lunedì 9 marzo 2009

Fortissimamente Fornace

ALTA TEMPERATURA
Pubblichiamo questo pezzo tratto da pagomad, perché è esaustivo e bene riassume le posizioni. Oramai tutto è chiaro: il gioco del Comune si conclude così come era iniziato; doveva esserci anche questa 'dissimulata' autorizzazione commerciale. Che facce! (iconografia liberamente tratta da internet: chi avrà mai firmato quella scritta? Indovinate!)

"Dopo qualche mese di silenzio a Tradate si torna a parlare di Fornace, il grande intervento edilizio che sta crescendo a passi da gigante alle porte della città e tanto ha animato la scena politica nel corso degli ultimi anni. Che qualcosa si stesse muovendo lo si era capito dalle riunioni di maggioranza che sono state indette sull’argomento. "Incontri conoscitivi di contenuto politico" avevano spiegano nei giorni scorsi i consiglieri, senza scendere nel dettaglio dei contenuti. Ma si sa, le voci girano e nelle piazze come sui blog (vedi altratradate.com, ndr) in questi giorni non si parla d’altro che della richiesta di 2500 metri quadri di vendita alimentare alla Fornace. Quella stessa vendita alimentare che era stata negata o minimizzata in passato. Così ieri il Partito democratico è tornato alla carica: "Da più parti giunge la notizia che un grosso operatore abbia chiesto al sindaco la licenza per 2500 metri quadrati di vendita alimentare alla Fornace, che si aggiungerebbero ai 2500 di non-alimentare già in suo possesso – sostiene Andrea Botta, portavoce del partito -. Se fosse vero e se l’amministrazione concedesse quella licenza alimentare, gli effetti sarebbero dirompenti per il commercio nel centro di Tradate e di Abbiate". Botta ha poi ricordato come uno studio della Regione, stimi che un centro commerciale di quelle dimensioni potrebbe portare nei prossimi anni alla chiusura (o mancata apertura) tra i 20 e i 100 negozi nel comprensorio. "Se è vero che da un lato si creerà occupazione – continua -, dall’altro si darà una stangata ai negozi al dettaglio, con conseguente perdita di posti di lavoro". Il PD torna difendere il piccolo commercio e contro il maxi insediamento di via Monte San Michele: "Chiediamo al Sindaco se le notizie a noi giunte corrispondono al vero – conclude Botta -. Vorremmo anche sapere quali siano le intenzioni della sua amministrazione. Non serve ricordare che, non più tardi di un anno fa Candiani ha rassicurato i commercianti che “la Fornace non avrà più di 600mq di distribuzione alimentare”. Sarà vero?". E davanti a questa presa di posizione il sindaco Stefano Candiani gioca a carte scoperte: "è vero, l’operatore impegnato nella realizzazione della Fornace ha presentato un’osservazione al piano commerciale chiedendo la modifica del limite di area alimentare da 600 a 2500 metri. Non è un mistero, c’è una richiesta ufficiale protocollata – ha spiegato il primo cittadino -. Noi stiamo semplicemente valutando la cosa per capire che posizione prendere. È una scelta difficile, su questo aspetto mi piacerebbe avere il parere dell’opposizione. Se sei mesi fa non avrei avuto dubbi a non concedere alcun permesso, oggi con la crisi che ci sta travolgendo e l’emorragia di posti di lavoro, mi trovo un po’ in difficoltà e mi chiedo se sia responsabile rinunciare a un’opportunità di lavoro sul territorio. Più che dall’apertura di un supermercato sono preoccupato del fatto che quel posto, senza un adeguato traino alimentare, rimanga vuoto".

Pubblicato da Pagomad il 6 marzo 2009 ore 13.01

16 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahahaha, mitico signor sindaco, una vera forza della natura! altro che tradatese dell'anno candidiamo al nobel per l'economia!!!
ora gli "piacerebbe avere il parere dell’opposizione"? non so chi di voi frequenta il consiglio, ma avete visto come trattano quelli dell'opposizione? ci mancano solo le offese verbali...
ora rigira la frittata dicendo che visto che c'è crisi ora non può dire di no, perché dalla fornace ripartirebbe l'economia di tradate?
ma a chi lo vuole raccontare? è la tesi di qualche economista che ha preso la laurea alla scuola radio elettra?
metterà in ginocchio decine e decine di famiglie di commercianti della zona. e poi la gente non ha soldi da spendere, mettere un centro commerciale qui, è un buco nell'acqua, ovviamente non per la grande distribuzione.
il fatto vero è che aveva giurato che non sarebbe andato mai oltre i 600 metri e ora è pronto, lui dice è obbligato, a darne 2.500.
tutto e il contrario di tutto. "senza un adeguato traino alimentare" quel posto è un buco perché le grosse catene di marchi non ci vanno in un posto così! e allora l'interesse lo fa per chi? per il tradatese?
perché saremo anche ingenui ma non siamo coglioni!

