mercoledì 8 luglio 2009

Oltre il G8: serve una politica unitaria per l'ambiente

G8, la questione climatica è il banco di prova della futura governance globale

In vista del vertice dell’Aquila il ministero degli esteri italiano ha avviato un’intensa attività di riflessione sui principali temi dell’agenda internazionale con alcuni prestigiosi think tanks americani, tra cui la Brookings Institution, il Carnegie Endowment for International Peace e Nti (Nuclear Threat Initiative). Si tratta di un approccio assai comune nei paesi anglosassoni, che il ministro degli esteri italiano ha voluto adottare anche in Italia, innovando un’impostazione troppo spesso italo-centrica dei lavori sulla global governance. In particolare, la collaborazione tra il ministero degli esteri e la Brookings Institution è culminata nel seminario The G8 and beyond: The Economic and Politics of a Global Century che ha fornito molti spunti utili alla preparazione del vertice dell’Aquila.

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3 commenti:

hope ha detto...

tutti ci stanno deridendo all'estero...
la stampa internazionale in questi giorni va a nozze sparando a zero sulla nostra presunta o reale incompetenza a tenere un summit così importante.

certo è che con la richiesta di moratoria (a nome della nostra ministra, l'industriale prestigiacomo) non brilliamo sotto l'aspetto ambiente.

l'idea di tornare al nucleare, poi, fa ridere tutti...e fa sorridere solo le tasche dei francesi che ci vendono (se ne disfano) una tecnologia medievale.

e mentre qualcuno a l'aquila scrive "yes we camp" (visto che la ricostruzione non prosegue affatto da come ce la raccontano i giornali di regime), qualcuno dalle colonne di un prestigioso giornale (il new york times) prega mr obama di prendere in mano le redini di quello che rischia di diventare un summit inutile. perchè? perchè mr berlusconi nelle ultime settimane non ha fatto altro che eludere le accuse di frequentazioni di escort o minorenni. chiude il times: "showman forse, leader no!"

che considerazione! è solo anti-berlusconismo? o, come dice anche loquenzi, è un sentimeno anti-italiano che non siamo in grado di ribaltare...anche grazie ad una campagna di comunicazione comune e mirata e non solo autocelebrativa di un leader al motto "tranquilli: ghe pensi mi!"

hope

Dall'aquila a l'Aquila ha detto...

Hope un poco di pazienza. Siamo solo all'esordio ed a parte lo sciame sismico non ci sono state "scosse" per ora. Leggiamo i commenti della stampa di Regime e delle TV al soldo del padrone....non male .questo primo tempo.
Agenzie straniere, certo pagate attraverso l'Avv. Mills, riportano anche del bel clima, del sole,del buon cibo offerto ai "grandi" da noi poverelli...Per oggi non va male.
Anche Barroso ci loda per le tante iniziative.Ma forse anche lui vuole solo i voti per la rielezione a Presidente della Commissione esecutiva.
Sulle opinioni degli altri, aspettiamo domani...
Obama oggi è stato bravissimo, simpatico, informal ed abbronzatissimo.
Dall'aquila a l'Aquila.

hope ha detto...

scusa aquila
ok su tutto...ma non capisco la storia dell'avv. mills....è una battuta? ;-)

ieri poi la casa bianca ha dato una bella smentita al new york times...giochi di potere (scriverebbe tom clancy....;-)