mercoledì 20 gennaio 2010

Sempre a proposito di energia: risparmiare!

DUE PROPOSTE PER RISPARMIARE
E PER INQUINARE MENO

Riveviamo e pubblichiamo
A Tradate la bolletta Comunale per il consumo dell’energia elettrica è salata.
Il costo complessivo dell’energia elettrica, limitata alle scuole comunali e alle 2 biblioteche ammonta a circa 90.000 euro.
Esiste, e non da oggi, il Conto Energia, un’opportunità per abbattere i costi energetici da parte di tutti, soggetti privati inclusi, con benefici non secondari per l’ambiente.
Per ogni kWh prodotto da pannelli fotovoltaici lo Stato garantisce un rimborso ventennale di 0,43 euro (maggiorabile del 5% se l’edificio è pubblico).
Inoltre l’energia prodotta in eccesso e non consumata entro il 31 Dicembre sarà accumulata e spendibile negli anni successivi.

Ad esempio per un impianto da 3KW , il cui investimento iniziale è di circa 15.000 euro, si otterrebbe un ricavo annuo di circa 1.600 euro. La maggior parte di questa cifra deriva dal rimborso dello Stato (1300 euro) mentre la parte rimanente deriva dal risparmio sul costo dell’energia prodotta ed utilizzata (300 euro).
Gli enti locali che non abbiano sufficienti risorse da investire possono ricorrere alle ESCO (Energy Saving Company).
Queste società finanziano il costo dell’impianto al 100%, utilizzano i rimborsi statali e cedono gratuitamente l’utilizzo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Gran parte della bolletta di 90.000 euro verrebbe abbattuta a costo 0 e con meno immissione di CO2 nell’atmosfera!
C’e’ anche la possibilità, da parte dell’ente, di monetizzare immediatamente una somma inferiore rispetto a quella totalizzata nei venti anni. Chiaramente questa soluzione ha minori benefici economici sulle spese correnti del Comune per gli anni successivi.
Anche nel caso dell’illuminazione pubblica, le ESCO svolgono un ruolo fondamentale. A seguito del servizio loro conferito esse richiedono un canone inferiore rispetto a quello sostenuto dal Comune nel corso dell’ultimo esercizio. Il Canone è comprensivo della fornitura dell’energia e della manutenzione degli impianti.
E’ interesse della ESCO investire in tecnologia a LED per abbassare i consumi del 40% e rientrare il prima possibile dall’investimento. Inoltre l’utilizzo di centraline intelligenti consente di programmare l’intensità dell’illuminazione in base agli orari , ai luoghi o ad altri parametri evitando inutili sprechi.
Alla fine del contratto (in genere 10 anni) il Comune rientra in possesso degli impianti già predisposti per il risparmio energetico.

Consiglieri Comunali
Giuseppe Scrivo
Piergiorgio Campanini

1 commento:

Ufficio tecnico ha detto...

Ottimi suggerimenti, grazie.Ma a Palazzo vi hanno prestato ascolto?
Le buone idee sono a vantaggio di tutti.
Ufficio tecnico