NON OTTENGONO RISCONTRO!
LEGGETE QUESTI DUE INTERVENTI
SULLE NUOVE CASE POPOLARI E SUL CROCEFISSO
Riceviamo e pubblichiamo
Sabato scorso, nel corso della cerimonia per la consegna delle chiavi dei nuovi alloggi Aler, qualcuno degli assegnatari ci ha consigliato di recarci in via Broggi 17 scala A. Qui risiedono alcune famiglie in disaccordo con l’amministrazione comunale e quindi non intenzionate ad abbandonare il proprio alloggio in cambio di uno nuova sistemazione in Via Pietro Micca.
Siamo andati a trovare famiglie e riportiamo le loro lamentele.
Per le famiglie proprietarie non si è raggiunto un accordo innanzitutto per una promessa non mantenuta da parte dell’amministrazione comunale che avrebbe destinato una intera palazzina sita in Via Oslavia ai soli proprietari di alloggio.
Sempre le famiglie proprietarie ritengono:
1. svantaggioso cambiare il proprio status da proprietario di immobile ad affittuario. Non sarebbe loro concesso una permuta con i nuovi appartamenti di via Pietro Micca.
2. Esiguo il rimborso loro prospettato che mediamente si aggira tra i 70.000 euro e gli 81.000 euro per alloggi di 75 mq con box di 19 mq. Tra l’altro alcuni di questi alloggi sono stati ristrutturati con finiture signorili. A Tradate con 70.000 euro si compra un monolocale senza box.
3. Svantaggioso cambiare l’appartamento attuale con un alloggio decentrato, meno ampio e privo di box. Le famiglie avrebbero la possibilità di usufruire di un posto auto da pagare a parte.
4. Ritengono incomprensibile il fatto che nel mese di Maggio viene loro concessa la possibilità di riscattare l’alloggio sulla base di 30.000 euro e solo qualche mese dopo, Ottobre per la precisione, apprendere dai giornali che quegli stabili sarebbero stati demoliti.
Tra le famiglie non proprietarie una in particolare ritiene che la casa loro assegnata non sia adeguata ad accogliere un bambino di tre anni con handicap.
Inoltre la famiglia ha chiesto, invano, sostegno ai servizi sociali in quanto in arretrato con i canoni d’affitto pregressi. E’ dal mese di Aprile che non ha la possibilità di pagare l’affitto anche perché costretta a pagare cambiali contratte per fronteggiare un debito analogo nei confronti dell’Aler, pena uno sfratto esecutivo.
La famiglia lamenta anche l’impossibilità di impegnarsi ad affrontare anche le spese per il trasloco, per gli allacciamenti e per un canone maggiorato rispetto a quello attuale.
Ci sorprende che questi problemi, non secondari, non siano a conoscenza di tutti i consiglieri. Convocheremo al più presto la commissione servizi sociali per acquisire maggiori dettagli.
MOZIONE CROCIFISSO
Questa mozione mi indigna non tanto per il suo contenuto ma per la strumentalizzazione politica in atto.
Anche gli agnostici come il sottoscritto riconoscono nel crocifisso il simbolo dell’altruismo, del sacrificio, della fratellanza e dell’uguaglianza tra esseri umani ricchi, poveri bianchi o neri.
Ma trovo strumentale la difesa di un simbolo da parte di chi oggi in Italia diffonde il seme della xenofobia e della intolleranza.
Negli ultimi mesi c’e’ stata una escalation tra :
• respingimenti, con foto da esibire nei manifesti elettorali o durante le adunate goliardiche a Pontida. Il crocifisso suggerisce accoglienza e invece si strumentalizza una immagine di povera gente stipata su un gommone che sarà costretta a marcire nelle galere africane dove è tollerato qualsiasi tipo di violenza.
Giusto per aiutarvi a riflettere vi consiglio di seguire l’iniziativa dell’avv. Antonio Giulio Lama che ha denunciato il governo Berlusconi alla Corte Europea.
Le storie documentate riguardano alcuni naufraghi arrestati e rimandati in Libia da dove si erano imbarcati.
