giovedì 3 luglio 2008

FORNACEpoli: all'attacco!



REVOCARE LA DELIBERA DI APRILE
E INVITO ALL’ANNULLAMENTO DEI PERMESSI IN SANATORIA


I consiglieri comunali (dottor Luigi Luce, signor Carlo Uslenghi, dottor Giuseppe Scrivo, signor Piergiorgio Campanini, avvocato Luca Carignola) hanno oggi presentato una istanza al responsabile del settore urbanistico del Comune, architetto Marco Padovan, nella quale chiedono che lo stesso “attivi la convocazione della conferenza dei servizi per l’esame della pratica da parte delle competenti Autorità, in primis la regione Lombardia, visto che l’insediamento proposto si configura di fatto e di diritto (nonostante i vari artifizi messi in atto per dissimularlo) come un centro commerciale a tutti gli effetti, per la cui attivazione deve essere valutata la compatibilià con le previsioni del vigente Programma Triennale per lo Sviluppo del settore commerciale, approvato con Deliberazione Giunta Regionale 4 luglio 2007, n.8/5054”.
Inoltre hanno esposto che le 13 autorizzazioni commerciali rilasciate dal Comune in data 4 dicembre 2006 (tutte intestate allo stesso operatore, tutte non alimentari e tutte fino al raggiungimento della superficie di vendita commerciale di 18 mila metri quadrati! ne giace una ulteriore per il settore alimentare - ndr) non sono prorogabili, perché scadute e comunque rilasciate in difformità e in contrasto con specifici articoli di legge. Insomma: il piano ex Fornace è un centro commerciale e - come da convenzione firmata tra le parti e da leggi - doveva seguire l’iter previsto, iter vantaggioso (clicca qui) per la città. Perchè non è stato seguito? A questa domanda NESSUNO dell'amministrazione comunale ha ancora risposto.
La lettera è stata inviata per conoscenza al sindaco Stefano Candiani, all’assessore delegato Franco Accordino e anche al dottor Agostino Abate, sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, che ha un fascicolo aperto sulla questione per la quale – come da notizie di stampa (clicca qui) - ha già avvisato da quasi due mesi il sindaco di Tradate (clicca qui).

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa ci guadagnano i cittadini di Tradate?

Stupisce la comunicazione unilaterale della Vegagest perchè avrebbe dovuto essere il comune a prendere questa iniziativa, cioè di non procedere alla stipula della convenzione sulla base di una variante approvata il 18 aprile scorso, che secondo noi è illegittima, in quanto approvata con una procedura, quella semplificata prevista dalla legge regionale 23, non applicabile perchè in presenza di abusi edilizi non sanabili! Noi continuamo a pensare che la strada maestra da percorrere è quella della revoca della delibera 23 e quindi della variante al prg . nr 49 e che venga convocata la conferenza di servizio, che deve comprendere comune, provincia e regione oltre alla proprietà e per questo motivo appoggiamo fino in fondo l' iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza.
Sorprende l'atteggiamento del comune che continua ad insistere su una strada che ha fatto perdere solo tempo e a non voler andare in regione, come hanno fatto tanti altri comuni anche vicini.
Un atteggiamento incomprensibile per il quale noi continuamo a porre la domanda : PERCHE' ?
Quali sono i motivi per cui la Esselunga di Venegono Inferiore, l' Iper di Solbiate e di Varese hanno accettato questo percorso ed invece l' Amministrazione Comunale di Tradate che dice di agire nell' interesse dei cittadini ha tentato di prendere scorciatoie ? Cosa ci guadagnano i cittadini tradatesi?

Francesco Liparoti (Sinistra Democratica)

Anonimo ha detto...

Bravi! finalmente dopo tanto tempo un'opposiziione con le palle...Si vede che da quando il gioco si è fatto duro i duri sono scesi in campo.
Non mollate e a coloro che predicavano il celodurismo per farsi i c... propri è probabile che dovranno fare i conti con quello di qualcun altro che altrettanto duro ce l'ha!!!

