domenica 3 maggio 2009

Pillole Padane (5)

Le 50 ragioni della Padania
di Gilberto Oneto e Giancarlo Pagliarini (marzo 1998)

Girovagando qua e là in internet, ogni tanto ci imbattiamo in vere e proprie scoperte. Esilaranti o terrificanti. Eccone una ancora, secondo noi oscena sotto il profilo storico
5 - Per il nostro atteggiamento verso la religione
Nel mondo civile, la religione non può costituire elemento determinante finalizzato all'unione di popoli diversi e non può surrogare, quale elemento di coesione, l'inesistenza di validi motivi di unità fra comunità diverse. La diversa fede conserva invece in taluni casi la capacità di aumentare le differenze fra gruppi umani già diversi per cultura, caratteri etno-linguistici e percorso storico. In nessun caso il Cattolicesimo può essere chiamato a costituire una giustificazione per l'unità italiana, mentre i diversi comportamenti nei confronti degli atteggiamenti religiosi possono essere un ulteriore elemento di divisione fra i popoli diversi che abitano la penisola. Sotto una apparentemente comune religione si nascondono infatti due atteggiamenti molto diversi. A sud l'influenza musulmana (la Sicilia è stata sunnita fino al X secolo e gran parte delle coste meridionali è stata esposta a quella cultura) e quella ortodossa (larga parte del Meridione è passata dalla Chiesa Greco-Ortodossa a quella Cattolica solo fra il XII e il XV secolo) sono ancora forti e hanno lasciato molti segni sia nei comportamenti esteriori che nell'atteggiamento religioso più profondo. In Padania invece non è mai stato del tutto cancellato l'antico substrato celtico che ha fortemente influenzato la formazione della Chiesa medievale, anche attraverso l'opera di ricristianizzazione intrapresa dai monaci irlandesi della Chiesa celtica. Oltre a questo, è da secoli molto forte l'influenza protestante che si manifesta sia attraverso i continui contatti sociali con paesi protestanti che con la presenza di antiche comunità protestanti all'interno della Padania. Tutto questo ha determinato modi molto diversi di intendere e di vivere l'esperienza religiosa: la Padania è da sempre terra di eresie (nate dall'insofferenza verso ogni strumentalizzazione della fede) e di cattolicesimo partecipato, realmente solidale e sentito, e mai legato a manifestazioni solo esteriori o eccessive. Qui c'è da sempre un atteggiamento serio e meditato nei confronti della religione che ne ha fatto un paese di grandi Santi e Missionari, ma anche di grandi Eretici e di Atei onesti. Recidendo legami impropri, l'indipendenza non potrà che portare vantaggi alla spiritualità del Cattolicesimo.

2 commenti:

Alberto da Giussano ha detto...

ma sono veramente convinti di queste monate, o si tratta di una pagina satirica?
se sono convinti, c'è da essere preoccpati....

hope ha detto...

"In Padania invece non è mai stato del tutto cancellato l'antico substrato celtico" ma che cazzo scrivono??? scusate la parolaccia ma davanti a queste allucinazioni spacciate per storia sono indignato!!!