venerdì 7 maggio 2010

La Corte dei Conti a Tradate. Atto primo!

INCONSUETA SITUAZIONE,
ALTRO CHE PRASSI NORMALE!
NOI ALLE DICHIARAZIONE DI CANDIANI
CONTINUIAMO A NON CREDERE!

(da Varesenews) Sindaco, vice-sindaco, segretario comunale e presidente della Seprio Servizi a Milano dalla Corte dei Conti. I quattro sono stati convocati dall'ente di controllo amministrativo dopo avere inviato alcuni documenti sui rendiconti economici del 2008. Una prassi che il sindaco Stefano Candiani, al termine dell'incontro, definisce normale: «La Corte dei Conti da cinque anni considera il Comune di Tradate come esempio e capita che ogni tanto vengano a studiare i nostri documenti contabili. Quindi non c'è da fare alcuna dietrologia sulla loro presenza in Comune. Inoltre stanno dando particolare attenzione a quelle realtà che hanno anche delle società come la nostra Seprio Servizi. Non vi è stata alcuna ispezione, è stato un incontro di routine».

Intanto il consigliere comunale Gianluigi Margutti ha avanzato una interrogazione al Sindaco per conoscere i veri motivi della convocazione a Milano, chiedendo anche di visionare gli atti dell'«invito-convocazione» della Corte dei Conti. Altra Tradate vi terrà informati. La Seprio Servizi è stata per mesi alla ribalta anche in questo blog. Quindi, non molleremo l'osso.

7 commenti:

Puro e duro ha detto...

Gira che ti rigira, prima o poi ti chiedono conto di cazzi, mazzi ecc....
altro che siamo bravi, federalisti, puri, verdi, col manico duro ecc...
siete tutti uguali, Bossi dovrebbe intervenire ed annullare certi amministratori, che dovrebbero dare l'esempio della buona gestione della cosa pubblica.

Giò il sacrista. ha detto...

Secondo me Bossi ci sta pensando. Da quando ha visto i voti di tradate della Lega ed ha...saputo dei voti girati alla concorrenza, dicono sia MOLTO,MOLTO INCAZZATO.
Povero Stefano...
Gio' il sacrista.

Ulivo per Tradate ha detto...

Apprendiamo dalla stampa locale che il Sindaco, il vice-sindaco, il segretario comunale e il presidente della Seprio Servizi sono stati convocati presso la Corte dei Conti di Milano.
E’ normale attività della Corte dei Conti esaminare i Bilanci degli Enti Pubblici, ci sembra meno “di routine”, come dichiarato dal Sindaco, che siano convocati i vertici Politici e Amministrativi del Comune e ordinata l'esibizione di documenti sul rapporto Comune-Seprio. Riteniamo doveroso che il Sindaco chiarisca nelle sedi istiuzionali le richieste della Corte dei Conti.
Esprimiamo comunque completa fiducia sull’operato della Magistratura Contabile e ci auguriamo che siano dissipati i dubbi che l'opposizione ha più volte espresso sull’attività e la gestione della Seprio Patrimonio e Servizi.

Ulivo per Tradate

Cronista locale ha detto...

Bravo Margutti, un'interrogazione ben studiata ed un intervento ficcante venerdì in Consiglio. Gli fai un paiolo quadrato...al candianello (o Caianiello?). Ma come hanno fatto a reggerti per cinque anni? E tu come hai fatto a reggerli? (Tramontana e soci...)
Cronista locale.

loscemodelvillaggio ha detto...

Frenate gli entusiasmi, un'audizione non fa primavera.

Anonimo ha detto...

Tutto normale: La cacarella.... nella padella...della sorella!

Altra Tradate ha detto...

a LoScemoDelVillaggio

ALTRATRADATE non ricava entusiasmo da queste vicende, ne stia certo. Si figuri!
Però non c'è da scherzare o da prenderla sottogamba!
Si legga questa noticina, ad esempio...
SE E' REALE- vista la fonte che la propone - c'è da non dormire!

1) tutti i pronunciamenti della Corte dei Conti in merito a danni erariali per il mancato controllo analogo di enti locali nei confronti della proprie patrimoniali identificano nel sindaco il responsabile, che è chiamato in caso di condanna al risarcimento (sindaco o suo delegato...)

2) i revisori dei conti comunali ai sensi dell'art. 239, comma 1, lettera e) del D.Lgs 267/2000 (Testo Unico Enti Locali), in caso di gravi irregolarità nella gestione, devono produrre un referto direttamente al consiglio comunale.

Le rate di 200mila euro/anno del debito della Seprio (pari a 8milioni di euro complessivi) da pagare al Comune, sarebbero state arbitrariamente rinviate di anno in anno dal 2008. A noi risulta così? A lei che cosa risulta invece?

Ciò rappresenta una grave irregolarità gestionale che i revisori dei conti non hanno comunicato al consiglio con apposito referto.

Occorre pertanto acquisire gli atti e i documenti del prestito e le condizioni deliberate dal consiglio, e qualora si evidenziasse l'irregolarità sopra descritta, (cioè che i revisori non hanno segnalato il mancato introito della rata annuale) inoltrare urgente istanza alla Corte dei Conti chiamando in causa i revisori il sindaco, quale rappresentante del Comune nell'assemblea dei soci.