico e mentore Gianluigi Margutti ci ha lasciato. Dopo una lunga e ammirevole lotta si è addormentato per sempre nell'abbraccio della sua famiglia. Vorremmo ricordarlo con una foto, insieme ai lettori e frequentatori del blog, che avevano imparato a conoscerlo ed apprezzarne l'analisi politica, le battute e la persona. Non vogliamo aggiungere altro, se vorrete ricordarlo scrivete un commento.

Grazie Gianluigi ci hai insegnato tanto e tanto continuerai ad insegnarci col tuo ricordo: ti ricorderemo sempre così sorridente e sempre disponibile per una parola e un consiglio. Ciao!

venerdì 18 marzo 2011

La novità di Milano: Gianfranco Librandi!

ANCHE A MILANO

Tradate: un PdL ai minimi storici anche in credibilità

PDL TRADATESE: PENOSO O PIETOSO?

Confonde la presenza ISTITUZIONALE di una maggioranza di cui fa parte in Comune, con il gazebo (sia pur lodevole) del proprio partito. Come se le celebrazioni per l'unità d'Italia fossero del partito e non della Città. Imparate! Imparate!

“Abbiamo invitato tutti alle celebrazioni dei 150 anni”

La risposta del coordinatore cittadino del Popolo delle Libertà al Partito Democratico che aveva accusato l’amministrazione di non aver organizzato nulla

Leggo dalle pagine di Varese News che la Giunta Leghista e quel che resta del PDL non ha assunto nessuna iniziativa per i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia. Non è assolutamente vero. Varie sono le iniziative dell’amministrazione comunale.
Ricordo agli amici del PD che il capogruppo nonché coordinatore cittadino del PDL in data 25 febbraio ha ottenuto l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per celebrare l’Unità d’Italia alla quale sono stati personalmente invitati tutti i gruppi politici dal coordinatore stesso in occasione della commissione affari istituzionali e ordine pubblico.
Quello che resta del PDL è comunque il secondo partito a Tradate. Avremmo il diritto di avere altri numeri se in politica ci fosse un minimo di coerenza. Però la politica è l’arte del possibile e dell’impossibile e mai come in questo caso… mai dire mai.
18/03/2011
Rosario Tramontana, Capogruppo Coordinatore Cittadino del PD (da Varesenews)

giovedì 17 marzo 2011

Grande il nostro Presidente della Repubblica!


BRAVO NAPOLITANO,

PRESIDENTE DI ALTO PROFILO!

150° anniversario dell'Unità d'Italia

L'itinerario del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei 'Luoghi della memoria' per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia è partito da Genova il 5 maggio scorso: proprio dallo scoglio di Quarto il 5 maggio del 1860 prese avvio, con la spedizione dei Mille, la fase conclusiva del lungo percorso del movimento per l'Unità, che sarebbe culminata il 17 marzo 1861 nella proclamazione dello Stato unitario.

"L'Unità d'Italia fu perseguita e conseguita - ha detto il Capo dello Stato nell'intervento a Genova, ripreso, insieme ad altri, nella pubblicazione 'Per l'Unità d'Italia. Verso il 150° anniversario della fondazione dello Stato nazionale' - attraverso la confluenza di diverse visioni, strategie e tattiche, la combinazione di trame diplomatiche, iniziative politiche e azioni militari, l'intreccio di componenti moderate e componenti democratico rivoluzionarie. Fu davvero una combinazione prodigiosa, che risultò vincente perché più forte delle tensioni anche aspre che l'attraversarono".

Per il Presidente Napolitano tutte le iniziative in programma per il 150° - come quelle già svoltesi a Rionero in Vulture, a Marsala e a Santena, oltre che a Genova - "fanno tutt'uno con l'impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti dinanzi a noi: perché quest'impegno si nutre di un più forte senso dell'Italia e dell'essere italiani, di un rinnovato senso della missione per il futuro della nazione. Ieri volemmo farla una e indivisibile, come recita la nostra Costituzione, oggi vogliamo far rivivere nella memoria e nella coscienza del paese le ragioni di quell'unità e indivisibilità come fonte di coesione sociale, come base essenziale di ogni avanzamento tanto del Nord quanto del Sud in un sempre più arduo contesto mondiale. Così, anche nel celebrare il 150°, guardiamo avanti, traendo dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che c'è da rinnovare nella società e nello Stato".

