Ricorso al Tar
contro il monumento naturale
Castiglione si oppone
Vi segnaliamo da Varese Notizie
Il comune di Castiglione Olona scende in campo per difendere il monumento naturale delle Forre d'Olona: "Siamo rimasti da soli a difendere il verde dal cemento". Con queste parole l'assessore Enrico Vizza fa il punto della situazione sul ricorso al Tar presentato dal proprietario delle aree interessate dal monumento naturale che si estende sulla piana di Caronno Corbellaro.
"Abbiamo dato mandato ai nostri legali di procedere nel costituirci innanzi al Tar di Milano - spiega Vizza -, al fine di opporsi al ricorso presentato dalla società "Contessa Benedetta" proprietaria di alcuni terreni a Caronno Corbellaro. Un ricorso presentato contro il Monumento Naturale delle Forre d'Olona, approvato dalla Giunta della Regione Lombardia con il provvedimento numero 8/8053 del 19 settembre 2008".
IL SILENZIO DI PROVINCIA E REGIONE
Ad oggi la Provincia di Varese, citata in giudizio al Tar dalla società, non si costituirà in difesa delle proprie decisioni, mentre Regione Lombardia, che ha predisposto l'intera istruttoria ed emesso il provvedimento di riconoscimento, non ha ancora fatto sapere la sue decisione.
"Ci domandiamo e sollecitiamo una posizione - incalza Vizza -, affinché si rifletta attentamente sulle scelte, soprattutto per onorare fino in fondo gli sforzi che con queste due istituzioni abbiamo fatto per la creazione dell'area protetta, che ora qualcuno vorrebbe mettere in discussione".
Dunque l'amministrazione di Castiglione Olona è nuovamente pronta a difendere con i denti il proprio territorio. Il Monumento Naturale, riconosciuto dalla Regione Lombardia per proteggere le sue caratteristiche ambientali, è ora al centro di una vicenda giudiziaria davanti al Tar di Milano.
IL RICORSO
Il ricorso presentato dai proprietari chiede l'annullamento della delibera regionale che ha sancito il monumento. Ma l'amministrazione presieduta dal sindaco Giuseppe Battaini ha deciso di opporsi e ha dato mandato ai propri legali di tutelare gli interessi dei Castiglionesi.
"Riteniamo che la decisione della società Contessa Benedetta, di proprietà di Paolo Diego Zamparini, figlio del patron del Palermo Calcio, vada contrastata con ogni mezzo - chiarisce l'Assessore Enrico Vizza -. Abbiamo ancora sotto gli occhi le manifestazioni di cittadini e comitati contro l'inceneritore per tutelare e valorizzare il nostro paesaggio: ora non siamo disposti a svendere il nostro verde, difeso con tanto impegno".
AVANTI TUTTA
"Non so come leggere il silenzio della Provincia e della Regione - conclude Vizza - e non so come leggere il cambio di posizione dall'anno 2004 ad oggi dei gruppi consiliari rappresentati da Ezio Limido e Andrea Amicarelli. Noi crediamo fermamente in questa realtà e al valore del monumento, non abbiamo intenzione di tirarci indietro: anzi stiamo perfezionando la predisposizione del piano di gestione previsto dalla delibera regionale. Ci aspettiamo che anche atri facciano la loro parte".
redazione@varesenotizie.it
IL NOSTRO COMMENTO
Altra Tradate sta dalla parte della tutela dell'ambiente e della storia. E, come sempre, vi spieghiamo perché.
La Gonfolite (in foto, particolare substrato geologico che si e' costituito milioni di anni fa, quando la nostra zona era una costa marina, dove i corsi d'acqua riversavano a mare i detriti provenienti dai monti retrostanti) affiora lungo tutto il versante orientale della valle Olona fino allo sperone roccioso della Collegiata di Castiglione Olona e su quello occidentale, fino al pianalto terrazzato di Caronno Corbellaro.
E' una zona che deve essere ASSOLUTAMENTE tutelata, perché documenta che qui milioni di anni fa c'era il mare!
E' una zona che deve essere ASSOLUTAMENTE tutelata, perché documenta che qui milioni di anni fa c'era il mare!
Capito bene?
In questa zone arrivava il mare.
E per speculare ci costruiamo sopra?
La Gonfolite è una testimonianza esistente e reale della storia geologica delle nostre zone.
Non si comprende come la Provincia di Varese, retta da Dario Galli - leghista DOC e che appartiene a un partito che si vanta di essere tutore di ogni tradizione locale(!) - non abbia opposto resistenza al ricorso di chi vuole fare speculazione residenziale anche lì.
E la Regione Lombardia? Dove sono gli assessori regionali varesotti del PdL Ferrazzi, Buscemi e Cattaneo? E il consigliere del Pd Adamoli? Abbiamo citato persone che contano. Ce ne sono altre. Servono posizioni chiare. Muoviamoci tutti!
2 commenti:
è strano a volte questo luogo: su alcuni problemi importantissimi quali questo e quelli dell'ambiente, nessun commento!
sul figlio del bossi bocciato per tre volte, una valanga di commenti. che cosa devo pensare?
devi pensare che alla gene, forse e riaggiungo forse, non frega nulla di queste cose. e infatti se vedi quello che hanno combinato qui in zona, tutti zitti, nessuno che dice nulla, tutti pecoroni.
la mattina in coda, la sera in coda, aprono la finestra e non c'è più verde ma il muro dei vicini...è una questione di cultura.
o difendiamo quello che rimane, ma per chi? noi? anche per quelli che ci guardano come dei fuori di matto? oppure ce ne andiamo a vivere da qualche altra parte...lasciamo ai padani sta padania di cemento! io non ho più nessun problema ad andarmene...visto l'andazzo assurdo
Posta un commento