giovedì 14 gennaio 2010

Dieci anni dalla scomparsa di Craxi

UNA PRESENZA CHE VIVE

Riceviamo e pubblichiamo
Care amiche, cari amici,
le iniziative di Confalonieri 38 ripartono nel nuovo anno con un incontro dedicato al decennale della scomparsa di Bettino Craxi, il 19 gennaio alle ore 18 e cioè immediatamente dopo l’appuntamento di domenica 17 ad Hammamet e del 19 mattina a Roma, in Senato.Vedremo insieme un film che ci riporterà agli anni del Governo Craxi e ragioneremo sull’attualità di molte delle intuizioni e delle azioni di quel periodo e dunque della nostra prospettiva politica con Paolo Pillitteri, Maria Magnani Noya, Giannino Guiso e Giovanni Manzi. È un’occasione particolare, e ci farà piacere vedervi partecipare. A presto, dunque.

Luca Guarischi
Stefano Pillitteri
Marcello Di Capua

6 commenti:

Pasquino ha detto...

viva l'Italia
l'Italia derubata e colpita al cuore
viva l'Italia che non muore!!

Questi ne hanno di coraggio,come si fa a commemorare un delinquente????!!!!Ma dopo tutto l'Italia non cambierà mai tanto che il parlamento pullula di gente come lui,suoi amici,compagni e "soci".Vergogna!!!!

Machiavelli ha detto...

a PASQUINO
una vera 'pasquinata' il tuo commento!
non sai leggere la storia....quelli di ora sono altra gente; non confondiamola con CRAXI, che era un POLITICO!

Pasquino ha detto...

io non so leggere la storia???Ma non è che sei la vera reincarnazione di Macchiavelli?
5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai il 12 novembre 1996;
4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese il 20 aprile 1999.
Queste sono le sentenze passate in giudicato poi ovviamente ce ne sono altre che purtroppo non sono potute passare in giudicato.
Ah dimenticavo...come lo definiresti il "decreto Berlusconi"?
Ti ricordo che i partiti di oggi non sono altro che quelli di ieri.Le persone a parer mio fanno i partiti e ci sono le stesse di ieri in parlamento.Craxi era un ladro come tutti in parlamento...e solo per questo(o soprattutto per questo) lo si deve ricordare.

p.s il fine giustifica i mezzi?

Riamango socialista ha detto...

A Pasquino, non pensare che anche nella tua città e nella tua nuova gente che ti gestisce, non ci siano uomini che hanno condanne o che aspettano di essere processati.
L'uomo CRAXI, rimane sempre l'uomo CRAXI, non per quello che è stato accusato, ma per un capacità politica che oggi in molti rincorrrono e non hanno le capacità.
Oggi si governa a colpi di escort, viados o per interessi di bottega.
Le grandi azioni e battaglie, non si fanno più, perchè le persone e quelli che non di certo sono potenti, sono fragili e non politici.
Ci penserà la storia a raccontare questi anni di mancata capacità politica di tutti, dalla Lega al Nord, alla PDL, PD e altri al centro e al sud.

Pasquino ha detto...

correggo...Machiavelli...eheh

Machiavelli ha detto...

a PASQUINO

bravo per la correzione!!!

Comunque le dico: Craxi era un gigante della politica, gli attuali sono nani, e qualcuno di questi - leggermente più alto di altri - si sente un gigante!

Craxi ha modernizzato il Paese e voleva far emergere il suo Partito in mezzo a una DC che occupava (e quindi si finanziava) ogni posto dello Stato e con un PCI che aveva prebende dalla Russia.
Il PSI nulla, parente povero, schiacciato tra i blocchi!

Senza denaro non si fa la guerra.

Craxi ha denunciato in Parlamento queste storture e nessuno si alzò a dire qualcosa!
Nessuno!!!
Questo dovrebbe bastare!

Poi i ladri che si sono personalmente arricchiti, quelli sono ladruncoli! Mi fanno pena e un po' ribrezzo!