lunedì 27 aprile 2009

Elezioni amministrative: così il Popolo delle Libertà

Il Pdl mette in guardia la Lega
"Basta coi ricatti"

Ci hanno segnalato questo articolo, apparso qualche giorno fa su VareseNotizie.
Un salone da "tutto esaurito" quello che, all'ex cinema Rivoli, ha accolto la serata del Popolo delle Libertà "dal congresso al territorio". Il Pdl varesino, davanti ai militanti di Forza Italia e Alleanza Nazionale, oggi uniti sotto un'unica bandiera, ha presentato i nuovi coordinatori. L'ex vicesindaco di Varese, Gianpaolo Ermolli coadiuvato nella conduzione della serata da Alessia Longo, ha presentato uno ad uno i leader locali del partito.I primi a salire sul palco sono stati il coordinatore provinciale, Rienzo Azzi e il suo vice Luca Ferrazzi. A loro il compito di spiegare i principi su cui si regge il nuovo partito: libertà, meritocrazia e sussidiarietà.
"Il Pdl sarà il partito degli eletti - ha detto Ferrazzi -, e non dei nominati. Di chi crede nella libertà e in nella crescita attraverso un percorso meritocratico". "Basta con i personalismi - ha ribadito Azzi -, Dobbiamo essere uniti e compatti perché il nostro obiettivo è quello di riformare la pubblica amministrazione con un lavoro intelligente". 
I neo coordinatori si sono presentati "senza maschera e senza rete, per una serata di lavoro e confronto", come ha sottolineato Ermolli prima di presentare i cittadini: Aldo Colombo e Carmine Lo Giudice.
Sul palco è intervenuto anche Gioacchino Caianiello (nella foto di Varese Notizie), coordinatore regionale degli enti locali. A lui il compito di delineare gli obbiettivi futuri del Pdl: raggiungere il consenso massimo del 51% e ridimensionare il ruolo degli "alleati" leghisti. "Fino ad oggi abbiamo dovuto subire il ricatto del Carroccio - ha detto Caianiello -. Ma ottenuta la maggioranza non ci saranno più ricatti politici ".
Il sindaco Attilio Fontana, atteso in serata e inserito in scaletta tra gli interventi di apertura, ha preferito non prendere parte alla festa. Assenti, giustificati, anche il senatore Tomassini, l'assessore Raffaele Cattaneo e Massimo Buscemi.
Sul palco, per il saluto finale, la giunta varesina del Pdl e i giovani del partito: Simone Longhini e Stefano Clerici. Tutti insieme davanti al simbolo del Popolo delle Libertà per dire, sulle note di "Menomale che Silvio c'è!", che "Il Pdl a Varese esiste già nei fatti da diversi anni".

Valentina Fumagalli - valentina.fumagalli@varesenotizie.it

3 commenti:

magistratus ha detto...

Caianello, bravo a Varese e a gallarate....ma a Tradate fa 'lingua in bocca' con candiani e i sudditi di Forza Italia..... come mai?

Mattone della FORNACE ha detto...

Oh, Magistratus gli affari sono affari.
Non'sta a rompere...,Lui un amico è ah.
Mattone della FORNACE.

magistratus ha detto...

a Mattone della Fornace

chi ti capisce è bravo.....
ho bisogno di fatti e atti documentali
non delle vostre lagnanze politiche!
Io mi chiamo 'magistratus' non 'politicus del cazzus'....
:-)