martedì 17 giugno 2008

CONSULENZE pubbliche, ovvero SPRECOPOLI...

La pubblicazione on-line delle circa 250.000 consulenze erogate nel corso del 2006 dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale si presta a qualche necessaria riflessione

"Intanto, come da tempo sosteniamo, non è in discussione il principio della consulenza né quello dei consulenti. Entrambi occorrono e, anzi, sono indispensabili non solo perché l'autarchia culturale e professionale è l'anticamera della peggior autoreferenzialità ma perché innovazione e cambiamento debbono poggiare su basi scientifiche e tecniche solide e ampie non essendo da sole sufficienti l'intuizione e la voglia di fare di tanti colleghi. Quindi ben vengano i contributi esterni purchè di alta qualità e di livello specialistico.
Scorrendo il lungo elenco non sempre si ha questa impressione. Pur tralasciando le consulenze più giornalisticamente "spendibili" (corsi di ginnastica dolce, realizzazione di presepi) in molti casi resta forte il dubbio che non si sia cercato di più e meglio tra i quasi quattro milioni di dipendenti pubblici. Davvero non esistevano professionalità interne capaci di misurarsi con la gestione del protocollo elettronico o le campagne di informazione?
Quindi la critica va fatta non alle consulenze ma all'uso, spesso eccessivo e improprio, di questo strumento. Uno strumento che, non dimentichiamolo, ha stratificazioni lontane e che ha attraversato molti decenni e interessato moltissimi governi.
Oggi però alla Pubblica Amministrazione servono consulenti che siano anche capaci di valorizzare quelle esperienze e quelle competenze a cui vanno a fornire prospettive più ampie.
In questo modo il licenziamento dei "fannulloni" cessa di essere una minaccia ma diventa la logica conseguenza di un metodo che intrecciando organizzazioni rinnovate, formazione permanente e consulenti di qualità prefigura quella Pubblica Amministrazione che tutti auspicano.
I comunicatori pubblici seguiranno con grande attenzione il lavoro del ministro Renato Brunetta che sembra voler far andare alla stessa velocità le parole e i fatti.
Se ci sarà coerenza in questa strategia per tanti aspetti inusuale, saremo ben lieti di confrontarci con una controparte capace di interpretare il reciproco bisogno di innovazione e di cambiamento". (tratto da Comunicatori e Comunicazione Newsletter - n° 14).

Su questo argomento ritorneremo con particolare attenzione a quanto capita sui nostri territori! E' istruttivo leggere le consulenze erogate dalle nostre parti; vi divertirete! ;-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

invece di buttare soldi tra di loro mettete a posto un po' l'ospedale a tradate perchè hanno fatto la chiesa nuova ma il reparto operatorio è per il nord italia e anche sono carenti di bagni spesso sporchi o impossibili...qui vanno spesi i soldi sarebbe ora anche perchè vedo che non cambia mai e ogni anno è peggio.

Anonimo ha detto...

BRAVO A BRUNETTA CHE FA LE PULCI....
Lo schieramento governativo mi piace: ecco la formazione che preferisco:
SACCONI,TREMONTI,BRUNETTA,FRATTINI...si potrebbe continuare con Cicchitto,Boniver,Colucci,Vizzini ..,che ve ne pare?
Un Nostalgico

Altra Tradate ha detto...

Sei ovviamente un nostalgico dei socialisti, una razza politica, non 4 scazzacani. Ma Cicchitto dimenticalo, ora è irriconoscibile al punto da non essere più credibile! Parla e parla e parla e parla!