mercoledì 16 marzo 2011

Viva il tricolore con Legambiente a Tradate

Biciclettata tricolore per le vie dedicate agli eroi del risorgimento

Singolare iniziativa proposta dalla sezione cittadina di Legambiente con partenza al mattino di giovedì 17 marzo, nonostante il maltempo
immagine di separazione
Una biciclettata tricolore, nonostante il maltempo. È quello che ha organizzato Legambiente Tradate per il giorno del 17 marzo, durante i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Appuntamento quindi per quello che gli stessi organizzatori definisco “un gesto eroico” con la
Biciclettata Tricolore per le vie dedicate agli eroi del Risorgimento Italiano. Ore 10.00 Ritrovo e partenza da Piazza Mazzini a Tradate. Tour guidato della durata di 2 ore circa a cui segue un aperitivo tutti insieme. «Munitevi di bandiera o indossatene i colori – spiegano da Legambiente -.
Viene proposta la scelta della bicicletta per ribadire l’importanza e per diffondere e stimolare presso i cittadini l’uso di questo mezzo ecologico per gli spostamenti urbani. Tale iniziativa è aperta a tutti i cittadini. Si effettueranno di volta in volta dei brevi cenni storici relativi ai personaggi ai quali sono state dedicate le vie. Ogni partecipante sarà esclusivamente e totalmente responsabile nei confronti di se stesso, di terzi e di cose. I minorenni saranno accompagnati da adulti e sarà cura di ognuno rispettare le norme di sicurezza e di viabilità evitando occasioni di intralcio al traffico cittadino».
Il percorso rievocativo, partendo da Piazza Mazzini, si svolgerà interessando le vie:
corso Bernacchi, corso Matteotti, Monte Grappa, Rossini, Fratelli Bandiera, Baracca, Nino Bixio, Meucci, De Gasperi, Bianchi (Cesare Castiglioni), Cavour, Bernacchi, Toti, Crocefisso, Piave, Confalonieri ,Menotti, Pellico, Pisacane, Carso, Marconi, stazione di Abbiate, Vittorio Veneto, P.zza Unità d?Italia, Galli, Trento e Trieste, Garibaldi, Volta, Zara, Mameli , conclusione p.zza Mazzini.

La lobby di Dio: leggete don Giorgio...

Proponiamo una lettura.

Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere...


Da tempo lo sto dicendo, senza paura di affrontare in tribunale il giudizio di Comunione e Liberazione: già hanno tentato di farlo, ma mi ha difeso il mio Cardinale che, se potesse parlare, direbbe su questo mostro tante cose che confermerebbero ciò che sto dicendo.

Tradate: nulla per i 150 anni dell'Unità d'Italia!


LEGHISTI VERGOGNATEVI!
E VOI DEL PDL, ANCORA DI PIU'...

Leggete voi. E il commento vi uscirà spontaneo: una vera dimostrazione di nullità politica!


“Nessuna iniziativa per i 150 anni, esponente il tricolore”

L’allarme del Partito Democratico cittadino in occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia. Il comune organizza un concerto in biblioteca per mercoledì seraimmagine di separazione
«Nessun festeggiamento per 150 anni dell'Unità d'Italia, comportamento offensivo da parte dell’amministrazione comunale». Il circolo cittadino del Partito Democratico attacca la Lega Nord e il Popolo delle libertà per non aver organizzato iniziative per festeggiare l’evento. In contemporanea al comunicato del Pd è arrivato anche l’annuncio dell’amministrazione comunale: Mercoledì 16 marzo 2011 alle ore 21.00 presso il centro culturale Frera in occasione del 150° dell’Unità di Italia,le bande cittadine eseguiranno un concerto per festeggiare la nascita dell’Italia.
«L'Amministrazione Comunale leghista di Tradate e quel che resta del PDL, ormai prono allo stesso potere leghista, hanno pensato bene di non festeggiare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia – prosegue invece il comunicato del Pd. Nessuna risposta è stata data al Gruppo Consigliare Uniti per l'Ulivo che in merito aveva proposto una Mozione -. Nessuna notizia arriva dal sito internetComunale, ma siamo certi che all'ultimo momento qualcosa verrà fatto: tanto per dire e per prendere in giro i cittadini. Il Partito Democratico condanna in modo totale questo comportamento offensivo della Storia e di tanti Italiani che in pace e in guerra hanno creduto e operato per l'Italia. Invitiamo tutti i cittadini di Tradate ad esporre il tricolore».


martedì 8 marzo 2011

Oggi FESTA DELLA DONNA!

FORZA DONNE!

Non ci fermeremo, e chiediamo il vostro aiuto!

CONTINUARE,
COME CI CHIEDETE VOI!

margherita ha detto...

Quindi con questo comunicato ci state dicendo che non si può fare niente? che gli oligarchi decidono e legiferano, fanno tutto loro, e la democrazia può andare ad ammazzarsi? complimenti...

21 febbraio 2011 08:53

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blank.gif Pasquino ha detto...

Se avete ragione perchè non continuare???

27 febbraio 2011 19:35

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blank.gif eliabogani ha detto...

Tralasciando i possibili commenti sull'opportunità politica dell'operazione mi chiedo e vi chiedo: possibile che di fronte a una manovra palesemente effettuta per raggirare il patto di stabilità non si possa fare nulla? Il patto di stabilità stesso, pur essendo frutto del mago della finanza creativa, porrà dei limiti nelle operazioni di compravendita, oppure tutto è lecito e consentito?