Per raggiungere la Libia i profughi avevano attraversato deserti, sopportando durante il tragitto la spogliazione delle polizie. Le ragazze erano trattenute fino a quando non rimanevano incinte. Adesso quella stessa gente si ritrova in terra africana riconsegnata agli stessi aguzzini da cui erano riusciti a fuggire.
• iniziative incoraggiate come quella di Coccaglio paese in provincia di Brescia. Qui l’amministrazione a guida leghista sta pianificando la cacciata di chi non sia in regola di permesso di soggiorno. Anche il nome dell’iniziativa è emblematico “White Christmas” come se il Natale fosse appannaggio esclusivo della razza bianca.
Ancora più scandaloso è il concetto espresso dal Sindaco di quel paese che candidamente ammette: «da noi non c’è criminalità, vogliamo solo iniziare a fare piazza pulita».
Tutto ciò accade con il plauso della cittadinanza.
• A Piacenza, gigantografia del crocifisso su sfondo nero a lutto e con a fianco il simbolo della Lega. Mai nessuno aveva osato usare un simbolo universale a fini propagandistici-elettorali.
• In un paese del mantovano l’amministrazione leghista chiede alla cittadinanza di denunciare tutti quei cittadini extra-comunitari che potrebbero non essere in regola con il permesso di soggiorno. Quando Visco aveva chiesto qualcosa di analogo nei confronti di tutti gli evasori fiscali vi siete ribellati asserendo che in Italia si vive in uno stato di diritto e non in uno stato di polizia. Ora colgo la differenza, gli evasori fiscali votano gli extra-comunitari no.
• Giovedì scorso un onorevole leghista ha presentato un emendamento alla finanziaria, poi ritirato in quanto indegno ed incostituzionale, per porre un limite alla cassa integrazione ai soli lavoratori extra-comunitari.
Queste goliardate sbandierate da voi come grandi imprese o grandi successi mi inducono una sensazione di vergogna di essere italiano.
Vivo questi momenti bui del nostro paese con disagio dolente di cittadino e di consigliere.
Mi viene in mente qualche ricordo sbiadito del metodo socratico, ovvero quello di tirar fuori da ognuno di noi la conoscenza esattamente come la levatrice aiuta ad estrarre dal grembo materno il nascituro.
Purtroppo qualcuno ha interpretato la maieutica in modo personale, si è individuato un nemico non votante e si è utilizzato il metodo socratico per tirar fuori dagli italiani gli istinti più biechi e più viscerali, veicolarli contro povera gente non votante, nascondendo così la vostra incapacità a risolvere i veri problemi del paese.
Problemi come :
• crisi economica senza precedenti,
• licenziamenti a raffica,
• morti quasi giornaliere sui luoghi di lavoro,
• deficit pubblico enorme,
• immoralità diffusa e trasversale
hanno meno importanza dei vari :
• lodo Alfano
• processo breve.
• l'influenza suina o A,
• le escort
• i trans
• il crocifisso
• la pillola abortiva Ru486
• il caso Englaro.
Questi ultimi problemi non sono capitati casualmente sul cammino di chi governa ma sono creati ad arte per distrarre l'attenzione dell’opinione pubblica.
Si parla del crocifisso mentre il paese si barcamena fra disoccupazione, deficit e mancanza di sicurezza sul lavoro.
Nel mio piccolo non riesco ad appoggiare anche indirettamente una iniziativa strumentale come questa e quindi non parteciperò al voto.
Pino Scrivo
consigliere comunale gruppo Ulivo
13 commenti:
Il mio commento riguarda soltanto l'ultima parte dell'intervento del consigliere Scrivo e non mi esprimo sulla restante parte che in certa misura trova il mio consenso ed in altra no.
Per ultima parte intendo l'elencazione dei problemi di cui soffrirebbe il nostro Paese e l'affermazione secondo cui tali problemi stiano venendo oscurati da discussioni di minore rilevanza orchestrate dal governo.
