lunedì 29 dicembre 2008

CANTO & CONTROCANTO (15)

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
UTILI E NECESSARIE

Postiamo un intervento tratto dal blog dell'onorevole Antonio Di Pietro. A voi, per un commento. Libero come sempre. Qui TUTTI possono scrivere ed esprimersi nel solo rispetto del senso civico


"Silvio Berlusconi ha dichiarato che se un giorno venisse fuori una sua telefonata 'di un certo tipo' scapperebbe dal Paese.
Ho visto molte mie intercettazioni e dei miei familiari divulgate su tutti i giornali, anche senza avere alcuna rilevanza penale. Io non mi lamento del fatto che ciò che ho detto io o hanno detto i miei figli al telefono sia pubblicato, almeno i cittadini sanno cosa ci siamo detti, sanno che non ci siamo detti alcun fatto costituente reato ed io ho la possibilità di spiegarlo. Quale miglior democrazia di questa? Silvio Berlusconi ha già detto cosa vuole fare sulle intercettazioni: vuole impedirle per i reati contro la Pubblica Amministrazione. Le intercettazioni stanno all'attività giudiziaria come il bisturi alla sala operatoria: sono strumenti utili e necessari. 

Riporto il video della mia intervista, rilasciata lo scorso 24 novembre a SkyTG24, in tema di intercettazioni (per il video clicca qui)

SkyTG24: Parliamo di intercettazioni. Il Pdl parla di gogna mediatica e pensa a limitarne l'utilizzo. Lei, che in qualche modo è stato chiamato in causa, è invece ancora di parere opposto?
Antonio Di Pietro: Assolutamente sì. Le intercettazioni stanno all'attività giudiziaria come il bisturi sta all'attività di una sala operatoria di un chirurgo. Sono strumenti utili e necessari. Si tratta, evidentemente, di comprendere che non bisogna commettere i reati, e non “non bisogna scoprirli”. Si tratta di comprendere che specie in alcuni reati, come quelli contro la pubblica amministrazione, le intercettazioni sono ancora più necessarie. 
Se fossimo di fronte ad un reato di omicidio avremmo il morto, la pistola, la refurtiva. Ma, in un appalto pubblico abbiamo un contratto scritto e registrato dal notaio, e di certo non ci scrivono la “clausola finale: mi devi dare mille euro altrimenti non te lo firmo questo documento”. Quello che non c'è scritto lo bisogna scoprire, ma come si fa se non ascoltando quello che si dicono in “sacrestia” prima di andare sull'altare a firmare? Ecco perché le intercettazioni sono necessarie.

SkyTG24: Quindi lei è contrario alla limitazione. 
Antonio Di Pietro: Si, sono contrario. Non solo alla limitazione, a dir la verità. Non è che si può intercettare tutto e tutti. Si intercetta solo per alcuni reati e là dove i magistrati lo autorizzano nel rispetto della legge. Non sono intercettazioni illegali. Altra cosa sono quelle illegali, che fanno gli spioni e certi personaggi che mettono la microspia per ricattare la moglie, o che vanno a ricercare segreti industriali. Queste sono altre storie. Stiamo parlando di intercettazioni dell'autorità giudiziaria, che vengono messe quando, su disposizione dell'autorità giudiziaria, si sospetta che ci sia un reato in corso che si può scoprire. Sono convinto che vadano fatte. Ecco perché ripeto che limitare le intercettazioni è una furbata a cui vuole ricorrere chi non vuole che i reati vengano scoperti. 
Sono d'accordo sul fatto che una volta che le intercettazioni sono utili all'indagine e dichiarate tali, una volta che sono state utilizzate correttamente per la motivazione dei provvedimenti che si prendono, è bene che i cittadini lo sappiano. Sono convinto che vengano pubblicate.
Sulle intercettazioni che riguardano mio figlio potrei chiedere perché le hanno pubblicate, se non costituiscono reato. Ma è bene che l'opinione pubblica sappia, con riferimento a qualsiasi personaggio pubblico, qual'è il suo comportamento: sia dove lo fa molto bene, sia dove lo fa senza alcuna rilevanza penale e con assoluta inopportunità, come nel caso di mio figlio, sia quando lo fa nel modo corretto e coerente. Quante volte mi hanno intercettato quando facevo, scusate il termine, dei “cazziatoni” a chi non faceva il suo dovere.

SkyTG24: Proprio su questa vicenda, ha intascato la solidarietà di Umberto Bossi, che da padre ha detto “speriamo che non sia vero, sarebbe una delusione forte per un padre da parte di un figlio”. Cosa risponde?
Antonio Di Pietro: Ha ragione Bossi. Una riflessione da padre, e da padre a padre gli dico: è così, ma come ogni buon padre è nostro dovere aiutare i figli a crescere, e dove sbagliano tirar le orecchie.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

se tolgono le intercettazini telefoniche per reati alla pubblica amministrazione, mi metto in lista anche io...
tanto non capiterebbe più nulla di negativo.... tutti potranno rubare e dire di non aver rubato.....nulla si saprà, a meno che ti beccano con il bottino in mano nel momento in cui te lo danno...schifoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Anonimo ha detto...

....ricordati Di Pietro: a questo mondo c'è sempre qualcuno più puro di te che ti epura...
Un Socialista non pentito...

Anonimo ha detto...

al Socialista non pentito...

il problema non è attaccare solo e sempre DI PIETRO ma avere la capacità intellettuale d imusurasi anche con quello che dice ora...io ad esempio allora non condividevo, ma ora ha ragioni da vendere: sul caso ALITALIA, sul lodo ALFANO......questo dovretsi commentare, non recriminare su un passato che non ci sarà MAI più...dai commenti sulle questioni ci si può misurare...

Anonimo ha detto...

....BARISTA, si possono commentare anche i fatti di Napoli e della Campania o dobbiamo limitarci alle sponde dell'Olona?
Quanto a CAI ed al lodo ALFANO c'è molto da dire,
ma non lasciamolo dire solo a Tonino che i ruoli in Commedia li ha quasi tutti esauriti...
Gli resta solo la FORCA,... ma come PENDAGLIO
Buon anno...2009

Anonimo ha detto...

a BUON ANNO...

Buon Anno a tutti e anche a te....non mi devi chiedere il permesso, qui si può commentare quello che vuoi, Campania, Romagna, varese, tradate, parco del Rile, Parco della Pineta....puoi liberamente scrivere e parlare...se vai fuori stradate ci sarà qualcuno che ti fermerà...scrvi, non chiederlo a me che ho da fare con i clienti...........