08 marzo 2011 13:40

blank.gif



blank.gif Altra Tradate ha detto...

Che bel blog: invitiamo a seguirlo!

Le risposte? Fanno come vogliono e quello che vogliono nonostante ogni nostra denuncia.
Solo dai cittadini potrà essere riscattata la politica. Noi continueremo, COMUNQUE!

08 marzo 2011 15:30

sabato 5 marzo 2011

L'Italia, non è un paese per vecchi

Federalismo fiscale, ovvero PALLE PADANE


PAGHEREMO DI PIU'

“Federalismo municipale, più tasse per i tradatesi”

La posizione del circolo Sinistra ecologia e libertà in merito alla legge in approvazione in Parlamento


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In una Italia disattenta è fondamentale lanciare via etere spot elettorali e raramente ci si concentra sui contenuti. Il Federalismo Municipale consente alle amministrazioni Comunali di incrementare o istituire l’addizionale Irpef. Per un Comune come Tradate è possibile compensare da subito i tagli che la Lega di Roma ci ha imposto (circa 380.000 euro) agendo sulla tassazione locale. Con il federalismo in salsa leghista i cittadini tradatesi rischiano di pagare l’attuale tassa moltiplicata per 5. Chi oggi paga 40 euro di addizionale irpef domani rischia di pagarne 200. Il Sindaco Candiani tace e quindi ignoriamo le reali intenzioni dell’amministrazione comunale a riguardo.

L’IMU (imposta municipale unica) è un altro provvedimento che rientra nell’ambito del federalismo municipale con tante ombre e poche luci. Vediamo di cosa si tratta:a partire dal 2014 tutti gli immobili su cui oggi grava l’ICI verranno tassati al 7,6 per mille. Di fatto questa è una minipatrimoniale visto che l’aliquota media sul territorio nazionale è del 6,4 per mille. Senza andare troppo lontano l’aliquota di Malnate è del 6,8 per mille quella di Varese è 6,4 mentre quella di Tradate è pari a 7 per mille. Ora mentre le aziende e gli artigiani subiscono una nuova tassa sul lavoro, i proprietari di seconde e terze case godranno complessivamente di uno sconto per via della cancellazione dell’irpef derivante dal valore catastale degli immobili. Il segmento benestante della popolazione proprietaria di più case godrà di uno sconto non richiesto mentre si metteranno le mani nelle tasche degli artigiani ed imprenditori che da anni chiedono una riduzione del costo del lavoro.

4/03/2011

SEL Circolo di Tradate (da VareseNews)

domenica 27 febbraio 2011

Candiani in castigo... una figuraccia! ;-)

GLI ULTIMI GIORNI
DEI POTENTELLI LOCALI?
Non li invitano neppure a casa loro!!!
Anche nella Lega di Bossi si fanno i conti tra i «colonnelli»
o i «caporali» di giornata.

Leggete qui sotto (firmato Madron)...

“Più trote nei fiumi, meno al governo”

Contestato il figlio del Senatur Un gruppo di ragazzi espone uno

striscione contro Renzo Bossi che replica con una battuta. Il botta e

risposta durante un convegno leghista a Tradate che ha evidenziato la

frattura tra 'maroniani' e 'reguzzoniani' all'interno del Carroccio

“Più trote nei fiumi, meno trote al governo”. Questo il contenuto di

uno striscione esposto ieri sera, proprio durante l’intervento del

figlio del Senatur, Renzo Bossi, in occasione di un convegno leghista

sul federalismo a Tradate, nel cuore della provincia di Varese. Autori

della contestazione un gruppetto di giovanissimi del posto. Ragazzi

tra i sedici e i diciotto anni che hanno agito senza sbandierare

simboli di partito. E hanno strappato l’applauso di una consistente

parte del pubblico presente in sala. Al tavolo dei relatori, dove

erano presenti esponenti di spicco della Lega, come il capogruppo alla

Camera Marco Reguzzoni, è arrivata pronta la risposta del “Trota”,

altrettanto applaudita: “Non sono al governo, sono in regione. Poi

sono orgoglioso di essere una trota, perché sono pesci che nuotano

nell’acqua pulita”.


Mentre dal palco continuava la carrellata di interventi pro

federalismo, la manifestazione di dissenso è stata sedata da un gruppo

di solerti militanti leghisti che, dopo alcuni secondi di smarrimento,

si sono avventati sullo striscione, strappandolo di mano ai

contestatori. I ragazzi sono stati accompagnati all’esterno del

teatro, non senza qualche momento di frizione lungo i corridoi, dove

sono volati paroloni e qualche insulto, ma nulla più.

Nell’improvvisata security in salsa padana hanno prestato la loro

opera diversi simpatizzanti. Tra i volontari anche un infervoratissimo

Giangiacomo Longoni, consigliere regionale del Carroccio in Lombardia

e “tutor”del Trota.


