martedì 17 marzo 2009

FERMIAMO IL CEMENTO! (2)

SE VUOI LA TUA CITTA' VIVIBILE,
DEVI ESSERE PRESENTE QUESTA SERA

ZERO CONSUMO DI SUOLO
oggi, martedì 17 marzo
ore 21.00 villa Truffini Tradate

E' possibile preservare il nostro territorio dalla cementificazione?
Risponde Domenico Finiguerra sindaco di Cassinetta di Lugagnano:
il primo comune in Italia a zero consumo di suolo.

Partecipa alla serata Oreste Magni
presidente Eco-Istituto della Valle del Ticino.

Sarà possibile firmare, se non lo avete già fatto,
per la petizione "Zero consumo di suolo"

Partecipate numerosi!

Serata promossa da Legambiente Tradate

6 commenti:

Anonimo ha detto...

BRAVA LEGAMBIENTE...

invece quelli della LEGA Lomabrada porteranno in giro Candiani per far vedere nei fatti come si massacra il suolo... lui, e i suoi consulenti e i suoi amici cementificatori di un milione di metri cubi in 5 anni a Tradate!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Bravo Finiguerra, e una tirata d'orecchi alla Lega, comunque in zona gli unici che dicono le cose come stanno sulla cementificazione e la mafia che gli sta dietro sono quelli del gruppo Domà Nunch, che chiedono non solo la crescita zero del cemento, ma anche la necessitò di deurbanizzare le aree dismesse. Troppo avanti, la gente capirà... quando sarà troppo tardi!

Altra Tradate ha detto...

ad ANONIMO

Domà Nunch...Evviva. Ma anche noi ci siamo a pieno titolo contro gli speculatori del cemento! E' sufficiente leggere quanto andiamo affermando su questo blog da un anno. E siamo quasi soli in zona. Se volete aiutarci, benvenuti... Ci basta un aiuto per la tutela del territorio, non ci interessano altre questioni partitiche o politiche, realmente!
Anche Legambiente di Tradate si sta muovendo:occorre aiutarla concretamente. Noi cerchiamo di supportare le loro iniziative perchè le condividiamo.

Anonimo ha detto...

@Domà Nunch
siamo davvero felici che ci siate anche voi...;-)

Personalmente non vi conoscevo...

bravi a denunciare questo uso/abuso del territorio che appartiene a tutti e non ad una combricola di "amici degli amici".

Se leggete quello che c'è scritto in questo blog, da mesi, anche qui denunciano quello che capita a Tradate e lo fanno davvero senza mezzi termini, documentando sempre le loro posizioni; non sono mai stati smentiti il che vuol dire che forse hanno sempre colpito nel segno...

Io condivido molte delle prese di posizione fatte su questo blog...ci scrivono un po' di tutti e un po' di tutti i colori...mi piacciono i gruppi eterogenei, sono tenuti insieme da quell'onestà intellettuale che spesso è del tutto assente quando a fare da collante sono ideologie (anche contorte) oppure semplici slogan...e il panorama politico odierno è davvero molto desolante.

A presto
Jacopino da Tradate
;-)

Anonimo ha detto...

a proposito di ambiente...ho letto ora....sul sito del comune che la riconsegna dei questionari è stata prorogata al 30 marzo...
visto che il loro sito non lo legge nessuno...scrivetelo qui...perchè non lo hanno comunicato quando è arrivata la lettera (che parlava ancora del 28 febbraio)...
qui spostano le date e non dicono nulla...anche i pubblicatori di veline, che ci informino! scrivono un sacco di panzane dettate direttamente dal comune... qualche informazione utile?? ANCHE SE FORSE E' UTILE NON DIRLE QUESTE COSE!!!!

