lunedì 23 marzo 2009

Per i diritti di TUTTI i malati: mozione del dottor Luigi Luce

LA MEDICINA
E' ACCOGLIENZA


Il consigliere comunale dottor Luigi Luce ha presentato, come medico e politico, una mozione che si inserisce nel dibattito che abbiamo aperto anche nel POST precedente ("Non c'è sicurezza, senza diritti").
Ecco il testo della mozione, che sarà sottoposta alla valutazione e al voto del Consiglio Comunale di Tradate:

Il consigliere comunale dott. Luigi Luce, esponente dell'Ulivo per Tradate,
CONSIDERATO
l'emendamento leghista che cancella il divieto di segnalazione da parte dei medici degli immigrati irregolari che si rivolgono alle strutture pubbliche per richiedere cure sanitarie 
TENUTO CONTO
che tale emendamento è contrario ai principi della Costituzione Italiana oltre a quelli solidaristici e universalistici del SSN (Servizio Sanitario Nazionale)
RESO PALESE
che la Medicina è per se stessa professione dell'accoglienza e non della delazione, che i Medici curano gli esseri umani indipendentemente da età, sesso, stato sociale, censo, orientamento politico e religioso, appartenenza etnica, avendo comprensione e rispetto per le sofferenze altrui
CHIEDE
al signor Sindaco e al Consiglio Comunale affinché ci si adoperi presso le Autorità competenti alla cancellazione di tale emendamento.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma la leggono la COSTITUZIONE i ministri della Repubblica?
Maroni e leghisti leggete qui, sperando vi sia chiaro!
Se non vi è chiaro, tornate a scuola e rifate gli esami!

"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
La Repubblica (…) protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”.

Così recita la nostra Carta Costituzionale (rispettivamente agli articoli 32 e 31).

Anonimo ha detto...

....Caro Luigi, stima e considerazione personale non sono venute mai meno tra noi, pur divisi talvolta da scelte di diverso schieramento.
politiCO.
In questo caso non mi spetta dissertare sugli articoli della Costituzione che, altri in mia vece, possono ben commentare, ma portare la testimonianza di chi ha avuto occasione per mandato di frequentare la Sanità pubblica. Ritengo condivisibili le considerazioni svolte dal tuo intervento.
Il danno "DI SOSTANZA" e "DI IMMAGINE" che si verrebbe a creare in seno alla Sanità italiana va ben oltre...cautele,dubbi e contrarietà che s'intendevano forse tutelare. Mi pare che a questa LEGITTIMA CONCLUSIONE approdino anche tanti parlamentari della coalizione di Governo che ne richiedono
modifica. Sarà forse l'occasione per taluno di mettersi in mostra come TALEBANO della legge sulla Sicurezza, ma credo che il buon senso, alla fine finirà per prevalere nell'interesse di tutti.
Cordialmente
Fabrizio Piacentini

Anonimo ha detto...

A Bari nei giorni scorsi è stata trovata cadavere una prostituta nigeriana clandestina morta di tbc. Probabilmente non si è curata per il timore di essere arrestata. E i clienti sono immuni in quanto Italiani? Ma è mai possibile che questo paese sia in perenne campagna elettorale?

Anonimo ha detto...

Quella legge è una porcata, per dirla alla Calderoli. Per tre motivi:

1) E' una porcata in sè perchè lede la dignità della persona e del suo diritto alle cure. (peraltro anche di minori). Da chi si vanta di difendere il Papa e il Suo magistero mi aspetterei cose diverse!

2) E' una porcata perchè da facoltà ai medici, (non li obbliga). Di fatto in questo modo diffonde la paura di essere denunciati e, pur non obbligando
i medici, dissuade i clandestini malati dal farsi curare.

3) E' una porcata perchè se un clandestino ha il morbo di Hansen (dicasi altrimenti Lebbra)e non si cura, mette in pericolo tutti.