1) Non riesco proprio anche solo ad immaginare come si faccia a pensare che tali discussioni vengano orchestrate dal governo: ciò perchè non avrebbe alcun interesse a farlo dal momento che casi come quello delle escort hanno nuociuto molto in termini di voti per l'attuale esecutivo. Per la storia sui trans bisogna dire che sono i tg a seguirla (compresi tg che risulterebbero fuori dalle "sfere di influenza" del governo che alcune persone di sinistra pensano esistano nella pubblica informazione; basti pensare a Skytg24) ed i membri della maggioranza non hanno dato alcun risalto prolungato alla faccenda.
2)La crisi economica è, come si sta dicendo a oltranza, di vastissima entità e proprio per questo bisogna comprendere che è naturale che il debito pubblico si sia ingrandito, dal momento che gli interventi statali sono fondamentali per uscire dalla crisi (basta rifarsi alle teorie keynesiane).
La situazione precedente dell'Italia, fortemente indebitata, ha fatto da base alla situazione attuale (spero che ogni persona che leggerà il commento non risponderà che la situazione dipendeva dai governi Berlusconi II e III, perchè sarebbe davvero una argomentazione insostenibile).
Tuttavia apprezzamenti agli interventi del governo giungono dall'OCSE e da altre simili organizzazioni (BCE, FMI) e proprio di oggi è la notizia che la social card voluta dall'esecutivo sta dando buoni risultati e che è guardata con interesse da paesi esteri.
Per quanto riguarda la disoccupazione siamo uno dei paesi che meglio hanno contenuto i licenziamenti in questa orribile congiuntura (la Spagna tanto osannata per averci superato fino a poco tempo fa, ora ha il tasso di disoccupazione al di sopra del 19%, mentre noi di poco sopra al 7%; certo sarebbe bello non averne, ma che io sappia l'unico paese che raggiunse la piena occupazione fu la germania nazista!)
Questi sono solo i risultati che io riesca a raccogliere al momento, ma teniamo conto che sono giunti in contemporanea all'escalation della guerra in Afghanistan, dove l'impegno italiano aumenterà e richiederà più risorse, alla catastrofe dell'Abruzzo, verso cui sono state dirottate numerose risorse economiche (ottenendo così un eccellente risultato che ha di recente ricevuto il plauso del "The New York Times") e da cui non provengono contributi all'erario a quanto mi risulta.
In periodi di crisi economica i provvedimenti concernenti l'economia devono sicuramente avere la priorità, ma discussioni come quella sulla Ru486 non le definirei di secondo piano e strumentali dal momento che le crisi non giustificano l'assenza di attività da parte del legislatore in settori che implicano i diritti sociali e non.
Grazie per l'attenzione.
Anonimo hai fatti un buon commento. Non si può, non sarebbe giusto, sparare solo sul Governo con le opposizioni che ci ritroviamo.
Ma vorrei aiutarti...visto che sei partito dall'intervento di Scrivo, prova ad usare altrettanto senso critico alla situazione tradatese, sono certo che...ci troveremo molto, molto vicini.
Grillo parlante.
Ad Anonimo. E' palese (almeno dal mio punto di osservazione) che oggi in Italia si parli di temi secondari a scapito di altri che meriterebbero le prime pagine dei giornali o dei TG Nazionali. Ribadisco che la “discesa in campo” di questo imprenditore sia stata per l’ITALIA una jattura senza precedenti. Il nostro paese è bloccato da 15 anni dai problemi personali del nostro premier. Inoltre è riuscito abilmente a svilire la politica e a promuovere uomini mediocri ad assumere posti di grande responsabilità. Tutte le risorse di cui tu parli sono risorse stornate dal FAS (Fondo aree sottosviluppate) e dirottate su altri capitoli di spesa come la CIG o l'intervento in Abruzzo. Inoltre sempre dal FAS provengono le risorse utilizzate dal Governo per rimborsare i COMUNI dell'ICI o per effettuare lo smembramento dell'ALITALIA. Per darti un'idea, ALITALIA e ICI sono costate 6 mld di euro (una finanziaria) per mantenere l'Italianità di una azienda decotta e per cancellare demagogicamente l'unica tassa federalista.
