mercoledì 29 aprile 2009

Pillole Padane (3)

Le 50 ragioni della Padania
di Gilberto Oneto e Giancarlo Pagliarini (marzo 1998)
Continua a grande richiesta questa rubrica: girovagando qua e là in internet, ogni tanto ci imbattiamo in vere e proprie scoperte. Esilaranti o terrificanti. Eccone un'altra... a seguire le altre. Se vorrete.
3 - Perché la Padania esiste
Perché esiste da sempre una comunità padana dalle forti connotazioni storiche, culturali ed etno-linguistiche. Perché essa ha avuto lunghi periodi di unità, con i Longobardi, all'interno dell'Impero Rornano-Germanico, con la Repubblica Cisalpina, e poi con il napoleonico Regno d'Italia che comprendeva solo la parte settentrionale della penisola. Essa ha vissuto importanti momenti di forte aspirazione unitaria con i Visconti e con la Serenissima Repubblica di Venezia, che sono andati vicinissimi al conseguimento dell'unificazione padana, e con il Piemonte che aveva strutturato tutta la sua politica per raggiungere tale fine. Il Risorgimento e le prime due guerre cosiddette di indipendenza erano state intraprese dal Regno di Sardegna per l'annessione delle regioni padane: gli accordi di Plombières con Napoleone 111 erano a questo proposito chiarissimi e prevedevano la creazione di un Regno dell'Italia Superiore sotto la casa di Savoia. L'utilità della Padania si è poi mostrata in numerose altre occasioni storiche quando sono state messe in gioco le libertà delle sue comunità autonome. La prima Lega Lombarda era sorta contro il Barbarossa e la seconda contro Federico Il che volevano affermare un potere centralista a scapito delle antiche libertà dei Comuni padani. Le stesse insorgenze antigiacobine hanno avuto una forte valenza unitaria contro un potere assolutista e negatore di ogni autonomia. Si può dire che la vera forza di unificazione della Padania sia la forte volontà dei suoi popoli di difendere le loro differenze, autonomie e libertà contro ogni prepotenza e centralismo. La Padania esiste, forte e coesa, in questa comune e antichissima aspirazione alle libertà e alle autonomie che risale ai suoi primi abitanti Liguri, Celti e Veneti e che attraversa tutta la sua storia fino agli attuali movimenti di liberazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e chi sarebbe 'sto Napoleone 111??? :-))

hope ha detto...

mi sa che il poveretto che ha ribattuto queste assurdità all'interno del sito è andato insieme...invece di scrivere Napoleone III ha scritto 111...
io qui chiamere, invece, il 118 e proporrei un bel TSO...ahhaha...cose da pazzi! Cosa fumano? La casola? ;-)