Pubblichiamo un importante contributo del consigliere Carlo Uslenghi (Lista Civica) che sottolinea come sia sufficiente il documento approvato dalla Provincia nella passata legislatura per tutelare i nostri territori. Il documente è stato inviato al Sindaco, al presidente del Consiglio Comunale e Capigruppo e ai consiglieri Comunali.
Entro l'anno 2009, ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12, e successive modificazioni, il Comune di Tradate dovrà approvare il nuovo strumento urbanistico in sostituzione del vigente Piano Regolatore Generale. L'art. 13, comma 2, della sopra indicata legge, recita: “Prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del PGT, il comune pubblica avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Il comune può, altresì, determinare altre forme di pubblicità e partecipazione". Come ho già avuto modo di ribadire più volte in sede consiliare, ritengo che la complessa istruttoria per l'adozione di un simile strumento di fondamentale importanza per la città, non possa essere rinchiusa tra le mura del “palazzo”, tra la commissione consiliare territorio e il consiglio comunale ma debba, in ossequio ai principi di trasparenza e di partecipazione, essere promosso sul territorio un ampio dibattito, articolato nelle tre storiche comunità cittadine (Tradate – Abbiate – Ceppine), al fine di acquisire il parere e le opinioni non solo della cittadinanza ma anche di coloro che a vario titolo ne hanno interesse (associazioni, categorie, professionisti, comunità, ecc...). A questo proposito intendo formalmente chiederle di valutare la proposta relativa alla costituzione di un'apposita commissione di coordinamento, formata da esperti e da tecnici non operanti sul territorio comunale, al fine di predisporre le linee guida della complessa istruttoria, oltre che ad indicare la migliore strategia di comunicazione pubblica e di partecipazione popolare, in pratica di raccordo tra la procedura istituzionale interna “al palazzo” di competenza della rappresentanza consiliare, e la comunità civica nel suo complesso ma anche nelle sue varie articolazioni. In sede di conferenza dei capigruppo consiliari potrebbe essere formalizzata la proposta appena illustrata, oltre che indicare i nominativi, da parte dei capigruppo in rappresentanza del consiglio e da parte del sindaco in rappresentanza della giunta, che dovranno formare tale commissione di coordinamento per la formazione del PGT del Comune di Tradate. A questo proposito, da parte mia, come tra l'altro ho già avuto modo di affermare, intendo proporre quale componente esperto il sig. Tullio Albizzati, già assessore all'Urbanistica, ma a lei mi permetto di rivolgerle una proposta per quanto riguarda il presidente-coordinatore di tale commissione. Infatti partecipando alle riunioni del comitato per i 50 anni del titolo di città, ho avuto modo di apprezzare l'impegno, la puntualità, le precisione del presidente, dr Ferdinando Lucioni, già sindaco di Tradate. Ho così pensato che lei potrebbe rivolgere l'invito a presiedere tale commissione proprio al dr Lucioni, per la sua esperienza e la sua sensibilità istituzionale. Non ho né accennato né anticipato tale proposta all'interessato, lasciando a lei ogni decisione in merito. Al di là dei nominativi da proporre, ritengo ancora una volta necessario sottolineare l'importanza di giungere alla deliberazione di adozione del PGT con la massima partecipazione popolare, e la costituzione di una simile commissione, a mio parere, non è una sorta di organismo burocratico aggiuntivo, ma strumento di coordinamento di una complessa istruttoria, di sostegno al lavoro dell'apposita commissione consiliare e del consiglio comunale, ma soprattutto di garanzia di trasparenza della procedura e di partecipazione democratica. In attesa delle sue decisioni in merito, colgo l'occasione per inviare cordiali saluti.
Carlo Uslenghi
Carlo Uslenghi
10 commenti:
forza italia aveva promesso anche la famosa commissione edilizia. Solo così avrebbe fermato lo strapotere di candiani che in urbanistica ha fatto ogni scempio.tramontana e pipolo le promesse vanno mantenute. Dove è la commissione edilizia?
Il nostro non è un sindaco ma un podestà. Il territorio lo intende come una "cosa propria". Sceglie il dr Lucioni per presiedere il comitato per i 50 anni della città ma solo per darsi prestigio. Le scelte sul territorio sono, invece, troppo vincolate a favori e favoritismi, visto che ha tenuto la delega all'urbanistica, figuriamoci se molla una cosa del genere in mano a uno fuori dal suo giro! Ci metterà uno dei soliti noti, qualcuno che dirà sempre si ad ogni scempio!!!