Quando scrivi che questo governo ha ben operato e che in fin dei conti stiamo meglio della Spagna, mi sembra che anche tu faccia da cassa di risonanza ad un ritornello costruito a tavolino dai comunicatori del Cavaliere. Oggi è in voga un altro messaggio martellante, “Questo governo è il governo che meglio ha operato a fronteggiare la mafia”. Ma a mio avviso il merito è tutto della polizia, dei carabinieri e soprattutto della magistratura, quella stessa magistratura che è tacciata di essere rossa quando indaga i poteri forti.
Caro Pino, ciascuno suona la propria musica. L'importante è che l'orchestra...si faccia sentire e funzioni.
Sia tu che l'anonimo avete detto cose giuste e vere.
Facendo il mix otteniamo
l'ITALIA. Ciao
Ufficio tecnico.
Notizia di questo pomeriggio: arrestati a milano e a palermo due boss della mafia; è ovvio che il merito va alla polizia, ma bisogna riconoscere che essa non potrebbe operare senza l'appoggio degli esecutivi ed anche che finalmente si assiste ad un regime di carcere duro per i mafiosi.
Finalmente si assiste a una vera lotta all'evasione fiscale, non come quella propogandata dal precedente governo.
Chiedo al consigliere Scrivo di portarmi prove che mi accreditino come una cassa di risonanza dei ritornelli costruiti a tavolino; gli chiedo inoltre di chiarire come si colloca di fronte alle dichiarazioni di organizzazioni come OCSE, FMI e BCE che affermano che l'Italia sta uscendo meglio di altri dalla crisi, affermazioni sempre criticate dal popolo di sinistra senza mai portare prove che le confutino (mi spiego meglio: dal momento che lei consigliere non prende atto di tali dichiarazioni, vorrei sapere se lo fa perchè ritiene incompetenti le persone che lavorano nelle organizzazioni internazionali o se perchè ritiene che anche l'OCSE, come il tg1 e tutta la RAI, sono sotto il controllo di Berlusconi)
L'ICI sarà costato molto allo stato in termini di entrate all'erario, ma mi chiedo cosa preferisce lei, se non pagare l'ICI in tempo di crisi, potendo così usufruire effettivamente del diritto a una casa in cui vivere, o pagare questa tassa, gravando assieme alla sua numerose altre famiglie che si troverebbero in difficoltà per far quadrare il bilancio famigliare.
Per lei sarà stato uno sbaglio salvare ALITALIA, ma le ricordo che furono i governi di sinistra a permettere a aziende come ALITALIA e FIAT di campare grazie ai contributi statali e che solo quando Maroni fu ministro del lavoro si diede alla FIAT il messaggio chiaro che doveva sbrigarsela da sola.
L'attuale esecutivo sta portando finalmente avanti le grandi infrastrutture (alta velocità, TAV per fare alcuni esempi), che una vergogna di politico come Di Pietro, innanzitutto per il fatto che non conosce nemmeno l'italiano, ex ministro delle infrastrutture, bloccò durante il governo Prodi II.
Se certi risultati del governo sono apprezzati anche da testate del livello di quelle d'oltreoceano, la prego di criticare l'esecutivo in maniera meno strumentale e più avveduta, dato che le persone che valutano le politiche dei governi e scrivono articoli sono tra le più competenti e soprattutto perchè quei giornali molto spesso sono visti come esempi per voi a cui la stampa italiana fa schifo (il livello è piuttosto basso generalmente, ma la invito a leggere Il corriere della sera, unico vero giornale che si possa fregiare di questo titolo in Italia).
Le faccio, da ultimo, notare che se Berlusconi è in politica da 15 anni e sta davvero da tanto rovinando il paese, non se la deve prendere con il presidente del consiglio, bensì con i partiti della sinistra ed i loro leader (D'alema, Bersani, Di Pietro) che in ben quindici anni sono stati incapaci di trovare una valida soluzione a ciò che voi definite berlusconismo.
@Anonimo
La rete è libera ed è di tutti. Provi a leggere articoli sul FMI, o OCSE a proposito dell'Italia e della crisi.