Seguace di S.Antagostino Abate

Anonimo ha detto...

a FRANCESCO LIPAROTI

...da mie considerazioni molto attente (seguo questo blog dall'inizio e mi sono documentato anche altrove, dagli amici degli amici...) i cittadini di Tradate NON GUADAGNANO nulla, MA anzi PERDONO qualche milione di euro che avrebbe dovuto essere investito sul luogo per mitigare e contemperare gli effetti del maxi centro commerciale. PERCHE'? Tutti se lo chiedono, ma l'Amministrazione Comunale LEGHISTA E FORZISTA non ha mai risposto!!!! LORO LO SANNO, sicuramente! DEVONO CANTARE LA STORIA VERA, PRIMA O POI....

Anonimo ha detto...

Ho letto l' intervento del seguace di S. Agsotino Abate e mi è venuto in mente che non sarebbe male chiedere al comune di Tradate di intitolare uno dei due cortili del Palazzo municipale S.Agostino Abate? Ci si potrebbe mettere anche una statua di questo Santo che potrebbe essere realizzata con la partecipazione del Comune, della Presidenza della Provincia di Varese e chiedere un contributo alla Ex-Fornace ( ho visto che sponsortizza la Biblioteca..)
Del resto ho notato che a Tradate ogni santo è buono per fare festa con gli immancabili fuochi pirotecnici, aprire una cappella...mettera una statua etc..
Cosa ne pensate voi di questa idea?
E' praticabile?
UnodeitantiSeguacitradatesi di Sant'Agostino

Altra Tradate ha detto...

da Pago&Mad blog copiamo un pezzetto. Eccolo:

"....Una comunicazione ad alto contenuto tecnico, difficile da comprendere per chi non ha l’orecchio allenato sui tecnicismi, soprattutto accompagnata dal sottofondo musicale dell’orchestrina impegnata in una serata di intrattenimento all’aperto proprio in piazza Mazzini. "La sostanza di quello che è stato detto in consiglio comunale è molto più semplice di quanto si possa pensare – sintetizza il vicesindaco Vito Pipolo – La Vegagest ha in pratica ammesso gli errori e le difformità riscontrate dal comune ed ha annunciato la volontà di sistemare la questione per tornare nelle prossime settimane a ridefinire la convenzione, in modo da poterla approvare con il campo sgombro da polemiche e vizi di qualsiasi genere". PIPOLO ANCORA UNA VOLTA NON HA CAPITO NULLA. Insomma, potrebbe ritirarsi da amministratore pubblico e fare altro.

Anonimo ha detto...

Certo che Alessandro Madron è un grande!!! Farsi dire da Pipolo le cose non scritte dalla Vegagest è davvero eccezionale.
Pipolo o ci prende in giro oppure è al corrente di come stanno veramente le cose oppure ancora una volta ha dimostrato che non c' azzecca proprio con l' amministrazione....
del resto amministratore non si nasce, si può diventare ma non ci s' improvvisa.

E non dite che ce l'ho con Pipolo.

Anonimo ha detto...

Pipolo avrà fatto uno dei suoi soliti "RAGIONAMENTI"...ahahahah

Anonimo ha detto...

ma la convenzione non prvedeva anche i numerosi vantaggi economici per la città? mi sembra fosse qualche milione di uero... sospenderla non suona come una sorta di ricatto per velocizzare le cose? sono solo domande...

Anonimo ha detto...

la convenzione era ciò che per legge DEVE una società quando fa un intervento edilizio: oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e costi di costruzione. Hanno scorporato qualche lavoretto (invece di pagare oneri, realizzano alcune opere...) e hanno erogato un po' di soldi per attività in biblioteca (soldi che NON entrano nel bilancio comunale!) e altre cosette per amici degli amici. Devono invece pagare gli effetti dell'impatto sull'ambiente,la mitigazione ...questi sono MILIONI di euro (guardare a IPER di Varese, per esempio, come qui ho letto); ma il comune NON ha seguito la strada per ottenerli, che è quella della conferenza dei servizi con la regione e la provincia.... PERCHE? questo è il vero problema....

Anonimo ha detto...

Se vanno in conferenza dei servizi, i funzionari regionali...Gli fanno un MAZZO, e pretendono di rivedere da principio tutta la storia. Verrebbe fuori la "Veritas" la Regione quell'insediamento NON LO VOLEVA DAL 2003 e lo disse Chiaro.
Qualcuno ha voluto infischiarsene ed ora ha le valegie pronte.
Io ci sono.