“Abbiamo solo espresso la nostra idea. Veramente avremmo voluto

esporre anche un secondo striscione – hanno spiegato poi i ragazzi –

per protestare contro il razzismo di stampo leghista, contro le

espulsioni e il trattamento riservato agli extracomunitari. Vogliamo

che venga riaffermato il principio dell’uguaglianza di tutti gli

individui, senza distinzioni di religione, sesso e razza”. Sulle

ragioni della contestazione a Renzo Bossi sono stati altrettanto

chiari: “Questa sera era lui il simbolo più forte del pensiero

leghista non tanto per la carica ricoperta, quanto perché incarna il

ruolo del successore designato. Noi viviamo fianco a fianco con nostri

coetanei che si dichiarano leghisti e sentiamo quello che pensano,

quello che dicono. Noi vogliamo far sapere che i giovani del nord non

sono tutti così”.


I giorni che hanno preceduto il convegno sono stati animati dagli echi

di una pesante frattura interna alla Lega, che ha scomodato

addirittura il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. La questione

starebbe tutta in un gioco di potere in atto da qualche tempo nel

partito, una lotta di successione che si sta giocando tra i colonnelli

leghisti e che vede opposte la fazione vicina al ministro e quella del

“cerchio magico”, capitanata dall’onorevole Reguzzoni. Il convegno sul

federalismo di Tradate è stato l’occasione per mettere in piazza

questa frattura: un autentico sgambetto ordito ai danni dei padroni di

casa, una delegittimazione pubblica. Tradate è infatti la città del

presidente della provincia di Varese Dario Galli, e ha come sindaco

Stefano Candiani, segretario provinciale del partito. Non solo i due

non sono stati invitati, ma non sono stati nemmeno avvisati

dell’evento. Un “affronto” tramato dalla segreteria di circoscrizione

(vicina a Reguzzoni) contro l’asse maroniano del partito, che vede in

Candiani e Galli due esponenti di rilievo.


Il segretario provinciale non ha gradito e pare abbia incassato il

sostegno anche diretto del super ministro, che i bene informati dicono

essere intenzionato a ricambiare il favore organizzando a sua volta un

incontro pubblico sul federalismo nella vicina Busto Arsizio, la città

di Reguzzoni. Si tratta dell’ennesimo capitolo di una querelle che

dura da tempo: già la scorsa estate la segreteria di Candiani era

stata messa in discussione da Reguzzoni e anche in quell’occasione un

intervento di Maroni aveva rimesso le cose al loro posto. Ieri sera al

convegno Galli e Candiani si sono presentati lo stesso: sono saliti

sul palco e tra sorrisi e strette di mano hanno dato prova della

proverbiale compattezza della Lega Nord, sciorinando il loro sermone

sull’importanza e sulla bontà del federalismo municipale.


di Alessandro Madron

martedì 22 febbraio 2011

Prima o poi ...passano!


PER SORRIDERE...
History of Italy in 3 Images!


sabato 19 febbraio 2011

Ci hanno venduto pure i gioielli di famiglia!


COME VOLEVASI DIMOSTRARE!
LEGA E PDL LA FANNO DA PADRONI

Grandi giri di parole e acrobazie linguistiche e mentali non sono bastati a capovolgere una realtà che era chiara sin dall’inizio e che è stata confermata dalla lettura del rogito notarile del 27 dicembre scorso: la biblioteca Frera è stata venduta alla Seprio. L’Amministrazione comunale è stata quindi sbugiardata dallo stesso atto che è andata firmare: non può infatti definirsi in altro modo se non come compravendita la cessione di un bene da un soggetto ad un altro a fronte del pagamento di un prezzo.

Per questo motivo, e per il fatto che essendo già stato effettuato (a tempo di record) il passaggio di proprietà non è più possibile chiedere la sospensiva della delibera da noi impugnata, non riassumeremo il giudizio avanti al Tar di Milano. Non riteniamo inoltre che sia il caso fornire pretesti all’Amministrazione per buttare altri soldi in spese legali: il ricorso al Capo dello Stato da noi promosso non costava nulla mentre la semplice mossa di portare inutilmente la questione al Tar è già costata a tutti i tradatesi 3.000 euro.

Restano comunque tutti i dubbi su una operazione nebulosa, escogitata solo per aggirare il patto di stabilità, e dai vantaggi finanziari per le casse comunali e della Seprio ancora tutti da dimostrare.

Luca Carignola, Luigi Luce, Piergiorgio Campanini, Pino Scrivo,

Gianluigi Margutti, Massimo Tagliabue e Carlo Uslenghi

martedì 15 febbraio 2011

Un ricorso bocciato, ma la questione politica rimane


Pubblichiamo la questione «Accordino vs Candiani» per dare onore alla cronaca.
Poi ognuno li commenti come vuole, vedendo negli altri i propri comportamenti, come Pipolo, lui che è sempre spasmodicamente in cerca di far parlare di sè...