Ne riporto alcuni:
LA STAMPA (9 Nov 2009)
Tra i grandi è il Paese (ITALIA) che uscirà peggio dalla recessione nel 2010
Nel documento economico che il Fmi ha illustrato ieri, molto cauto sulla ripresa, non c’è traccia di attese positive per l’Italia.
MESSAGGERO
ROMA (23 novembre) -
L'Italia, che nel terzo trimestre di quest'anno ha messo a segno una crescita dell'economia dopo cinque trimestri negativi, registra - riferisce ancora l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo - un +0,6% rispetto al trimestre precedente, leggermente inferiore ai paesi del G7 (+0,7%) ma superiore sia alla media Ue (+0,2%) che all'area euro (+0,4%).
«La crescita economica è in ripresa, ma ci vorrà del tempo prima che anche l'occupazione la segua. È difficile sostenere che la crisi è passata quando la disoccupazione è ai massimi storici, e continua a salire». Così il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn intervenendo all'assemblea annuale della Confederation of British Industry.
IL GIORNALE
Ocse: fuori dalla crisi solo nel 2011 L’Italia spende troppo per le pensioni
di Gian Battista Bozzo
.... Quanto alla crescita economica, secondo le previsioni dell’Ocse, non si rivedrà fino al 2011.
IL GIORNALE
Le stime sull'Italia Il pil dell’Italia dovrebbe tornare positivo nel 2010 con una crescita dello 0,2%, dopo un calo del 5,1% nel 2009, appena al di sotto della media dell’area Euro. È quanto stima il Fmi nel suo World Economic Outlook, che conferma così le anticipazioni diffuse a inizio mese.
Ora io mi sono fatto quest'idea: L'Italia (purtroppo) è in crisi, come è in crisi gran parte del mondo e non per responsabilità di chi governa questo paese. Le notizie diffuse sopratutto dai TG nazionali sono edulcorate perchè se quest'anno perdiamo il 5% del pil e dal 2010 cresceremo dello 0,5%, anche uno studente della scuola media risponde che ci vorranno 10 anni prima che si crei la stessa ricchezza creata nel 2008. Senza contare tutti i morti e feriti (posti di lavoro) che ogni giorno lasciamo sul campo. Dire che stiamo meglio degli altri è a mio avviso un espediente mediatico. Il nostro debito pubblico è una zavorra che gli altri paesi non hanno. Le chiedo di confrontare gli investimenti di tutti i paesi della comunità europea in Ricerca e Sviluppo e scoprirà che siamo quasi il fanalino di coda. Un paese che non investe nella scuola, nell'università e nella ricerca è un paese condannato a regredire economicamente. L'ICI a mio avviso andava modulata diversamente e fare in modo che soltanto la gente benestante continuasse a pagarla. Lo scudo fiscale è un altro regalo agli evasori fiscali e anche ai delinquenti comuni.
Questo governo non mi piace e non mi convince.
Caro Pino il tuo amico Anonimo è uno tosto e non dice stupidaggini. Speriamo che continui a scriverti. A presto.
Ufficio tecnico.
a UFFICIO TECNICO
vuoi parlarci in profondità o vuoi svolazzare?
visto che affermi che Anonimo non dice stupidaggini, ci aiuti a commentarle visto che probabilmente appartieni allo stesso 'rivolo' culturale? Non è astioso il mio intervento, ma vorrei capire..............il dibattito è di livello, quindi aiutaci anche tu
Vorrei chiedere scusa al consigliere se nel mio secondo intervento (non so se è passata anche agli altri l'idea, ma almeno in cuor mio è così) sono stato più brusco... purtroppo è mio difetto appassionarmi troppo certe volte!
A me non è mai sembrato che il governo abbia detto che la crisi è passata, piuttosto che stiamo uscendo dalla crisi ed è ciò che viene confermato quando si dice che l'economia torna a crescere, quando si viene a sapere che la disoccupazione in ottobre rispetto al mese di settembre non è cresciuta.
Piccola correzione di matematica: se si cresce del 0,5% per recuperare il 5% perso non si impiegherà dieci anni, perchè il valore % si calcola sempre sul nuovo valore raggiunto!