Giù le mani da tradate! Hanno fatto troppo senza farcelo capire...altri che il consenso! Io non li voto più, dove abitavo (zona via isonzo) hanno permesso la costruzione ovunque! Ora c'è pure un parcheggio. Uno ci compra la casa, si suda ogni mattone e poi una mattina si sveglia e trova fuori dalla finestra non più un prato ma un parcheggio tipo Lampugnano! Facciamone uno davanti a casa del Sindaco o dei suoi amici!
...ricordateli che il territorio è stuffo di pagare il prezzo delle DIA,delle Concesisoni Edilizie, dei PII e dei PL..
...Basta con il gruviera che punisce e rende malato tutto il territorio...anche la Valle Olona soffre questo peso...a casa questi amanti del cemento ...
speriamo nel pgt, perchè pure le scelte del Comitato per i cinquant'anni (ma serviva un Comitato ad hoc mi chiedo?) sono dettate dal podestà Candiani che tratta il Comune, dei cittadini, come roba sua...
Spiegate bene ai signori di Tradate che il PGT non è le FORNACI...lo strumento non deve far abusare, deve concertare e consentire il giusto, non quello che qulacuno pretende e vuole, perchè bello o bravo o più forte...grazie per lo spazio
Lo sfacelo è fatto. I prezzi dell'edilizia calano (come da notizia del sole 24 ore). A Tradate precipitano! Il che vuol dire che il nostro piccolo valore immobiliare perde quota continuamente. Il valore delle grandi ville dei soliti noti reggerà sempre!
Leggo che il Dott. Lucioni presiede il comitato dei 50 anni di Tradate. Si è dimenticato di cosa gli dicevano i leghisti durante il suo ultimo mandato?
Salvo poi fare peggio, ma molto molto e molto peggio.
@mauro
Come se non bastasse oltre a calare i prezzi per motivi fisiologici del mercato l'amministrazione comunale ci mette lo zampino. Tutti coloro che sono proprietari di un negozio a Tradate hanno dei vincoli e non sanno nemmeno di averli. Ad esempio non è possibilie aprire una agenzia di viaggi o una immobiliare se hai un fronte strada superiore a 5 metri. Una banca invece deve rimanere sotto i 10 metri. Non è dato sapere il perchè la vetrina di una banca meriti più spazio rispetto a quella di una agenzia di viaggi. E' una norma (a detta di molti operatori e professionisti illegale ed illegittima) che è stata inventata dal sindaco per tutelare il centro storico di Tradate...salvo poi ucciderne il commercio con un centro commerciale da 19.000 metri quadri!!! Vi mando la norma in mail, pubblicatela, tanti proprietari non sanno che il loro immobile vale sul mercato anche un 10% in meno per colpa di questo vincolo (che al momento dell'acquisto non esisteva). Poi è anacronistico e arrogante decidere di poter forzare la realtà: se il centro città sta diventando principalmente un luogo in cui sono concentrati i servizi (banche, uffici, agenzie, ecc.) perchè mi voglio ostinare ad andare in senso opposto? Questa è ignoranza!
Non abbiamo ne un sindaco ne un podestà (come ha scritto qualcuno)...abbiamo un individuo capriccioso che sembra giocare con la città come con il Monopoli. Il piano del territorio per lui? Ma lui sa già quale rotonda costruire in Bastioni Gran Sasso, quale giardinetto mettere in Parco della Vittoria e come lastricare nel modo più costoso possibile Viale dei Giardini. Che abbia giocato poco alle costruzioni da piccolino? E da grande cosa farà: il sindaco! Gulp!
Bella l'idea di Uslenghi, peccato che non sarà mai messa in pratica. Ci sono troppi interessi intorno all'urbanistica a Tradate, figuriamoci se mai permetteranno a chiunque di dire la sua. Semmai costituissero la commisione ecc. farebbero in modo di infilarci i loro uomini, di avere dei comitati "ad hoc" che accettano le cose e poi in ultimo in consiglio (dove godono di maggioranza bulgara - oltre a un po' di mani di FI e AN che si alzano a bacchetta) infilerebbe una variante con un bel numero che uno al solito non capisce dove lo ha preso;-)
Bella l'idea, ripeto, ma qui bisogna mandare prima a casa questi e poi cercare di salvare il salvabile.
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