Assessore “licenziato”, il Tar dà ragione al comune

Il Tribunale amministrativo regionale dà ragione al comune: è possibile “licenziare” un assessore nel momento in cui viene meno il rapporto di fiducia. È la sentenza emessa dal Tar sulla vicenda che ha visto contrapposti il comune di Tradate e l’ex assessore Franco Accordino. Quest’ultimo (ex Alleanza Nazionale, oggi Futuro e Libertà) si era opposto fermamente alla cessione della biblioteca Frera alla Seprio Servizi, insieme al “suo” consigliere comunale Fabio Bascialla.

Ad Accordino, dopo le dichiarazioni contro l’operazione, il sindaco Stefano Candiani aveva immediatamente ritirato le deleghe. L’assessore, rimasto così senza incarico pubblico, aveva fatto ricorso al Tar, spiegando che la decisione non era stata motivata e che non era stato preventivamente avvisato del provvedimento.


La sentenza

Nelle ultime ore è giunta in comune la sentenza del tribunale: «Dalla lettura degli atti impugnati è agevole rilevare che il provvedimento è motivato - si legge nel documento -, sebbene in forma sintetica, con il venir meno del rapporto fiduciario dovuto, nella sostanza, al passaggio del ricorrente (Accordino, ndr) da Alleanza Nazionale a Futuro e Libertà». Nella sentenza il tribunale fa anche riferimento alla comunicazione data dal sindaco Candiani al consiglio comunale «esponendo all’assemblea le ragioni del venir meno del rapporto fiduciario». E ancora: «Non è richiesta la documentazione di avvio del procedimento - prosegue la sentenza -, prevalgono valutazioni tese a salvaguardare il proficuo rapporto tra la Giunta e il consiglio comunale rispetto alle ragioni politico-personali dell’assessore».

I giudici rifiutano anche l’ipotesi avanzata da Accordino rispetto ai possibili danni di immagine:


«L’affievolirsi del rapporto fiduciario prescinde da valutazione in ordine di capacità e ai meriti della persona, che non assumono rilevanza in fattispecie di tale natura, nè generalmente, come nel caso di specie, sono poste in discussione».


I commenti

Il Tar respinge quindi qualsiasi ricorso: il sindaco Stefano Candiani ha agito correttamente, ma le spese “di lite” saranno divise tra le parti. Duro il commento del primo cittadino: «Il metodo usato da Accordino scimmiotta quello nazionale, per paralizzare l'amministrazione a livello politico. Ne prendano atto i cittadini: la comunità tradatese pagherà adesso questi 10mila euro di spese per difendersi. Grazie ad Accordino e a una causa inutile. Soldi che magari potevano essere dati alla Proloco, visti i buchi lasciati aperti».

«Accordino ha cercato la prima pagina a tutti i costi - commenta il vicesindaco Vito Pipolo (Pdl) -. Chi ricorre al Tar, lo fa per ottenere quei risultati che politicamente non riesce a ottenere». «Una sconfitta politica di futuro e libertà - aggiunge Mario Clerici (Lega Nord) -. Fanno roboanti richiami all'etica ma si e persa di vista la dignità politica».


La risposta di Accordino

«Le sentenze non si commentano, ma si eseguono - risponde l’ex assessore -. Avevo fatto ricorso per servire la città, perchè volevo continuare a fare bene il mio lavoro. Il mio interesse era fare in modo che la città non dismettease i suoi gioielli, come la biblioteca o Villa Truffini. Anche se il Tar ha dato ragione al comune sul mio ricorso, non cambio certo idea sul fatto che quelle operazioni non erano da fare».

Sull’accusa di aver fatto spendere soldi alla comunità, Accordino risponde: «Io non ho fatto spendere nulla al comune, hanno deciso loro di resistere. Mi spiace che l’amministrazione comunale abbia speso soldi dei cittadini, ma si deve considerare la stessa amministrazione ha speso molto anche per altre cause che si poteva risparmiare, ancora più di questa. Non mi sento per nulla in colpa».

15/02/2011

Manuel Sgarella manuel.sgarella@varesenews.it

sabato 12 febbraio 2011

Bascialla (FLI) non mollla... Candiani deve andarsene a casa!

ABBIAMO LETTO


“Il comune necessita di un nuovo timoniere”

Il consigliere comunale di Futuro e Libertà, Fabio Bascialla, risponde al sindaco Candiani che aveva criticato le numerose mozioni presentate



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Ricordo al Sindaco Candiani che da quando sono stato espulso dalla maggioranza per non aver condiviso la Sua scelta di vendere biblioteca Frera e Villa Truffini ho proseguito nel mio impegno di amministratore, cercando di essere attento a che venissero portati avanti gli atti amministrativi condivisi e partecipati sino ad allora.