A mio parere è naturale che se c'è un grosso debito pubblico gli investimenti non possono essere copiosi in ogni ambito; purtroppo in Italia la ricerca non riceve attenzioni da tempo, ma ciò non è una colpa solo dei governi di destra, perchè anche il ministro Mussi ottenne come unico risultato positivo nel suo lavoro quello di alzare gli stipendi dei ricercatori; il debito pubblico ce lo trasciniamo dai tempi della DC e nessuno dei governi che ci sono stati finora ha saputo porvi rimedio. Ora sono per la linea del rigore, poichè non si possono far piovere soldi allargando ancora di più il nostro debito (quindi mi trovo d'accordo con Tremonti e spero si possa capire perchè certi tagli non sono operabili, come non sono operabili certi investimenti).
In Italia vige l'idea che più soldi metti, meglio vanno le cose, ma non è così: accettando questa idea si sono giustificati sprechi e inefficienze in tutto l'apparato statale; ora finalmente ci sono due ministri (Gelmini e Brunetta) che hanno deciso di operare razionalizzazioni e rimuovere sprechi ecc... Forse finalmente si vedrà un pò snellire tutta la burocrazia!
Per quanto riguarda l'ICI: la prima casa deve essere un diritto inalienabile di ciascuno, povero o ricco che sia; pagare una tassa per poter abitare in un luogo trovo che sia un impedimento ad usufruire effettivamente di questo diritto. I ricchi continueranno a pagare l'ICI, perchè chi possiede una seconda casa non è di certo povero!
@Anonimo Il tono con cui scrivi non è brusco e ti assicuro che non mi sono offeso, semmai sono sorpreso perchè finalmente trovo una persona con la quale si può discutere portando fatti e dati. Hai anche ragione sul calcolo matematico, i dieci anni sono una semplificazione e sono riduttivi infatti per recuperare completamente la ricchezza del 2008 ci vogliono poco meno di 12 anni. Sono anche d’accordo con l’idea che la prima casa non debba essere considerato un patrimonio da tassare. Ma è indubbio che da decenni chiunque abbia governato non si è posto il problema di ridurre i costi della politica. Le province, le comunità montane, le società patrimoniali, gli enti inutili o fantasma, amministratori delegati di società pubbliche che guadagnano 5 mln di euro l’anno e potrei continuare. Allora perché levare una tassa se poi ti manca la copertura e la ricaduta sulla mancata copertura si abbatte sui servizi erogati dai Comuni? La risposta è una sola: Demagogia, anzi come direbbe un mio simpatico conoscente è pura “Demagologia”. Questo è un governo che ha promesso la riduzione delle tasse, che ha tuonato contro Visco e Prodi quando erano all’opposizione, ma sinceramente non vedo grandi interventi che vadano in quella direzione. Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani, questa è la frase che sento pronunciare spesso a difesa della mancata riduzione delle tasse. Se poi 70 euro medi per il pagamento del 60% dell’ICI (il 40% l’aveva già eliminato il governo Prodi) ti sembra un gesto epocale allora “mi cheto”- Noto che sei ben informato allora verifica cos’e’ la riforma Gelmini. Dei tagli alla scuola sono passati come riforma. Hanno messo mano anche alla scuola elementare con la reintroduzione del maestro unico, facendo leva su vecchi ricordi come grembiule, bacchettate e 7 in condotta. Ho la fortuna di avere 2 figlioli ed in questi anni ho potuto apprezzare alcune eccellenze soprattutto a livello di scuola materna ed elementare. E’ un tipo di scuola che viene preso ad esempio anche all’estero, perché abbassare l’offerta formativa allo scopo di fare cassa? Tempo fa ho conosciuto una ex maestra in pensione , molto agitata e perplessa quando con l’introduzione dei moduli temeva invasioni di campo da parte di alcune colleghe. Dopo qualche anno ha verificato come questa esperienza l’avesse arricchita e stimolata a migliorarsi. Scuole come l’ITPA spariscono e queste sono scuole che garantiscono sia l’ingresso immediato nel mondo del lavoro che la continuazione degli studi universitari. Su Brunetta non tollero i suoi toni estremisti e generalisti. Non si può dichiarare che tutti i dipendenti pubblici siano parassiti fan-cazzisti, è falso! Condivido in pieno alcune leggi come quelle relative ai Servizi Pubblici Locali.
