mercoledì 18 novembre 2009

Un altro aiuto per rimborso IVA su TIA



ESEMPIO COMPILAZIONE MODULO

Ciao Altra tradate, ti invio qualche esempio per compilare il modulo.
L'utente in possesso della fattura riesce a prelevare tutti i dati necessari come da allegato es-fattura(cliccare sulla immagine per ingrandire). In caso di smarrimento della fattura è possibile ricalcolare i dati necessari dai bollettini seguendo questi passi:
1) Per ogni anno solare calcolare l'importo totale della fattura sommando i singoli importi dei bollettini.
2) Dividere l'importo totale appena calcolato per 11,5 per ottenere l'IVA di cui si chiede il rimborso

I due esempi che allego si riferiscono alla TIA del 2007.

Pino Scrivo,
consigliere comunale Ulivo

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che fate riferimento ad Altroconsumo, seguite l'evolversi della questione leggendo sul sito o, come me, direttamente sulla rivista.
http://www.altroconsumo.it/imposte-e-tasse/rimborso-iva-sulla-tassa-rifiuti-in-attesa-delle-decisioni-del-governo-comuni-in-ordine-sparso-s253463.htm
Non mi piace la faziosità, da qualunque parte provenga, mi interessa solo la verità e la giustizia che ne deriva.
Cristina Frigo

hope ha detto...

perfetto! grazie per il suggerimento...

speriamo che i comuni padani si comportino come i comuni toscani...o come quelli liguri...

visto che sono proprio loro ad aver usato come cavallo di battaglia il popolare "ROMA LADRONA"...

ora alla prova dei fatti....ops...non vorrei sembrare fazioso, ma fanno orecchie da mercanti!!!

speriamo che il governo segua la sentenza della corte costituzionale...ma con tutti quei ministri padani..sarà dura...;-)

e intanto paghiamo le tasse sulle tasse..l'iva sulle bollette domestiche..le tasse sulle pensioni (come se fosse reddito...cazzo è una pensione!!!)

...NOI PAGHIAMO...agli altri si fa lo scudo!!! e la lega non perdona??? ma va laaaaaaaaaaaaaa!

buona serata e grazie per il contributo

Altra Tradate ha detto...

alla signora CRISTINA

nessuna faziosità, ma solo informazioni per la tutela dei nostri e vostri diritti.
Tutto qui.
La faziosità e la 'parte' esistono da chi sbraita sulle tasse di Roma e poi non decide - in modo autonomo - di ottemperare a una decisione della Corte Costituzionale.
Grazie per il commento,

AT

Altra Tradate ha detto...

ECCO QUANTO SEGNALATO DA CRISTINA
(tratto da ALTROCONSUMO, come ogni notizia di rimborso - modulo compreso - da noi evidenziata)


Rimborso Iva sulla tassa rifiuti : in attesa delle decisioni del Governo, Comuni in ordine sparso
20-11-2009
Rimborso Iva sulla tassa rifiuti: sembrava possibile grazie a una sentenza della Corte Costituzionali. Ma un emendamento alla Finanziaria potrebbe eliminare questa opportunità. Alcuni Comuni si stanno intando muovendo, ma in direzioni diverse.

Il modulo per il rimborso
Qualche mese fa la Corte costituzionale aveva stabilito che sia la Tarsu (tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani) sia la Tia (tariffa igiene ambientale) sono imposte e come tali l'Iva non deve essere applicata. Abbiamo predisposto un modulo per chiederne il rimborso. Ma su tutto questo pende ora la spada di Damocle delle decisioni del Governo, che potrebbe, tramite la Finanziaria, sostituire l'Iva con un altro balzello di pari importo con effetto retroattivo, come sempre in barba a quanto afferma lo statuto dei contribuenti.

Le iniziative di alcuni Comuni
Nel frattempo alcuni Comuni o Enti si sono già attivati, dando risposte per lo più negative. Altri Comuni si sono invece organizzati predisponendo direttamente i moduli per chiedere il rimborso.

Ad esempio il Comune di Larciano (Toscana) ha pubblicato un comunicato stampa in cui dice ai propri cittadini che a seguito della sentenza l'Iva sulla Tia è illegittima e, di conseguenza, si può chiedere a rimborso utilizzando il modello del Comune scricabile dal loro sito.
Di parere opposto è invece il Comune di Mira (Veneto), che con un comunicato stampa avvisa i cittadini che non darà corso ai rimborsi sino a quando lo Stato non prenderà una decisione in merito, chiarendo quale sia il da farsi da parte delle amministrazioni comunali.
Addirittura, il Comune di Genova ha dichiarato che nel caso in cui venisse riconosciuta la rimborsabilità dell'Iva pagata, il rimborso avverrà automaticamente, senza che il cittadino debba farne richiesta.
Che fare?
In attesa di capire cosa succederà, vediamo che fare nel caso in cui arrivi una risposta negativa dal Comune/Ente. Innanzitutto vefiricate bene la motivazione del rifiuto: se per esempio si tratta di un Comune che non ha mai applicato l'Iva, è ovvio che non vi spetti nulla. Diversamente, in caso di rifiuto c'è la possibilità di ricorrere alla commissione tributaria provinciale. Potete farlo come singolo contribuente se il valore della causa risulti inferiore a 2.582,28 euro. Al di sopra di questa cifra è necessario farsi assistere da un avvocato. Per fare ricorso alla commissione avete 60 giorni di tempo dal momento in cui ricevete la risposta negativa dell'ente o dal termine dei 90 giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso. Poiché la Finanziaria deve essere approvata entro il 31 dicembre, se il temine di 60 giorni per ricorrere scade oltre questa data, potete attendere l'evolversi della situazione. Se invece i termini scadono prima dell'approvazione della Finanziaria, dovreste decidere prima se ricorrere o no. Ben sapendo che la Finanziaria potrebbe alla fine negare la possibilità di ottenere il rimborso, o addirittura non risolvere per nulla la situazione rimandandola ad altre sedi di discussione. Valutate voi se ne vale la pena, considerando spese, tempi e importo dell'eventuale rimborso.