MANCANO MILIONI DI EURO
in opere da realizzare
Riceviamo e pubblichiamo
Quattro concetti per chi ancora non avesse compreso. Forse in precedenza mi sono spiegato male. Invito perciò a rileggermi, con molta attenzione.
Personalmente NON sono mai stato contrario alla Grande Distribuzione (della stessa, invece, fu acerrima nemica la Lega Nord; ricordate la vicenda dell’ESSELUNGA di Venegono Inferiore? Una inezia rispetto alla Fornace...). Non nutro pertanto remore di tipo ideologico nè economico. A Tradate il complesso LA FORNACE ha diritto di esistere. Sicuramente.
Ma per arrivare allo stato attuale (con quell’ecomostro) non sono state rispettate le procedure. Che ancora oggi potrebbero essere rispettate, con vantaggio per la Città.
Quelle procedure non le ha proposte chi doveva garantire il Comune. Non le hanno fatte emergere i consulenti del Comune. L’unico invece che avrebbe dovuto, per il proprio ruolo, esprimere il parere (il geometra Vincenzo Mazzuchelli, responsabile di quel servizio), fu escluso. Quindi la pratica manca a monte di un corretto iter amministrativo.
Ho chiesto decine di volte: PERCHÉ?
L’Amministrazione Comunale non ha mai risposto.
E ancora oggi non si comprende perché abbia seguito una procedura che non ha portato alla nostra Città tutti quei vantaggi che dovevano arrivare, che era (ed è) doveroso ricercare.
Vedrete: come la Fornace sarà inaugurata, lì ci sarà un ingorgo stradale continuo. L’operatore immobiliare avrebbe dovuto spendere parecchi milioni sul nostro territorio per mitigare gli effetti della sua presenza (guardate all’Iper di Varese, invece, quali opere sono state eseguite per agevolare la circolazione stradale). A Tradate questo non è stato fatto.
Ecco quindi i veri motivi per cui sono contrario.
E mi chiedo: ma se è così facile capire questa situazione, perché la Amministrazione Candiani non vuole dare risposte e non vuole (non ha voluto fino a oggi) seguire una strada utile alla Città?
Io ho dei dubbi.
Probabilmente anche ad altri questi dubbi sono sorti.
Per questo sono ancora contrario alla Fornace, senza SE e senza MA. Semplicemente CONTRO.
Ritengo anche che sia errato farne solamente una questione di ‘abuso urbanistico’ o di pura ‘edilizia’: sarebbero piccola cosa (anche se l’abuso ci fu, vistoso, e fu sanato con una ammenda consistente...).
Ne faccio (e continuo a farne) una questione di LEGGI REGIONALI NON RISPETTATE SULLA GRANDE DISTRIBUZIONE.
Se venissero rispettate, a Tradate ne avremmo maggiori benefici.
Tutto qui. Continuerò a dirlo, perché spero che in questo Paese ci siano ancora persone che vogliono la certezza del diritto e delle norme. E spero che qualcuno le faccia rispettare.
Un mio ultimo commento, molto disincantato.
Contro la Fornace non si è mossa neppure la concorrenza.
Ma è ovvio e un proverbio aiuta a capire: “cane non morde cane”.
I cittadini però devono essere rispettati. Questa è la mia battaglia.
Doveva essere seguito un percorso (la conferenza tra Regione, Comune e Provincia) per mitigare l’impatto ambientale e rendere compatibile l’ecomostro con il contesto urbano, versando ogni euro dovuto, sia per i costi di costruzione che per ogni ulteriore opera necessaria. Alla mia conta mancano MILIONI DI EURO in opere da realizzare. Spiegatemi che non è così. (clicca qui, e leggi il PRO MEMORIA...). - (Gianluigi Margutti)
9 commenti:
....CHIARISSIMO MARGUTTI, meglio non si potrebbe.
Una vicenda, lunga, complicata, che hai condotto a sintesi mettendo in EVIDENZA L'ESSENZIALE.
(pagate quanto la legge e la CONFERENZA DEI SERVIZI:regione,provincia, comune...vi impone)
POI L'ECOMOSTRO SAREMO COSTRETTI A TENERCELO EGUALMENTE,...ma non senza pagare le giuste tasse per realizzarlo e renderlo
COMPATIBILE CON LA CITTA'
Cittadino attento.