Ne sono un esempio le mozioni, a lui non gradite, riguardanti la riqualificazione della Piazza di Abbiate, ora abbandonata, o la distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata presso il palazzo municipale.

Situazione, quest’ultima, ripristinata dall’Amministrazione solo dopo la presentazione, da parte di chi scrive, di una mozione.

L’attività amministrativa, da mesi, riguarda solamente il recepimento di Leggi cui i comuni sono obbligati ad adeguarsi e l’approvazione di varianti al piano regolatore, su precise istanze di privati, e di ciò ne sono prova gli ordini del giorno dei recenti consigli comunali.

L’impressione è che la barca stia procedendo senza una rotta precisa e necessiti di un nuovo timoniere che sappia motivare l’equipaggio e che abbia voglia di remare.

E che non releghi nella stiva di assessorati dimenticati chi gli ha dedicato anni di impegno o, ancor peggio, li abbandoni in balia delle onde.

12/02/2011

Fabio Bascialla, consigliere comunale Futuro e Libertà

(da Varesenews)

Preparatevi a leggere delle «nuove» su il migliore...

Quello che prende i premi...
perchè sa «spazzare bene» tra i rifiuti...




Tra un po' ve lo lo ricicleremo noi...
L'anteprima tra un po' di giorni.
Tutto è in lavorazione.

giovedì 10 febbraio 2011

Unione Italiana, la sorpresa di Milano!

LIBRANDI FOR PRESIDENT!
Una vera sorpresa, tutta da giocare politicamente!

Ovviamente a Tradate il gruppo consiliare di Unione Italiana (composto dai consiglieri Gianluigi Margutti e Massimo Tagliabue) tifano per Librandi!

venerdì 4 febbraio 2011

Chi non salta in compagnia...

Arcore's night - Grease parody. Lelemora Lelemora il refrain

Un po' per gioco...


CHI CERCA TROVA!

Tra un po' andrà a Castiglione Olona...un trasloco?


SI DICE CHE ABBIA MESSO GLI OCCHI
SU UNA VILLA A CASTIGLIONE OLONA...
PER PREPARARSI A FARE IL SINDACO DI QUELLA CITTA'???

Troppe interconnessioni con i metodi tradatesi. Candiani trasloca???? Secondo noi ci sta pensando!! Volentieri lo regaliamo ad altri!
Leggiamo Varesenews:
CASTIGLIONE OLONA

“È ancora crisi nella maggioranza”

Affondo della lista civica Progetto Castiglione che chiede al sindaco anche chiarimenti sul Piano di governo del territorio: “Siamo già troppo in ritardo”


«Siamo certi che la situazione di crisi sia tutt’altro che risolta e che le varie anime della Maggioranza siano ancora sul piede di guerra, sempre che non lo siano anche più di prima. Dopo la lettura in Consiglio Comunale del documento del PDL, letto dal Capogruppo Andrea Amicarelli, in cui si criticava duramente le scelte politiche del Sindaco circa la nomina dell’Assessore Frigeri al posto dello stesso Amicarelli, la mancata sostituzione dell’Assessore al Bilancio e l’avvicinamento, fin troppo evidente, alla Lega di Candiani, attendiamo di ascoltare nel prossimo Consiglio Comunale la risposta del Sindaco stesso. Crediamo infatti che nessuno, per coerenza e correttezza, possa nascondersi o sottrarsi ad un intervento così duro e netto fatto in una sede istituzionale come il Consiglio». Parole del gruppo Progetto Castiglione che chiede al primo cittadino Emanuele Poretti, di riconoscere lo stato di crisi per sarebbe in atto nella maggioranza: «Per l’ennesima volta quindi, secondo noi, Poretti in queste dichiarazioni ha voluto mentire ai Castiglionesi negando i fatti e l’evidenza mostrandosi ottimista e positivo verso una situazione che in realtà preoccupa e che crea non pochi imbarazzi e problemi nel lavoro dell’Amministrazione».


L’affondo della lista civica è anche su nuovo piano di governo del territorio che sarebbe allo studio in comune: «Il fatto che sia il Sindaco a parlare di PGT ci fa fortemente sospettare che l’Assessore al Territorio e Vicesindaco Ezio Limido, che da molto tempo lavora per far passare la propria linea in tema di PGT, sia stato messo sotto tutela, trattandosi di un tema tanto delicato quanto strategico. Inoltre, partendo dal fatto che la procedura è ormai aperta da mesi e che ad oggi nessuno dei passaggi previsti dalla Legge è stato portato a termine, ci riteniamo preoccupati dal presentimento che si voglia progettare soddisfacendo più le richieste dei privati che pensano al bisogno pubblico. Si capisce che da questa impostazione non si progetta una città ma si sopravvive, anche politicamente. Il processo di adozione di un PGT è lungo ed articolato e deve passare attraverso alcuni appuntamenti a cui non si può prescindere. Quindi vorremmo conoscere al più presto qual è l’indirizzo strategico propedeutico al documento di piano, quali sono gli strumenti di partecipazione della cittadinanza alla formazione del piano e il calendario degli incontri con i portatori d'interesse della città (imprenditori, progettisti, associazioni di categoria, ambientalisti e minoranza consiliare). Tutto previsto dalla Legge e di fondamentale importanza per progettare davvero la Castiglione del futuro».

