sono vietati gli 'agguati'
L'AUTOVELOX VA FUORI STRADA!
E ORA ASSESSORE BONASSO?
E ORA SIGNOR SINDACO?
(ANSA) - ROMA, 13 MAR - La Cassazione dice 'basta' agli autovelox utilizzati in maniera scorretta: devono essere segnalati almeno 400 metri prima. Gli stessi autovelox possono venire sequestrati e i titolari della società di rilevamento rischiano l'incriminazione per truffa. La Suprema Corte ha confermato il sequestro di veicoli e autovelox della societa' 'Speed Control' - attivi a Fiumefreddo Bruzio, Belmonte Calabro e Longobardi (Cosenza) - che non erano segnalati con chiarezza e in anticipo.
1 commento:
A proposito dell'autovelox installato in via Costa del re.......
Chi proviene da via Majer e si immmette sulla via Costa del re, trova il cartello di preavviso a quattro metri e non a quattrocento metri, come sostiene la sentenza della Cassazione.
Ancor prima dell'odierna sentenza della Cassazione, avevo chiesto di eliminare l'autovelox, ovvero se l'assessore alla viabilità e sicurezza voleva mantenerlo, doveva spostarlo verso gli istituti scolastici per garantire un ragionevole preavviso in quel contesto ambientale,
in quanto per principio occorre prevenire l'infrazione e non organizzare "effetti sorpresa" a fini patrimoniali per rinpinguare le casse comunali.
Frenare bruscamente per non essere colti dall'autovelox dopo il cartello di preavviso posto a soli quattro metri, può causare incidenti a causa di possibili tamponamenti, se sopraggiungono più autoveicoli contemporaneamente.
Si facciano dunque ricorsi e si chiedano i danni per truffa, come sostiene la Cassazione.
Ho sempre sostenuto l'illegittimità del posizionamento dell'autovelox rispetto al cartello di preavviso, oltre alla mancanza di uno studio (quanti incidenti in via Costa del re, quanti mortali, ecc...)sulle motivazioni di merito per installare quel tipo di apparecchiatura. Si pensi per esempio alle multe a 58 Km/h all'una e trenta di notte: ci sono studenti che escono da scuola a quell'ora ?
A proposito di sicurezza, tanto a cuore del nostro assessore, che ci racconta invece in merito ai "trampolini di lancio" di viale Marconi, considerati rialzi stradali per il superamento delle barriere architettoniche mentre invece, oltre a non essere a favore dei disabili, potrebbero causare disabilità per gli incidenti che possono provocare questi folli dossi mascherati da rialzo stradale ?
Ed ancora, che ci racconta l'assessore alla sicurezza a proposito di corso Matteotti, in cui non si capisce più nulla se è una strada, un marciapiede, una pista ciclabile, in particolare riguardo all'irrazionale tratto a senso alternato, dall'incrocio con via Manzoni fino al ponte sul fontanile, con vasi di alberelli che spuntano dal nulla ? Il loro posizionamento sull'asse stradale da chi è stato autorizzato e con quale motivazione ?
Si piantino gli alberelli nei giardini e il corso Matteotti torni ad essere a senso unico fino a via D'Azeglio, oltre a definire i passaggi pedonali e ciclabili. Siamo infatti alla follia quando, pensando in particolare ad un bambino, a un ragazzo o a un anziano, dal ponte del fontanile si incammina verso il centro, mantenendosi sulla destra, si trova ad assere involontariamente sulla corsia dei veicoli.
Questa è la sicurezza ?
Sarebbe interessante conoscere l'opinione in proposito di un assessore che tra l'altro si occupa di viabilità, sicurezza e sanità (e innovazione tecnologica degli uffici). Più "macedonia di deleghe" di così, totalmente irrazionali ed incoerenti, si può capire che fine farà la sicurezza, la sanità e l'innovazione tecnologica!
Dalla parte dei cittadini.
Carlo Uslenghi
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