giovedì 18 marzo 2010

Ecologia a Tradate: incontro pubblico questa sera

SENTIAMO CHE COSA CI DIRANNO I CANDIDATI
UNO E' NOSTRO AMICO: PINO SCRIVO
E LO SOSTENIAMO APERTAMENTE PERCHE' E' SEMPRE STATO ATTENTO
AI PROBLEMI SOLLEVATI DAL NOSTRO BLOG!

Riceviamo e pubblichiamo
Questa sera alle ore 21 Tradate Villa Truffini corso Bernacchi Legambiente Tradate, Greenpeace e il Comitato Acquedotto Lonatese Incontrano e dibattitono con i candidati del collegio elettorale di Varese alle elezioni Regionali della Lombardia sulle sorti del nostro territorio
NUCLEARE SI o NO
FIUME OLONA: INSEDIAMENTI INDUSTRIALI SI O NO
AUTOSTRADA NEL PARCO PINETA SI o NO

Sono stati invitati ed hanno confermato la presenza di un candidato per
ogni partito:


- ALESSANDRO MILANI IDV Italia dei Valori
- ALESSANDRO VEDANI LEGA NORD
- IVAN CATALANO MOVIMENTO 5 STELLE
- STEFANO TOSI PD Partito Democratico
- RIENZO AZZI PDL Popolo della Libertà
- GIAMPAOLO LIVETTI Federazione della SINISTRA
- PINO SCRIVO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

Moderatore della serata: Matteo Inzaghi direttore di Rete 55

1 commento:

Pino (Fiume Olona) ha detto...

Ciao volevo sintetizzare quanto espresso durante quella serata.
Ripensare al fiume Olona del 1850 quando i nostri bisnonni utilizzavano i salti d'acqua per far girare i 4900 fusi dei numerosi cotonifici presenti lungo le sponde del fiume. Uno studio serio dell'associazione iniziativa21058 dimostra come sia vantaggioso
sfruttare il salto dell'acqua per produrre energia pulita.
E' stato studiato il salto d'acqua per far girare i fusi del vecchio cotonificio di Solbiate Olona. A fronte di un investimento di circa 670.000 è possibile ricavare energia pulita per 130.000 euro di contro valore annuo. Se si pensa a quanti salti d'acqua sono presenti lungo il corso del fiume abbiamo una miniera d'oro da sfruttare senza erodere un solo mq di territorio. Inoltre, i vecchi capannoni, che sono uno splendido esempio di Architettura Industriale, dovrebbero essere ristrutturati e mantenuti da quei privati che sfruttano il salto d'acqua. La ferrovia della Valmorea e la bellissima pista ciclo-pedonale di circa 20 km suggellano il tutto.