Caro Gianluigi, in questa nostra città non si vuol capire che il rispetto delle procedure, delle regole e delle LEGGI non è un fatto burocratico. Le procedure servono per valutare ed evitare disastri. Hai ragione quando parli del traffico, già adesso è un pasticcio. Ma bisognerebbe anche parlare dell'impatto visivo e perchè no: di quello sociale.
A Tradate, con una paurosa grettezza, si è scambiato il federalismo con l'anarchia. Il consenso elettorale non è un mandato generale all'Amministrazione Comunale perchè faccia ciò che vuole. Il rispetto dei programmi e delle Leggi permette la crescita della città in modo sano e innovativo.
Certo che a Tradate si è addirittura violato il diritto naturale che consente a due persone di sposarsi... più di così!
Su LegaAmbiente di Tradate abbiamo trovato la riflessione che vi proponiamo:
Riflessioni sul progetto "Fornace shopcity"
Di antonella, Tuesday 18 November 2008
V
PREFERIAMO LA TRADATE “STORICA” MULTITASK
LA FORNACE SHOPCITY: aspetti sociale, urbanistico, ecologico e commerciale.
(Riflessioni di Antonella Poretti, 24 giugno 2008)
Le piazze, insieme alle loro strade adiacenti, nel centro di Tradate e di Abbiate, hanno sempre avuto un ruolo molto importante e, fino a pochi decenni fa, erano luoghi molto animati e vivaci.
Per la conformazione urbanistica e architettonica tali piazze sono un mondo fisicamente compiuto, definito, chiuso, circondato, da una compatta corona di edifici.
Contestualmente sono un mondo aperto: il loro vuoto centrale è un mondo abitato dai comportamenti mutevoli di chi le percorre o vi sosta o vi lavora.
Esse sono un luogo simbolico, condiviso, riconosciuto da tutti. Sono una radice profonda della nostra identità, della nostra storia.
Ultimamente è in atto un cambiamento: i luoghi di aggregazione e di socializzazione sono gli imponenti centri commerciali, con i loro richiami consumistici. Non è un caso la crescente tendenza dei giovani a...
...chiedere più denaro ai genitori.
Questi centri commerciali vengono spesso costruiti ispirandosi alla piazza del centro storico e alle sue viuzze, infatti troviamo spazi circolari con piante, panchine e statue al coperto, con attorno i negozi, oppure quest’ultimi hanno ingressi indipendenti su piccoli assi viari lungo i parcheggi, imitando così i percorsi del nostro centro storico.
In questi luoghi si mette la merce al centro dell’attenzione ed essa diventa l’unico motivo di omologazione, di appartenenza ad un gruppo!
Indirettamente si arriva all’iperconsumismo, dove tutto è studiato e imposto.
La “strada”, invece, è il luogo dove s’incontrano le persone per quello che sono, con le loro problematiche e potenzialità.
In piazza c’è la reale possibilità di progettare, sperimentare e gestire personalmente uno spazio più “genuino”, nel quale incontrarsi, programmare iniziative, essere creativi, potersi esprimere e prendere coscienza delle proprie emozioni. E’ qui che vanno applicate accattivanti politiche giovanili!
E poi, basta con il consumo di paesaggio!!
La Fornace Shopcity è l’emblema della nostra città che si disperde nel territorio.
Diluire una città in uno spazio più ampio significa anche espandere il suo potere inquinante,oltre a crescere l’impermeabilizzazione dei suoli, mentre un modello di città più compatta, se opportunamente pianificata, può portare maggiori benefici ecologici e opportunità sociali.
La periferia della nostra città non è più la dolce campagna con le sue villette e le sue cascine ben armonizzate in essa. Percorrendo la “Varesina” non vediamo più il monte Rosa, parte delle Alpi e delle Prealpi! Ci s’immerge nel traffico frenetico di quella zona, tra rotatorie, mega parcheggi ed enormi costruzioni parallelepipedi (ecomostri).
Questi iperluoghi creano un’arrestabile spinta centrifuga. Ne consegue una forte crescita degli spostamenti, i consumatori sono costretti a usare l’automobile.