Altra Tradate ha detto...

leggiamo e pubblichiamo

Si è svolta martedì 17marzo la serata dibattito in Villa Truffini sulla campagna “zero consumo di suolo” organizzata da Legambiente Tradate con il patrocinio del Comune..
Partecipavano il sindaco Finiguerra di Cassinetta di Lugagnano e Oreste Magni presidente dell’eco istituto della valle del Ticino. Numerosi i partecipanti che con questa serata inauguravano il dibattito tra cittadini sul futuro di Tradate.
Nella presentazione iniziale tenuta da Maurizio Alberti sulla situazione ambientale critica della nostra città venivano spiegate le motivazioni che hanno spinto Legambiente Tradate a promuovere la campagna per arrestare il consumo di suolo e si fornivano elementi utili per la riprogettazione della città questa volta a partire dalle sue esigenze ambientali, che rischiano un impoverimento graduale, e dalla riqualificazione del costruito esistente. Sono state raccolte finora circa 600 firme e la campagna si concluderà entro Aprile.
Il sindaco Finiguerra ha poi illustrato come è nata e si è sviluppata nel suo comune l’idea di presentarsi alle elezioni con un programma alternativo e “rivoluzionario”: un piano regolatore che non prevedeva alcun consumo di suolo.
Partendo dal rapporto continuo con i cittadini si è potuto arrivare a rendere reale, e condivisa, per la prima volta in Italia, questa esperienza. Progetto irto di difficoltà, ma che sono sempre state superate, sempre senza ricorrere alla spirale “perversa “ e “drogata” della monetizzazione del territorio.
Questo è stato il cuore del problema: in pratica ogni Comune, dovendo far fronte a spese crescenti (più o meno utili, più o meno di immagine) sembra che sia costretto a “vendere” porzioni del suo territorio, quello delle aree verdi, all’edificazione ricavandone oneri monetari.
Nasce così la spirale perversa che porta a stravolgere molti Comuni di’Italia costretti all’edificazione per auto mantenersi.
Il concetto di equilibrio, di valenza ambientale, di qualità della vita, vanno man mano esaurendosi poiché spesso queste grandi edificazioni si sviluppano in periferia creando i quartieri dormitorio.
Nel contempo si svuotano i centri storici perché vengono edificati e diffusi sul territorio i centri commerciali, anch’essi portatori di oneri per le casse del Comune
Il sindaco di Cassinetta, incoraggiato dai suoi cittadini, pur trovandosi in un territorio molto richiesto dalle speculazioni edilizie e vicino a molti comuni che hanno quintuplicato in pochi anni gli abitanti, ha saputo dire No al consumo ulteriore di suolo, ha rinunciato così agli oneri di urbanizzazione tanto devastanti ed ha instaurato una gestione sobria ed oculata delle risorse del Comune, rinunciando a consulenze d’oro, manifestazioni di immagine, ha detto no ai bowling e quant’altro incrementa il “prestigio di un’amministrazione”, un lusso pagato però a caro prezzo: la perdita della propria identità, l’impoverimento dell’ambiente circostante.
Man mano che si è affermato questo principio, non potendo svilupparsi le lottizzazioni della periferia, le risorse locali si sono impegnate a valorizzare e riqualificare il centro abitato, quindi si sono ottenuti grossi risultati urbanistici proprio lavorando sull’esistente.
“cosa pensereste di un padre che per coprire spese ed esigenze sempre crescenti della propria famiglia decide di vendere continuamente pezzi della propria casa?”
così ha esordito Oreste Magni ribadendo l’importanza del valore “SUOLO” unitamente al valore “ACQUA” che rappresentano i beni fondamentali per l’umanità: cibo e acqua.
Eppure sono così poco tutelati.
L’arch. Minazzi di Legambiente Varese ha poi illustrato l’iniziativa di raccolta firme per una legge regionale volta a fermare il dilagare della cementificazione in tutta la Lombardia. Anche le recenti notizie dal governo sull’incremento più o meno liberalizzato delle volumetrie non sembrano promettere nulla di buono per l’ambiente.
Eppure un paese come la Germania è riuscito a dotarsi di un programma per fermare definitivamente il dilagare del cemento…
Legambiente Tradate proporrà ancora nuove iniziative, compresa una grande “scampanellata” con biciclette, per incanalare e dare risonanza alla voglia dei tradatesi di tornare a vivere la loro città, con i suoi elementi di valore, primo forse tra tutti la qualità dell’ambiente.
20/03/2009 A cura di Legambiente Tradate