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto uno scritto di Margutti quando su questo blog aveva detto che quel personaggio aveva la lingua biforcuta! Prova provata!
Come fare per ritrovarlo?

Anonimo ha detto...

Verde su fondo bianco, BASTA seguito dall'oggetto "del BASTA". L'accostamento cromatico e la sintassi inducono a pensare che sia uno slogan leghista. Esatto?
Ma allora è vero, predicano bene e razzolano malissimo...su tutta la linea!
Basta centri commerciali...e giù centri commerciali!
Basta cemento...e giù cemento!
Basta tasse...e giù di tasse!
Basta Roma...e giù tutti a Roma a fare i tribuni!
Basta partiti...e giù a fare la seconda repubblica, peggio della prima!
io dico: BASTA LEGA!

Anonimo ha detto...

Si metta una volta per tutte un punto fermo, grande comne tutti i pilastri di cemento armato della ex Fornace, e si attendano le indicazioni del Piano di Governo del Territorio che anche il Comune di Tradate si appresta ad approvare, dopo ampia consultazione popolare e dopo riunioni prossime future in sede istituzionale con tutti i gruppi consiliari e con la città, una volta archiviato il vecchio e ancora vigente Piano Regolatore Generale con le sue 70 varianti.
Alle tante critiche per l'uso speculativo del territorio, si è sempre risposto che occorre stare con i piedi per terra e fare i conti con la realtà, così si dice.
E così si fa, con i soldi degli oneri di urbanizzazione che si possono utilizzare per fare opere pubbliche, pagare servizi, ecc...
Dunque tanto cemento, tanti oneri, tanti soldi, tante opere, e ......tanti voti!
Questo però ha significato l'uso scriteriato del territorio, con agglomerati urbani che sono una sorta di mini alveari umani, nel totale disinteresse della cittadinanza, una sorta di bella addormentata, non più nel bosco ma nel cemento, mentre la città è stata costruita in ogni luogo, fino alla mostruosità ambientale ex Fornace che ha sostituito, per chi entra in Tradate, l'immagine delle montagne innevate alle montagne di cemento, frutto amaro dell'inciviltà e dell'insipienza umana a favore dell'esclusivo interesse patrimoniale, insomma ciò che conta è il portafoglio, soldi e grandi affari !
Conta ben poco se tutto ciò fosse relegato soltanto alla transitoria polemica politica, purtroppo il cattivo uso del territorio sarà pagato negli anni futuri dalle prossime generazioni.
Di pessimo stile istituzionale - l'ho più volte affermato pubblicamente anche con l'interessato in sede di commissione consiliare Territorio - la figura di un noto architetto, che da consulente in materia urbanistica, diventa poi assessore, poi co.co.co del Comune di Tradate, oggi è professionista sul territorio e consulente per l'Urbanistica nominato dal sindaco nel suo ufficio di staff.
Il risultato è che in commissione Territorio per la stessa pratica urbanistica si pagano (i cittadini con i loro soldi) due figure, quella del responsabile dell'ufficio urbanistica e, appunto, quella del consulente del sindaco; insomma prendi una pratica e paghi due professionisti!
Oltre alla gran confusione di ruoli tra controllore e controllato, tra consulente, dunque un super partes, e professionista parte in causa.
Occorre pertanto una seria, rigorosa e aperta riflessione sull'Urbanistica e sul governo della stessa, cioè sul disegno futuro della città e del suo territorio, che è il luogo di vita dei cittadini, delle loro fatiche, dei loro traguardi di vita familiare e sociale; una città luogo di dialogo e di confronto, di sapere e di cultura, di rispetto per l'ambiente, di politica come servizio al prossimo.
Che la cittadinanza si risvegli dal lungo sonno dell'indifferenza, della responsabilità delegata, della rassegnazione agli eventi, e diventi protagonista per una città più giusta e migliore.
Carlo Uslenghi

Anonimo ha detto...

a GU771, sei un grande tiferemo sempre per te......

Anonimo ha detto...

@leghista
è la prima volta che scrivo in questo blog, avere già chi mi apprezza è davvero lusinghiero!
a presto e....nulla di personale ma:
ABBASSO LA LEGA!

Anonimo ha detto...

