domenica 8 marzo 2009

E' morto Francesco Ogliari, uomo geniale!


CIAO FRANCESCO
GRAZIE PROFESSORE!

Mi ha dato la notizia Enrico Vizza, assessore a Castiglione Olona, cui avevo presentato il Professore (l'ultima volta, documentata dalla foto, è stata nel settembre 2007 all'inaugurazione della 'bascula' - la pesa dei carri ferroviari - in Castiglione Olona). Tra i due era nata molta simpatia. Con Ogliari era immediata e scaturiva dal suo modo di porsi, sempre gentile, educato; un uomo di altri tempi, coltissimo. Ha scritto e pubblicato oltre 350 libri, e quando con mio figlio Andrea andavo a trovarlo nella sua casa 'museo' a Milano o al Museo dei Trasporti di Ranco, ne parlavamo e me li mostrava allineati negli scaffali della sua biblioteca. Occupavano una intera parete. Mi sentivo piccolo a suo confronto, anche se avevo con lui pubblicato una storia dei trasporti in Lombardia in 5 volumi, ben riuscita e molto diffusa (fu curata dall'editore, il dr Giuseppe Redaelli della Lativa: Navigare in Lombardia; Treno di Lombardia; Signori Biglietti Prego; Il Veicolo Concorrente e Bussando in Lombardia). Per aiutare a far conoscere un po' lo spessore di questo uomo, ripropongo parte di quanto ho letto oggi su VareseNews: “... Ogliari è ben presente nella memoria dei varesini di più generazioni e a lui si deve gran parte della costruzione della cultura varesina, milanese e nazionale... Nato a Milano nel 1931, è stato avvocato di Cassazione, dottore in diritto canonico e in filosofia, professore di storia dei trasporti presso l’università IULM, Ogliari ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sei premi nazionali della cultura. Per venticinque anni ha presieduto il Museo nazionale della scienza e della tecnica di Milano. Nel 2001 è stato insignito del Premio nazionale Carlo Porta. È stato poi autore di una monumentale Storia dei trasporti in ottanta volumi e di più di duecentocinquanta testi storici e di varia umanità, molti dei quali, come ha scritto Carlo Bo «sono entrati di diritto a far parte delle grandi opere civili dell’umanità». È stato anche assessore alla cultura di Milano e assessore ai trasporti di Varese. Candidato al Premio Nobel per la letteratura, è stato anche insignito della medaglia d’oro di cittadino benemerito della città di Milano e delle province di Milano e di Varese"...

Aveva voluto stendere, con entusiasmo, la presentazione di alcuni miei libri. Lo invitai quale Presidente di Giuria in due premi letterari promossi dal Comune di Tradate, perché la sua presenza dava lustro a ogni iniziativa. In una delle sue ultime pubblicazioni (Milano in tram), inaspettatamente mi fece un grande regalo. Stavo sfogliando il volume e lessi la prefazione: mi aveva citato e mi ringraziava come una delle sue più importanti fonti di documentazione e come amico. Per me fu un vero dono. Sono molto triste e addolorato per la sua scomparsa. La mente ora corre ai ricordi, come quando assieme confrontavamo i nostri testi e sceglievamo le iconografie dei nostri libri; come quando andavamo a pranzo; come quando commentavamo i nostri problemi di salute.
Gli volevo bene e me ne voleva. Molto. Il suo saluto al telefono, immancabilmente, era: "Ciao, fratello, come stai?". Glielo rivolgo anche io ora, perché continuo a sentirlo presente.
Ciao Francesco e grazie ancora! (Gianluigi Margutti)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Era giunto a Castiglione il giorno prima dell'inaugurazione della Pesa Carri, perchè l'impegno in un convegno dei trasporti a Brescia gli impediva di essere a Castiglione la mattina del 9 settembre 2007...
...ma il Professore mi chiamo sul telefonino la domenica mattina 9 settembre e mi disse :"assessore sto arrivando per l'inaugurazione"e mi chiese inoltre se l'Amico Margutti sarebbe stato presente, ed io amante e lettore di tutte le
pubblicazioni scritte da Ogliari e Margutti, dissi : Margutti verrà perchè il Professore ci onora della sua presenza...
"Il Professore Ogliari, non lo dimenticherà nessuno...è sempre presente tra noi tutti"...
un ringraziamento lo rivolgo al mio caro Amico Gianluigi Margutti, che mi ha fatto conoscere Ogliari dalle pubblicazioni che mi ha omaggiato e mi ha permesso di conoscere un' uomo veramente grande, forte,e di cultura..
enrico vizza

Anonimo ha detto...

Lascia un vuoto incolmabile.
Ci mancherà, tantissimo.