martedì 27 ottobre 2009

Manovre nell’ombra al Parco Pineta o sarà rimpasto di giunta a Tradate

Domani l’Assemblea del Consorzio.
FUORI UN FORZA ITALIA E DENTRO UN AN?
Le carte? Le distribuisce Candiani... ;-)

(tratto da SateliosNews)
TRADATE – Ieri sera una pre-riunione. Domani a Castelnuovo Bozzente (in provincia di Como) l’assemblea vera e propria per il rinnovo degli organi di gestione, dal presidente in giù, del Consorzio del Parco Pineta di Appiano-Tradate. Un polmone verde che interessa 11 comuni dell’ovest comasco e 4 del Varesotto (Tradate, Venegono Inferiore, Venegono Superiore e Vedano Olona) che detengono le “quote” societarie consortili assieme alle due Province, Como e Varese, ciascuna socia al 12,5%.Sarebbe una seduta da sbadigli. Sarebbe uno di quegli incontri dei quali rileggere il giorno dopo il resoconto notarile di qualche zelante segretario e copiare i nomi di presidente e consiglieri d’amministrazione. Sarebbe così ma non lo è. Scontata la riconferma alla guida per il leghista Clerici, a dare retta ai malesseri che circolano si finisce coll’avventurarsi in uno di quei gineprai politici che tanto fanno arricciare il naso (è un eufemismo) se accadono al sud. Ma qui siamo nel profondo Nord: un Nord che non sarà proprio l’Alto Adige, ma è pur sempre la più vera e autentica Padania. E anche qui avvengono, nell’ombra, perché si sappia il meno possibile. E preferibilmente nulla.

Accade allora che uno dei consiglieri uscenti, Fabrizio Piacentini, uomo di Forza Italia, in quota Comunione e Liberazione (è molto legato all’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo) pare sia in disgrazia agli occhi del sindaco leghista di Tradate Stefano Candiani e del coordinatore cittadino di Forza Italia, Rosario Tramontana.
Il borgomastro non vedrebbe l’ora di approfittare del rinnovo delle cariche in seno al Consorzio del Parco per togliersi di mezzo un rompiscatole (secondo eufemismo) che ha sempre ragionato con la propria testa, e che è stato anche capogruppo consiliare forzista nella passata legislatura comunale. Piacentini è da sempre molto vicino ad un ex forzista, quel Gianluigi Margutti che di Tradate è stato vicesindaco durante il primo inquennio di Candiani.
Margutti è dipinto come un caratteraccio forse perché ha sbattuto la porta di Forza Italia convinto che un partito di “signorsì” fa una brutta fine. Forse perché la ruggine con Candiani – che oggi non si toglierebbe neppure con una spazzola d’acciaio – e che ha creato in passato diverbi al fulmicotone col sindaco padano, ormai è peggio del muro di Berlino. Incomunicabilità a trazione integrale, con “grip” assoluto. Pericoloso quindi essere considerati amici di un tipaccio come Margutti che all’inizio dell’estate se ne è andato, costituendo con Tagliabue un gruppo indipendente - l’Unione Indipendente - in seno al Consiglio comunale tradatese.
Ecco allora un altro peccato mortale di Margutti: lasciando FI - o, meglio, il PdL - ha sbilanciato il rapporto di rappresentanza in seno alla Giunta. Oggi la componente forzista del Pdl, con due soli consiglieri comunali ha tre assessori: Bonasso, Renna e Pipolo. Sarà un paradosso ma è così.
La componente di An con altrettanti consiglieri comunali, ha solo un assessore, Accordino. Come, si son detti gli aennini. Siamo sempre i parenti più poveri? Dobbiamo sempre fare la figura dei pirla con un partito come Forza Italia allo sbando in tutta la provincia?
Manuale Cencelli alla mano hanno fatto le loro “avances”. Un posto in più in Giunta per assicurare amore eterno alla maggioranza e all’esecutivo. Candiani sarà anche un altro caratterino da raccomandare (da raccomandare è la debita distanza da tenere): ma non è uno sciocco, vede lontano e ha giocato d’anticipo. Il ragionamento del borgomastro sarebbe questo secondo una gola profonda che gli è molto vicino: se faccio fuori Piacentini al Parco Pineta e al suo posto piazzo un ex An, il partito dalla fiamma ormai spenta da tempo, ha una sua bella visibilità e allarga la propria rappresentanza politica nel CdA di un altro organismo. Ma se il giochetto non va in porto – Piacentini sta vendendo cara la pelle – il sindaco-segretario provinciale leghista dovrà accontentare in Giunta, a Tradate, gli aennini facendo fuori uno di Forza Italia. Chi? In “pole” pronto a scattare, non per una promozione ma per essere buttato fuori, potrebbe esserci Pino Bonasso, con la delega alla polizia locale. Ma i coltelli lanciati potrebbero anche colpire Filippo Renna mentre appare più difficile scalzare Vito Pipolo, vicesindaco. Un ginepraio che aprirebbe tavoli di confronto con Forza Italia in un momento in cui i rapporti fra Carroccio e la componente gallaratese dei berluscones sono freddini (altro eufemismo) complice una situazione complessa (quarto eufemismo) in diverse località della provincia. Domani sera si aprono le danze. Vedremo chi farà il “paso doble” verso l’uscita dalla stanza dei bottoni. O chi ci lascerà la pelle.
S.N.