3/02/2011

manuel.sgarella@varesenews.it

martedì 1 febbraio 2011

Guardate che «affari»!!!!




CANDIANI E' UN DEBITO CONTINUO.
LO METTIAMO IN VENDITA!
QUANTO CI OFFRITE?

Guardate queste schede, sulla cessione della biblioteca dal Comune alla Seprio srl.

martedì 25 gennaio 2011

i militAnti e i militOnti...


UN INTERVENTO
CHE AVREMMO VOLUTO SAPERE SCRIVERE NOI.
GRAZIE!

Uno dei tanti ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "L'amico(a) del giaguaro continua a intervenire. Gr...":

Partiamo dalla gente di buon senso:
chi cerca di informare o si informa per non uniformarsi al pensiero comune e non delegare ad altri il controllo di chi amministra, fa già una scelta di buon senso. A prescindere.
C'è poi chi, senza ragionare, segue la scia, si accoda a chi ha più visibilità, accosta la debolezza della propria voce alle urla sguaiate dei più arroganti, che spesso allontanano chi non si abbassa al servilismo, dando a questo atto di prostrazione il falso nome di "militanza".
Sono "militanti", infatti, quei consiglieri leghisti che non prendono mai la parola in consiglio comunale, che non alzano la mano, che non si espongono, che non dicono la loro, che obbediscono al padrone e mostrano l'inutilità della loro scelta di partecipazione. Sono "militanti" quegli asessori che tacciono ad oltranza, anche dopo una scelta non condivisa o addirittura dopo essere stati allontanati, abbandonando nelle mani di altri il pessimo lavoro svolto per sottostare alla linea, fosse pur essa una linea morta. Si dicono "militanti (ad honorem)" addirittura coloro che svolgono per anni la propria attività amministrativa in società estranee a quelle comunali, salvo poi dover rimpiazzare qualche "trombato" al fine di traghettare i bilanci verso sponde ignote. Infine, tra i "militanti", vi sono quelli che, non avendo altro luogo ove esprimere le proprie idee ed essere riconosciuto come mente pensate ed agente, negano l'evidenza dei fatti laddove questi vengono evidenziati, come gli sprechi elencati in questi mesi da gente "informata" e "informante", come le tante voci provenienti da diversi "poli" di rappresentanza cittadina atte a denunciare le piccole e grandi vessazioni di un'amministrazione vanitosa e illusoria, così come illusoria e vanitosa è stata la pista del ghiaccio di cui tanto, "la militanza", va fiera.
Ma la verità è che, fortunatamente, il controllo di chi amministra da parte della cittadinanza è uno dei principi fondamentali di una democrazia, sia essa nazionale o federale. E lo scopo di questo controllo e delle discussioni che ne scaturiscono, anche qui, hanno il grande merito di evitare che quando qualcuno parla di "pecoroni" non si stia letteralmente riferendo alle posizioni corporali assunte da certi "militanti" distratti...e di tutti noi altri.

domenica 23 gennaio 2011

L'amico(a) del giaguaro continua a intervenire. Grazie!


NON SONO RISPOSTE
MA IMBARAZZATE DIFESE ...


E' la seconda o terza volta che una persona (la cui identità ci è sconosciuta, ma di cui conosciamo bene il ruolo... non siamo boccaloni!) interviene per difendere l'indifendibile.
Questa volta ci parla della pista del ghiaccio. Ma è veramente disinformata! Intanto tale pista al Comune di Tradate è costata oltre 200 mila euro tra oneri diretti e riflessi per farne nulla.... e ora ci si giustifica affermando che la pista non ci costerebbe nulla perchè è gestita da un società (i Busnelli). Finalmente. Ma non avremmo neppure dovuto acquistarla. Ci capisce o no??? Inseriamo il commento di questa anonima persona (!!!). E ricordiamo: da qui sono state avanzate SEMPRE proposte e denunce DOCUMENTATE! Se lo ricordi!

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Tradate: Comune sprecone? Ora è al verde!": (cliccate)

Mi chiedo Voi al posto della amministrazione attuale cosa avreste fatto.
Invece di continuare a sparare a zero sui soldatini, perchè non proponete fatti concreti; Voi che siete dalla parte del popolo (teoricamente), perchè invece d sottolineare sperchi e mancanze altrui non sottoponete al popolo stesso alternative VALIDE a questo "strapotere" biancoverde?

