martedì 4 gennaio 2011

La Coop si trasferisce? La non politica dei centri commerciali a Tradate! Viva la Lega!

SE NESSUNO SMENTISCE,
LA NOTIZIA E' ALMENO VEROSIMILE...

Ma è vero quanto si sussurra oramai in modo quasi esplicito che la Coop si trasferità presso il centro commerciale della Fornace? Come mai?

La Coop si era recentemente ampliata e aveva variato anche le proprie volumetrie presso lo storico Centro Commerciale esistente da circa 20 anni in Tradate. A che cosa serviva una richiesta di ampliamento, fatta in fretta e furia, quando si sapeva che a 100 metri, al di là della via Monte San Michele doveva sorgere un maxi centro commerciale?

E’ così che si programmano gli interventi urbanistici in Tradate? E come mai alla Coop sono stati applicati oneri di costruzione quasi doppi rispetto a quelli applicati alla maxi speculazione del centro Commerciale Fornace?

Queste domande ci vengono molto spontanee ora che vediamo che la Nuova Coop sta lodevolmente sponsorizzando alcune iniziative dell’amministrazione comunale di Tradate. Ci torna alla mente una celeberrima frase latina: «Timeo Danaos et dona ferentes». Sono le parole pronunciate da Laocoonte ai Troiani per convincerli a non fare entrare il famoso cavallo di Troia nella città. La traduzione più diffusa è «Temo i Danai (i Greci) anche quando portano doni». Qui il cavallo di Troia, che ha fatto saltare l’economia tradatese, è stata la fornace. Ne siete convinti amministratori comunali della Lega e di Forza Italia? E soprattutto chi è il vero «simulatore»?

3 commenti:

Uno dei tanti ha detto...

Bossi: «Ci sono milioni di persone al di sopra del Po che ne hanno piene le scatole e sono pronte a battersi per ottenere la libertà».

Uno dei tanti: «Ma va là, milioni!... A Tradate ci saranno si e no 16.000 abitanti. E poi ci sta già pensando l'Amministrazione Comunale leghista a lottare contro la cementificazione selvaggia delle "praterie" territoriali, contro l'invasione economica di speculatori forestieri, contro l'inefficienza degli operatori pubblici, contro l'usurpazione dei costumi e delle usanze locali ad appannaggio di un'economia globale e capitalista, contro la mercificazione del patrimonio collettivo, contro l'omertosa e silenziosa approvazione dei soliti furbi, contro l'opaca trasparenza delle manovre di pallazz(ett)o, contro chi allontana chi dissente, contro la politica lontana dai cittadini, contro la defraudazione dei contribuenti, contro le tasse sui rifiuti, contro chi sperpera i soldi pubblici in manifestazioni di dubbia utilità, contro i nepotismi, i favoritismi ed i clientelarismi, contro i malfattori, i malviventi in soggiorno obbligato e i miscredenti, contro le cooperative rosse e quelle nere (quelle verdi no!), contro la deboscazione delle pinete padane, contro i terroni, contro gli immigrati extra-comunitari, co...».

Bossi: «Alt!!! Bravo Candiani! Il bonus bebè è stato fatto contro gli extra-comunitari, i rom e...».

Uno dei tanti: «No senatore. Il bonus bebè è stato negato a tutti i neonati che avessero almeno un genitore stra-nie-ro.».

Bossi: «...; Beh, lo vedi che ci sono milioni di persone al di sopra del Po che ne hanno piene le scatole e sono pronte a battersi per ottenere la libertà».

Uno dei tanti: «No senatore. Sono molti di più.».

Anonimo ha detto...

Fatico a comprendere:
se la COOP si sposta, presso l'edificio che la ospita attualmente che attività potrà mai sorgere?
Sempre che non venga lasciato in disuso e, allora, non sarà davvero l'ennesimo spreco di questa amministrazione?

Altra Tradate ha detto...

se la Coop si sposta la Fornace fa BINGO, perchè la Fornace non decolla mancando del supermercato alimentare. Per farne uno ex novo, sorgono molti problemi. Per questo la Coop «si dice» che si sposterà là... E dove c'è la Coop ora? chi lo sa che cosa ci faranno quelli della Coop...chiedetelo a loro...non a noi