Un nostro commento: mercoledì, tra l'altro, non potrà essere rinnovato il CdA perchè non sono state presentate 48 ore prima le candidature!!! Ma chi segue burocraticamente queste faccende al Parco?
La norma va rispettata. Candiani voleva dimenticarsela e addirittura avrebbe proposto (ieri sera) che quelli di Como votassero per il loro 3 rappresentanti e quelli di Varese per i loro 2 rappresentanti (Clerici e un altro che però non fosse Piacentini). Perchè? Da quando Candiani rappresenta anche il PdL? La proposta è stata 'spernacchiata' perchè solamente furba e inagibile. Vedremo come andrà a finire. Tanto quelli del PdL a Tradate non contano nulla: fa tutto Candiani. Lui e solo lui.

4 commenti:

ex consigliere comunale ha detto...

ma che PDL incapace a tradate. Neppure chiedono un riequilibrio e lasciano TUTTO alla LEGA: Comune e Comuni, Provincia e PARCO.... sono degli imbelli!
Dovevano mettere in discussione lo stesso Clerici.
Perchè sì a Clerici e no a Piacentini? Ha lavorato strettamente con quello. E ora lo gettanto?
Il eghisti ti usano, ti spremono e te manden a da via ul cu...esatto il dialetto?

gm ha detto...

i partiti, se fossero stati seri, avrebbero potuto proporre come presidente uno che sa che cosa significa tutelare e far vivere un parco, ad esempio il Maurizio Alberti di Legambiente Tradate. I Clerici e i Piacentini, ok, mettiamoli pure dentro nel CdA ma assieme a un personaggio che lancia un messaggio rassicurante sull'ambiente e che inventa ogni giorno cose nuove per far vivere il parco e l'ambiente.
E invece assistiamo alla politichetta di un piccolo presuntuoso borgomastro di paese!

così è se vi pare ha detto...

il dr Piacentini frequenta la associazione LIBERAMENTE POLITICA; non mi risulta che sia pure di COMUNIONE e LIBERAZIONE; lo fanno fuori così almeno hanno tolto tutti tutti tutti i riferimenti dell'unico personaggio che era la spina al fianco di costoro........provate a dire voi il nome!

Il vecio ha detto...

Una conferma a voi del blog, ma Clerici fa di lavoro il presidente del Parco o ha un altra professione su cui contare? Spero di si'...

Non e' una cosa da poco perche' se una persona (generalmente intesa) campa di politica, non lavorera' per fare il bene pubblico (qualora questo comporti scelte impopolari), ma lavorera' (?!?) per mantenere il proprio stipendio!

Con i mantenuti dalla politica, Tradate e' come Ceppaloni, la Lega come Mastella...