Voi che sparate sempre su questa maggioranza che ci (mal?) governa... non sapete nemmeno che quest'anno la pista del ghiaccio è stata gestita esternamente perchè dato che il comune non aveva fondi l'ha gestita il signor Busnelli... (con oneri annessi)...

...Voi che parlate di mal informazione, siete i primi a dare una informazione leggermente (mi vien da sorridere) tendenziosa e atta solo a gettare fango...

...fate l'analisi di quanti comuni si trovano nella situazione (economica) di Tradate; forse non è proprio un dilapidare i fondi da parte di sindaco e amministratori quel che sta succedendo...

...e probabilmente la gente di buon senso questo lo capisce...

..mentre i pecoroni si riempiono la bocca di parole e parolone... senza neanche sapere di cosa parlano...

mercoledì 19 gennaio 2011

Signor Presidente, giù le mani. Faccia il Premier!


INCREDIBILE
OCCORRE REAGIRE!
VERGOGNA!

Leggete, leggete: ovunque e dovunque.
All'estero ci prendono in giro.

Ecco una opinione che condividiamo!

Politica avanspettacolo: il caso Premier-Ruby.

Si sta chiudendo un’era


lunedì 17 gennaio 2011

Anche questa volta afferma «monate»...


La biblioteca è della Seprio Servizi. “Evidenti vantaggi per tutti”
Siglato il mutuo con cui la società paga al comune 5,4 milioni di euro, l’80 per cento dell’operazione con un mutuo a tasso variabile. Candiani: “Si conclude un percorso necessario”

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Così su VareseNews: La biblioteca Frera è stata conferita alla Seprio Servizi. Come anticipato nei giorni scorsi dall’opposizione, il sindaco Stefano Candiani conferma che il rogito per il mutuo, con cui la Seprio pagherà il comune, è stato firmato lo scorso 30 dicembre. Si tratta di un mutuo a tasso variabile (interessi di circa il 3 per cento), per un totale di 5,4 milioni di euro, che coprono l’80 per cento dell’operazione (totale di 6,8 milioni).
«Con il completarsi di questa operazione ci sono evidenti vantaggi per l'amministrazione comunale – spiega il sindaco che rifiuta le accuse di Sinistra ecologia e libertà -. È vero che il debito di Seprio aumenta per un valore di 5,4 milioni. Ma è anche vero che con pari cifra il comune estingue il proprio debito per mutui accesi al 5,5 per cento di interesse. A fronte di un indebitamento della Seprio al 3 per cento. Il vantaggio, come si vede solo da questi numeri, è innegabile».
Sull’obiezione che comunque il tasso sia variabile e che oggi si trovi a minimi storici, il primo cittadino è categorico: «Può anche scendere ancora, nessuno lo sa. E comunque era quello più conveniente oggi sul mercato. A nostro favore sono anche le condizioni del mutuo: ogni due anni possiamo rinegoziarlo senza oneri; inoltre questo mutuo, nel momento non lo ritenessimo più conveniente, può essere estinto e trasportato su altro istituto senza spese aggiuntive».
«Tutto il resto può essere opinabile – aggiunge Candiani -. I tempi erano molto stretti e andava fatto tutto entro il 31 dicembre per inserire la cifra nell'avanzo di amministrazione del 2010. Solo così, con l’assegnazione di questa destinazione, potremo estinguere 5,4 milioni di euro di mutui. Respingo le critiche: da parte della minoranza c'è molta poca disponibilità ad ascoltare, cercando solo di ostacolare e facendo passare una realtà che non è quella. La polemica politica ha prevalso sulla realtà. Troviamoci intorno a un tavolo per parlare serenamente, le difficoltà sono bipartisan, anche di altre amministrazioni guidate dal centrosinistra. Far cadere l’amministrazione non dovrebbe essere un obiettivo».
In un recente consiglio comunale era emerso che il comune, con il bilancio del 2010, sarebbe uscito dal patto di stabilità per tre milioni di euro, provocando, secondo la nuova Finanziaria, mancati trasferimenti statali per eguale cifra nei prossimi anni. Alla domanda se ora, con questa operazione della biblioteca, il comunque rientri nel patto, Candiani risponde che «questo è un aspetto secondario: non ho ancora le risultanze economiche per poter rispondere. Si e operato solo per liberare le risorse al comune, e non per fare fuochi d'artficio».
«Qual è l’interesse della minoranza? – domanda infine Candiani -. Impedire le attività dell'amministrazione o trovare delle soluzioni per la collettività? Non accetto questo modo di impostare l’amministrazione della città. Viene sempre messo in discussione tutto senza proposte. Sediamoci intorno a un tavolo e discutiamo le proposte invece di demolire e basta».
12/01/2011

CHE COSA VI POSSIAMO DIRE? Aspettiamo un vostro illuminato parere: chi capisce, sa che questa è stata una grandissima MONATA!