E l’impatto nell’ecosistema delle attività umane?
E’ vero che queste strutture portano nuovi posti di lavoro, ma è altrettanto vero che la chiusura dei punti vendita tradizionali toglie posti di lavoro!
In Tradate sono spesso le attività commerciali di vicinato a svolgere la funzione di legante sociale e non c’è dubbio che in futuro aumenteranno i fenomeni di marginalità urbana.
Legambiente Tradate si chiede perché il nostro centro urbano non viene concepito come un sistema che si rigenera senza espandersi, pensato come la sommatoria di parti (ambiente, economia e società).
Perché non rilanciare l’economia del territorio mettendo in rete esercizi commerciali già esistenti, dando loro una regia unitaria che coordini le iniziative correlate al commercio e che risani inefficienze tipiche di quest’ultimo, come la scarsa incisività della comunicazione e della promozione?
Perché non dare un volto umano al commercio riscoprendo il centro urbano, in cui spontaneamente e storicamente si sono addensati negozi, botteghe artigiane, bar e ristoranti?
Ci piacerebbe vedere, sulle panchine del centro, adolescenti, coppie e anziani che trascorrono felicemente le proprie giornate, perché qui possono trovare valori, il gioco, i giardinetti, la chiesa, ”l’intimità”, i monumenti, il municipio e non la sola funzione mercantile, garantendo così diversità, imprenditorialità, socialità e sicurezza.
Tutti noi siamo chiamati ad assumerci delle responsabilità nei confronti delle generazioni future: che Tradate lasceremo ai nostri figli? Riflettiamone insieme!
una mia curiosità ma ho sentito che chi deve costruire la caserma dei carabinieri nuova è la ditta che sta costruendo l'ecomostro ma è vero ?
e il ritardo dell'inizio lavori caserma è dovuto ai continui blocci dell'ecomostro voi che ne sapete di piu solo una curiosità sentito dire
Posso chiedere una cosa giuro di non srivere più cose brutte anche percè ho raccontato il fato a mia madre e mi ha caziato,con tutti i soldi che spende il sindaco non è che se ce ne avanzano ci fà un campo per il mootocross almeno i viglili la finiscono di farci le multe che noi abbiamo i motorinie le moto elaborate. mio papa è leghista ma legeggendo qui inizia a non spiegarmi un po' di cose per ieri mi ha caziato anche lui con le mani,cambierò nikneme da PADANIA LIBERA a Gigetto io sono Luigi.scusate ancora la prosima volta che non ci sarà che scrivo offese mi taglia le mani e internet
a TRADATESE SHOCK
Non abbiamo queste tue notizie...
giriamo i tuoi quesiti a chi potrebbe farci sapere qualcosa: o il Sindaco (!!!) o qualche consigliere comunale che richiederà queste informazioni con una interrogazione...seguici...solo allora ti risponderemo....
qui tutto (TUTTO) è vero, reale e documentato!!!
i blog servono a qualcosa.....fino a settimane fa su legambiente se ne dicevano che se ne dicevano,ora sembra vi siate schierati con loro e con le loro battaglie,speriamo crescano ed inizino a combattere contro la cementificazione di Tradate.
all'ultimo ANONIMO
Qui a volte - su alcune questioni - ci hanno chiesto dove fosse Legambiente. E noi abbiamo girato la domanda alla stessa
Non ci siamo 'schierati' con Legambiente: ognuno libero ed autonomo.
Su alcune battaglie 'reciprocamente' condivisibili, ci siamo 'reciprocamente' alleati facendo dovuta pubblicità dal nostro BLOG che - per vostro merito - è più frequentato di quanto voi riusciate ad immaginare...Da qui le notizie realmente girano in Tradate e non solo.
Noi rispettiamo sempre il lavoro degli altri...
Ovviamente chiediamo rispetto per il nostro.
Nulla contro Legambiente nè prima nè ora.... anzi!
Era solo una considerazione nulla di personale,tutti sappiamo che voi non siete schierati...forse mi sono spiegato male io,continuate così un'informazione sui fatti di tradate on line non c'era,a parte le tre righe che scrivono su altri siti. ciao
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