Riceviamo
da Legambiente Tradate
Al Presidente Consiglio Comunale Tradate
Al Sindaco di Tradate
A tutti i partiti
Al Sindaco di Tradate
A tutti i partiti
Oggetto: richiesta discussione petizione popolare in Consiglio Comunale
Legambiente Tradate chiede al Presidente del Consiglio Comunale di Tradate che la petizione popolare “consumo di suolo zero” svolta a Tradate nei mesi scorsi per arrestare l’espansione edificatoria nel nostro Comune e firmata sia dal Sig. Sindaco che dal Sig. Vicesindaco, venga discussa e messa ai voti in un prossimo consiglio comunale, affinché gli elementi in essa contenuti possano rientrare tra i principi ispiratori del prossimo P.G.T.
In fede, Tatiana Galli
Presidente Legambiente Tradate
Ma costoro risponderanno a 900 firme o se ne fregano? Occorrerà fare di più, allora! Lo faremo anche noi dal Blog (clicca qui)
5 commenti:
Costoro se ne fregano e sfottono i cittadini sottoscrivendo a loro volta la petizione!!
Quando mai hanno dato peso a qualche raccolta di firme?
Mi permetto di ricordare che una decina di anni fa furono raccolte molte più firme per chiedere di non chiudere la scuola elementare di via Oslavia e, successivamente, nonostante il TAR della Lombardia avesse emesso una sospensiva alla delibera comunale di chiusura e il Dirigente Scolastico Regionale non condividesse il metodo, fu emessa illegittimamente una delibera identica e la scuola fu chiusa.
Il potere non li logora, anzi li rafforza, e fanno sempre quel c.zzo che gli pare
La petizione popolare "consumo zero", deve essere commentata e portata in tutti i comuni limitrofi a Tradate.
Tradate ha soffocato tutto il territorio e adesso tutti devono potersi esprimere.
Non serve continuare a parlarsi addosso, servono azioni concrete e sospratutto non serve inventarsi nulla,se non applicare quello che gia esiste come strumento di valorizzazione del territorio e salvaguardia.
Dai presidi ai fatti che la politica deve promuovere.
Sia chiaro, non i fatti del cemento o del manifestino, "basta cemento"ecc....fatti e impegni senza colori o troppi se o ma...mi fermo qui per adesso.
Ci sarà molto da commentare in futuro.
Per fortuna esiste questo blog, dove si può conoscere le posizioni e commentare le scelte.
Grazie Altra Tradate.
Visto che sono uno dei 900 firmatari concordo con la richiesta di Tatiana Galli! Mi dispiace però ricordare che quando venne presentato il centro commerciale della fornace nel lontano 2002 in consiglio comunale, gli attuali amministratori che sono più o meno gli stessi, disseroo che il cemento armato non sarebbe stato usato e visto che era una ex-fornace le costruzioni sarebbero state fatte in mattoncini!!!! Lo ricordo perchè con questi non ci si può fidare!
hanno firmato anche loro, però non hanno ancora detto nulla sulla proposta di comprare la Villa Inzoli!
@mattoncino, il destino di villa inzoli è già deciso, cemento e stop! ti dirò di più, anche villa castiglioni vedrà una bella colata di cemento. quando non rispondono significa che c'è sotto qualcosa, come ad esempio nei boschi del parco, cascina scorpione. pensi che qualcuno abbia rinunciato a piazzarci una beauty farm da oltre 200 camere?
Allora non ci resta che scuotere le coscienze con qualcosa di clamoroso che ne so incateniamoci davanti al comune oppure facciamo un girotondo attorno alla piazza Mazzini o per il centro... Dobbiamo arrivare a più gente possibile!
Contro il cemento e contro i cementificari di Piazza Mazzini!
AT potrebbe essere il soggetto che dà il via alle manifestazioni contro il cemento e credo che al ritorno dalle vacanze bisognerà organizzare alcune serate sulla distruzione del territorio da parte dei leghisti !
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