Qualcuno si brucerà...
Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA. In data 3 Novembre i gruppi consiliari di minoranza Ulivo per Tradate ed Insieme per la Città hanno inoltrato una richiesta scritta (clicca qui) per la convocazione del Consiglio Comunale per discutere il seguente ordine del giorno: "Revoca della delibera di consiglio comunale nr.023 approvata il 18 Aprile 2008 avente come oggetto: Approvazione definitiva Piano esecutivo ex-fornace e variante nr. 49 al PRG".
La convocazione è stata richiesta ai sensi dell'art. 30 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale che così recita: "Ai sensi dell' art.27, comma 4, dello Statuto Comunale, il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire entro il termine di 20 giorni quando lo richiedono almeno quattro consiglieri, inserendo all'ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti".
Ricordiamo a beneficio dei cittadini ma soprattutto del presidente del consiglio comunale Fabio Tonazzo, che ha perso un'altra occasione per dimostrare il suo vero ruolo e cioè essere il Presidente del Consiglio dei consiglieri di maggioranza, che il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali nr. 267 del 18 Agosto 2000 ribadisce all' art. 39 comma 2: "Il presidente del consiglio comunale o provinciale e' tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, o il sindaco o il presidente della provincia, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste" e che al comma 5 prevede che "in caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, previa diffida, provvede il Prefetto."
Precisato quindi che il Consiglio comunale dovrà essere convocato ed anche al più presto, NON possiamo non denunciare l'atteggiamento arrogante e prepotente da parte della maggioranza del consiglio comunale che trova la sua massima espressione nella figura del presidente del consiglio comunale Fabio Tonazzo, il quale invece di tutelare i diritti di tutti i consiglieri comunali, in particolare quelli della minoranza visti i numeri della rappresentanza: 5 consiglieri di minoranza e 15 di maggioranza, assume atteggiamenti e prende decisioni contrari alle più elementari norme del confronto politico.
Nello specifico le forze di minoranza ritengono che per la variante nr. 49 , approvata il 18 aprile dalla maggioranza (LegaNord, FI, AN) con la delibera nr. 23, non fosse possibile utilizzare la procedura semplificata prevista dalla legge regionale 23/199 art.2.4 lettera A che dispone "il procedimento semplificato di cui all' art.3 non può in ogni caso, essere applicato alle seguenti fattispecie: a)varianti che producano come effetto la conformità delle previsioni urbanistiche di eventuali interventi abusivamente realizzati".
Le affermazioni di Fabio Tonazzo riportate da Varesenews sono gravi e diffamatorie nei confronti dei gruppi consiliari di minoranza. Indichi quali sarebbero "le vere e proprie falsità ed affermazioni gravi e senza fondamento" riportate nel dispositivo presentato dalla minoranza.
Indichi quali sono le frasi diffamatorie che esporrebbero il consiglio e l' Ente a rischi di denunce.
Di grave c'è solamente l'atteggiamento provocatorio assunto dal presidente del consiglio nel volere rifiutare quanto previsto dai regolamenti e dalle leggi vigenti.
Prendiamo atto inoltre con soddisfazione che finalmente anche la Lega Nord attraverso il presidente del consiglio della maggioranza riconosce l' autorità del Prefetto.
La cosa è molto semplice e anche di facile comprensione a chiunque. I 5 consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale con la proposta di un o.d.g.
Il presidente è tenuto a convocare il consiglio comunale entro 20 giorni ed in seno al consiglio comunale si aprirà la discussione dell'o.d.g.
Se oltre ai consiglieri di minoranza anche i 15 di maggioranza voteranno a favore dell'od.g. vorrà dire che la delibera approvata il 18 aprile da quasi tutti i consiglieri di maggioranza e con il voto contrario della minoranza, sarà revocata.
Se la maggioranza voterà contro l'o.d.g. quella delibera non sarà revocata. Tutto qui.
La presa di posizione delle forze politiche della maggioranza, soprattutto della LegaNord e del presidente del consiglio, ci induce a pensare però che probabilmente NON tutti i consiglieri comunali sono d'accordo sulle modalità adottate nell'approvazione di quella delibera; non si spiegherebbe altrimenti quest'avversione all' iniziativa della minoranza.
Ricordiamo che a luglio le stesse forze di minoranza hanno già presentato un' o.d.g da iscriversi al primo c.c. utile. Cosa che puntualmente non è accaduto.
Di cosa hanno paura ? Hanno i numeri dalla loro parte: sono 15 contro 5.
Ripetiamo di cosa hanno paura?
L'hanno votata una volta , il 18 di Aprile, la sostengano una seconda volta se sono così sicuri che tutto sia stato fatto a regola d'arte.
I gruppi consiliari :Ulivo per Tradate. Insieme per la Città
Partito Democratico e Sinistra Democratica
6 commenti:
in provincia vegliano su di loro...
Dategli sotto ragazzi!
Io sono con voi!
E ricordatevi che nel chiuso del Consiglio Comunale:
Dio vi vede e Candiani no!
ANONIMO: Sei sicuro che veglino solo in Provincia...e non anche in qualche altro posto varesino?
SPERIAMO: Che DIO ti veda e Candiani no...(liberatevi...)Sono in pochi ad avere responsabilità su questo caso...
INTANTO ALLA FORNACE hanno messo ed ACCESO LE LUCI lungo la strada vicinale...
E DOPO LE LUCI?
Tradatese attento.
Alitalia=Fornace ma a quanta povera gente hanno illuso nelle scorse elezioni comunali? Voto=lavoro
Case popolari, lavoro sicuro tutto al di la della statale tra fiamma della fornace e la forza delItalia che lavora. Tutto questo lega vero?
Grazie Lega!
Vegagest Chiede e la Lega provvede!
Dopo la variante urbanistica,con tutti gli abusi edilizi, ora la variante al piano commerciale!
Dopo il mostro urbanistico ora il mostro commerciale!
Per poter dare la licenza commerciale anche per gli alimentari hanno aumentato la superficie per cui il comune può dare l'autorizzazione ora che hanno pensato?
Vegagest Ringrazia!
In Provincia vegliano? E come potrebbero? Con Galli presidente, scazzi personali a parte, Candiani può dormire sonni tranquilli.
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