Che barzelletta!!!
Adesso che c'è la crisi, come osa l'opposizione non accettare l'invito a confrontarsi con il Principino di Candianopoli? Non vorrete essere responsabili di una schiera di tradatesi disoccupati, proprio voi sporchi comunisti? Condividete con il Sire questo fardello.
E i commercianti tacciono.
Non hanno ancora capito che un insediamento commerciale, specialmente di quelle dimensioni, nonostante nella denominazione campeggi la parola 'alimentare', non uccide soltanto la posteria all'angolo ma, essendo un 'contenitore' di fornitissimi reparti di ferramenta, abbigliamento, elettrodomestici, fai da te, farmacia e parafarmacia, pizza al taglio, panetteria, enoteca e tanto altro, sarà il colpo fatale per i piccoli esercizi commercali. Delle strade lastricate e illuminate dei 'riqualificati' centri cittadini, già tristemente deserte oggi, cosa ne sarà domani?

Anonimo ha detto...

Di cosa ne sarà domani è chiaro.
CRISI,DISPERAZIONE e famiglie di Tradate sempre più povere.

Anonimo ha detto...

Aspettiamo giugno, luglio e Agosto, quando a tradate mancherà l'acqua.
Cosa ci beviamo? la merda dell'olona.
Attila lascerà tradate e i tradatesi a secco, prima di andarsene in regione a fare disastri.

Anonimo ha detto...

A Romano: non siamo noi dell'opposizione che ci sottraiamo al confronto sulla crisi, ANZI!!!

Abbiamo per primi proposto una Commissione Anticrisi in cui confrontarci. La nostra mozione verra' votata giovedi' in CC.

Vedremo se la maggiornaza dira' si o no al confronto. Noi siamo pronti e disponibili. Noi.

Anonimo ha detto...

Dopo essere diventato leghista, storico, geografico,costumista,, ricercatore, archeologo,esperto di tuttologia, non poteva NON diventare anche esperto in Economia!
Deve aver preso lezioni dai suoi amici fondatori di CREDINORD ( la banca della Leganord fallita miseramente )....

Anonimo ha detto...

@bocconiano
cosa dirti, alcuni come te e me hanno dovuto studiare economia (tu bocconi? però!) per dire di capirne qualcosa, altri come il signor sindaco ce l'hanno nel sangue, sangue verde padano or padan green "the color of the money" ;-)

Anonimo ha detto...

TEMA di un Tradatese in cassa integrazione con stipendio all'80%.

Ultima busta paga netto € 915,30

Spese Aprile.

440 affitto
160 gas
138 enel
100 benzina,condominio,scuolafigli
32 telefono+adsl
300 alimenti per un nucleo di 4 persone.

fate due conti e conti NON tornano,meno male esistono le suocere e suoceri che aiutano.

Vivere così a 46 anni è da disperati.

Grazie politici,tutti nessuno escluso,spero,voglio che venga la guerra e che proviate anche voi a mangiare il pane vecchio di 3 giorni...SINDACO per primo.

Anonimo ha detto...

anonimo se viene la guerra mangeranno anche il pane vecchio di un mese.....

mi spiace per la tua situazione,ma le mie parole non contano nulla,la tua situazione se non peggio la stanno vivendo più persone a Tradate..

ma il sindaco piuttosto che attivarsi per studiare dei piani per promuovere l'accupazione (non facendo assistenzialimo come dice lui) si preoccupa della pista di pattinaggio sul ghiaccio,sulle vigne che non faranno mai vino,sulla pinacoteca che saranno altri soldi buttati via come il museo Frera dei rottami,opere che alla maggior parte dei Tradatesi non je frega un cazzo(non moderatemi per favore la parola),dei problemi tuoi e quelli di altri come te.. a ATTILA non je ne può fregar di meno lui vive in altro mondo,fatto di lusso benessere e BUGIE.

La prissima volta che si tornerà alle urne meditate gente,meditate.

Anonimo ha detto...

Se è OPPORTUNO presenterà un piano anticrisi;
E' stato OPPORTUNO però far pagare ai tradatesi l' avvocato che si è scelto nella causa contro i due sposini che lui non ha voluto sposare e che ora, giustamente, gli chiedono i danni!
Perchè non se lo paga con i suoi soldi l' avvocato?

Mi sembra che sia doveroso ma soprattutto OPPORTUNO....

Anonimo ha detto...

Credo non vogliano ripetere il fallimento dell'ultimo centro commerciale di Gallarate (il Farè) che senza "traino" alimentare ha praticamente chiuso nel giro di qualche anno...