lunedì 8 febbraio 2010

Pedemontana al via: inaugurato il cantiere

Sabato mattina a Cassano Magnago l’evento che ha dato il via ai lavori per la realizzazione di 160 chilometri di nuove strade che attraverseranno 94 comuni e 5 province e che dovrebbero terminare entro il 2014.
Tra i presenti il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
In collegamento telefonico il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.


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A margine dell'evento, ecco il commento di un nostro lettore, Fabrizio Piacentini, che si autodefinisce "l'imbucato di turno...".

Riceviamo e pubblichiamo
“PEDEMONTANA ROMPE IL GHIACCIO”
Il titolo non è rassicurante e imbucato non è il termine adatto, ho in tasca l’invito avuto da tempo dalla società (Autostrada pedemontana lombarda) e rifiutare… è scortesia. Eccoci dunque con un amico pubblico amministratore, presente per servizio, che mi ha recuperato a casa con l’auto di servizio (Panda bordò di anni 15) al rondò dopo l’Iper di Solbiate. Coda dalla Caserma Mara alla deviazione per Malpensa Fiere, si passa a fatica tra gli striscioni dei contestatori dell’opera che ci volantinano. Lenzuola appese e bandiere ci aiutano ad identificare Lega Ambiente ed altri movimenti ambientalisti e verdi che al freddo si danno da fare al passaggio di veicoli più prestigiosi del nostro. Notevole lo spiegamento delle forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale bustocca non si sono certo risparmiati oggi.
Impeccabile il servizio accoglienza a Malpensa Fiere (vera cattedrale nel deserto): parcheggio, identificazione,partenza degli invitati su pulmini navetta a 18 posti che collegano con l’area cantiere. Sbarchiamo nel piazzale antistante la grande struttura modulare a vetri che pare una grande serra, in tempo per ammirare la campagna innevata e la non lontana area industriale che utilizzerà poi i servizi ora in uso al cantiere, ed ecco il primo incontro con un corrucciato Filippo Penati che, sapremo dalla cronaca, non ha gradito “la scaletta” degli interventi predisposti dall’organizzazione. I colleghi Tosi, Marantelli ed altri non lo imitano restando della partita…
Arriva il “Senatur” Bossi senza trota al seguito, ma con la fedelissima Vicepresidente del Senato Rosy Mauro ed è un accorrere di Sindaci padani, si nota l’assenza di Candiani sindaco di Tradate e Segretario provinciale leghista, ecco Mons. Stucchi che poi benedirà il cantiere,da ultimo il Ministro Altero Matteoli.
Clima di festa da primo giorno di scuola, tutti si salutano prendendo posto nella grande sala, ottima acustica,visibilità e riscaldamento….si comincia con una “fiammeggiante” violinista che ci predispone al meglio con un pezzo di Piazzolla, poi è la volta dell’intimidito Sindaco di Cassano Magnago Morniroli per i saluti della Città che ci ospita e per il rito della rottura del ghiaccio. Martello alla mano e giù un bel colpo sul blocco gelato che contiene un elmetto da cantiere. Sarà un rito per tutti, alla fine “il ghiaccio si rompe”. Parte la sfilata degli autorevoli Amministratori delegati di Pedemontana Lombarda, CAL ed ANAS (Lombardo, Rognoni, Granati)che introducono alla parte più politica.
Raffaele Cattaneo, Assessore alle infrastrutture della Regione Lombardia, parla a braccio con entusiasmo ricordando le tante fatiche dei collaboratori per arrivare al traguardo odierno. “ E’ questo il metodo lombardo” e l’applauso della sala è più forte quando cita l’ex Ministro Antonio Di Pietro come leale interlocutore del Governo regionale lombardo ed il prof. Francesco Ogliari “l’indimenticabile esperto dei trasporti che son certo oggi ci guarda soddisfatto…”
Un colpo deciso al blocco di ghiaccio lo dà a nome di tutti e cinque i Presidenti presenti delle provincie lombarde attraversate da “Pedemontana”, il milanese Guido Podestà. “Sono il più vecchio, mi tocca riassumere la storia…”. Al “Celeste Presidente” o al “Sultano”, a secondo che ci si schieri a favore o contro la sua rielezione nella prossima “campagna di Lombardia”, Roberto Formigoni tocca riassumere i passaggi istituzionali che hanno consentito all’Autostrada fortemente voluta dai lombardi di uscire dai cassetti della Regione per approdare a questo cantiere. Un ringraziamento sentito e soddisfazione per il risultato conseguito grazie al lavoro di tanti.
Il martello passa poi al Ministro delle Infrastrutture Matteoli che evidenzia il ruolo anticiclico delle infrastrutture in un momento di crisi economica, giusto in tempo per l’irruzione telefonica del Presidente Silvio Berlusconi che, dopo aver in sintesi ricordato gli impegni rispettati dal Governo nel settore “Grandi opere”, anima un curioso siparietto con Bossi rassicurandolo di essere rimasto a Roma “per arginare il ghiaccio delle burocrazie romane”. Poi la sfida sulla piantumazione del verde intorno a Pedemontana: un milione di alberi da piantare, “Lascia stare Silvio, a piantare il verde in Lombardia ci penso io…” la replica in chiave elettorale del Senatur. A mettere tutti d’accordo pensa S.E. Mons. Luigi Stucchi che, con il Parroco di Cassano Magnago provvede alla benedizione dell’opera e sovraintende all’abbattimento del grande muro di ghiaccio che all’esterno, in prossimità dell’area d’inizio lavori è stato eretto. Il nastro tricolore tirato insieme dai rappresentanti delle istituzioni fa cadere i primi blocchi, la pala dell’escavatore nascosta dietro il muro fa il resto. Poi foto di rito per tutti e strette di mano. E’ partita l’opera attesa da oltre quaranta anni dalle Lombardia, è scattato anche il cronometro che ci separa dall’inaugurazione finale… mancano ora 1424 giorni al termine dei lavori.
Sobrio, ma necessario il buffet finale alle 13. Qualche saluto veloce con l’aperitivo, qualche pronostico “sportivo” per le prossime regionali e una tartina, qualche capannello di partito con crespella per commentare i pronostici per i presenti e le amarezze dei dimenticati. Caschetto antinfortunistico per tutti e lunedì si parte. Vai, Pedemontana…vai. HAI ROTTO IL GHIACCIO.

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