IL PREMIER SCENDE
Le prime crepe dopo un anno
di ANTONIO NOTO
AL PRIMO compleanno del Governo si registra un lieve calo di fiducia nel premier e nell'esecutivo nel suo complesso. Il decremento delle ultime settimane non sembra riguardare tanto il segmento di elettorato propriamente di centrodestra, quanto il bacino degli "eterodossi": quella parte di italiani che, pur non avendo votato Berlusconi alle passate elezioni, nei mesi successivi aveva maturato una considerazione meno negativa - se non di aperto sostegno - dell'operato del governo.
La falla sembra in sostanza essersi aperta in quell'area di opinione che negli ultimi 12 mesi ha consentito al governo di raggiungere il record di consensi e al premier di guadagnare un gradimento che ha oltrepassato la soglia del suo elettorato effettivo.
A tutt'oggi, del resto, il livello di fiducia al premier supera il 50% e corrisponde all'incirca alla stima del quoziente elettorale che il centrodestra registra nei diversi sondaggi in circolazione. Una percentuale simile al livello di fiducia che lo stesso premier ebbe un anno fa, subito dopo il suo insediamento, nel nostro primo sondaggio relativo alla misurazione di questo indice.
Quali siano le ragioni della disaffezione di quest'area mobile di opinione può essere oggetto di riflessione. A fronte della sua minacciosa rilevanza pubblica, il caso Lario - quantomeno in questa prima fase - pare avere prodotto ripercussioni contenute. La tendenza, dunque, va probabilmente ricondotta a variabili più specificamente politiche.
La cronaca di questi giorni suggerisce che i giudizi degli italiani si siano focalizzati in prevalenza sul capitolo della sicurezza e, più in particolare, sul tema dell'immigrazione. A tale proposito, intervenendo sui provvedimenti di rimpatrio forzato dei clandestini diretti verso le coste italiane, il premier ha assunto un profilo molto netto, sostenendo la strategia del respingimento anche attraverso considerazioni politicamente impegnative sulle idee di società e di integrazione. E' plausibile che al di fuori del bacino di riferimento del centrodestra la sortita non abbia prodotto effetti positivi.
Scorrendo la lista dei Ministri, le variazioni dell'indice di fiducia suggeriscono considerazioni analoghe: appare significativo che tra i personaggi in calo figurino tutti quelli coinvolti nella polemica sugli sbarchi: Frattini, Ronchi e, soprattutto, Maroni. La conseguenza è un vero e proprio "ribaltone": dopo molti mesi il titolare degli interni perde il primato dei consensi nella squadra governativa, calando di 3 punti percentuali e favorendo così l'ascesa ai vertici di Alfano e Sacconi che, a pari merito, guidano oggi la graduatoria.
Quanto ai partiti, le indicazioni sono coerenti con il quadro sopra delineato. Sostanzialmente stabili le forze della maggioranza, in sensibile ascesa tutte le opposizioni: in particolare l'Italia dei Valori che, dopo il calo del mese scorso, torna ad attestarsi sui livelli di marzo. Bene anche il Pd e l'Udc.
(13 maggio 2009) Andate sul sito Repubblica.it per leggere ulteriori notizie Periodo di effettuazione delle interviste: 11-12 Maggio 2009
Modalità di somministrazione questionari: interviste con l'ausilio del sistema Telematico "Tempo Reale"
Campione: Panel 1.000 cittadini residenti in Italia, disaggregati per sesso, età ed area di residenza
Istituto Fornitore: IPR Marketing (www.iprmarketing.it)
Committente: Repubblica.it
Percentuale di rispondenti: 91%
Direttore dell'Istituto: Antonio Noto
Modalità di somministrazione questionari: interviste con l'ausilio del sistema Telematico "Tempo Reale"
Campione: Panel 1.000 cittadini residenti in Italia, disaggregati per sesso, età ed area di residenza
Istituto Fornitore: IPR Marketing (www.iprmarketing.it)
Committente: Repubblica.it
Percentuale di rispondenti: 91%
Direttore dell'Istituto: Antonio Noto
3 commenti:
ralla ralla si rumpe pure u metalla.....
Speriamo che la gente si svegli dal torpore. Magari la realtà è diversa da Noemi o dalle veline o dagli spostamenti da una villa miliardaria ad un'altra. La realtà è fatta di Cassa Integrazione , di negozi che chiudono di gente che perde la casa o non riesce ad arrivare a fine mese. E noi nel nostro piccolo... compriamo piste da ghiaccio e ce ne freghiamo se, associazioni impegnate nel social,e non abbiano fondi a sufficienza per far fronte alle richieste.
Vergine, fidanzata e di buona famiglia, amante del karaoke e della bigiotteria, offresi per innocente compagnia a facoltosi ed attempati gentiluomini educati alle galanterie di altri tempi. Gli incontri sono discreti e sempre accompagnati dal padre al fine di tutelare il buon nome della ragazza. Astenersi avari, comunistoidi e perditempo.
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