Ci avevo preso Pino, l'Anonimo (la maiuscola se la merita sul campo) è un tosto. Leggervi è un piacere. Un dialogo di qualità,insolito oggi. Complimenti.
Mi perdonerai se parteggio per l'anonimo,ma...noi conservatori.
Ufficio tecnico.
@ Ufficio tecnico: finalmente trovo qualcuno che condivide le mie idee! in università e dappertutto trovo fondamentalmente gente di sinistra! ora mi sento un pò meno solo! (anche se so che in Italia siamo comunque più noi...)
@ consigliere Scrivo: ritengo che lei stia sminuendo la riforma Gelmini.
Tralasciando il fatto che ci siamo trovati nella situazione di avere tutti questi professori perchè precedenti governi per ampliare la propria base elettorale hanno assunto senza criterio; talmente senza criterio che professori assolutamente incompetenti hanno potuto e possono tuttora insegnare! Qualche tempo fa ho letto di una proposta della Gelmini di introdurre un sistema di prova degli insegnanti prima della loro assunzione (credo sulla medesima linea del sistema tedesco): non so che fine abbia fatto questa proposta, ma spero che venga portata avanti perchè può essere molto utile.
Il nostro sistema scolastico è tutt'altro che da essere preso d'esempio: il migliore sistema al mondo dovrebbe essere quello finlandese (uso il condizionale perchè la notizia l'ho ricevuta un pò di tempo fà) e a cui solo le scuole del Trentino si avvicinano come qualità (da notare come questo accada in una regione a statuto speciale che gode di un particolare regime di indipendenza fiscale; credo trattenga automaticamente il 90% delle imposte che riscuote); in Finlandia stanno governando i comunisti da un pò, ma quelli sì che sono comunisti intelligenti (non come i nostri), che costruiscono le centrali nucleari e sanno far funzionare uno stato (è noto che i paesi scandinavi sono tra i più avanzati in materia di diritti)!
Accolgo con favore anche la riforma dell'università!
Certi eccessi di Brunetta non li tollero nemmeno io, ma sta procedendo sulla strada giusta e sicuramente deve fare altro, perchè nonostante il calo dell'assenteismo è di qualche giorno fà un servizio di Striscia la notizia in cui si vedeva personale degli ospedali di tutta Italia timbrare i biglietti per la presenza di fino a 8 colleghi!!!
Non sto qui a fare calcoli matematici, ma è palese che ci vogliono MENO di dieci anni per recuperare il 5% perso: se lo 0,5% si adatta sui livelli nuovi raggiunti anno dopo anno vuol dire che quel 0,5% rappresenta una quota via via più grande, da qui si intuisce che ci vogliono meno di dieci anni (e comunque le stime di crescita per l'anno prossimo sono previste attorno all'1,1%).
Riprendo un attimo il discorso istruzione: le eccelenze ci sono di certo in Italia, ma qualche eccellenza non giustifica il fatto di lasciare immota una situazione di generale scadimento (soprattutto di certe regioni, quelle del Sud, che al di là dei sussulti di orgoglio meridionalista che si possono avere, sono state giudicate oggettivamente e rivelano una situazione molto peggiore di quella al Nord; si prendano d'esempio le prove degli esami di scuola media inferiore, ora svolte tramite le prove INVALSI).
Bravo Anonimo, ottimo il riferimento ai comunisti finlandesi che sarebbe meglio chiamare...socialdemocratici (quelli veri e non diessini), corretto anche un po' di sana critica per Brunetta...che qualche volta eccede (tra primi della classe succede spesso), quanto a "mamma"Gelmini ha tutta la mia simpatia. Si è presa una gran gatta da pelare, la scuola italiana passata da Giovanni Gentile al '68 che dura da quaranta anni. Auguri...
Sole nascente.
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