mercoledì 28 ottobre 2009

Fornace e posti di lavoro

UNA INTERESSANTE DISCUSSIONE

Vi proponiamo due vostri interventi e li evidenziamo anche qui per stimolare un maggior numero di opinioni. Il problema è grande; quindi... avanti!

Cosimo Piovasco ha detto...
200 posti di lavoro creati alla ex fornace di Tradate non è una brutta notizia, considerati i tempi che corrono. Ma vi è un aspetto delle dichiarazioni di Francesco Testa che è passato un po’ sottotraccia e che, dato che nessuno l’ha sottolineato, mi permetto di mettere sul tavolo della discussione. Sono 200 posti, di cui 85 tradatesi nell’ambito delle attività ludico- ricreative e nella ristorazione: con schietta brutalità tutte quelle professioni che di solito vengono definite a “basso valore aggiunto” nei manuali di economia ed il cui scopo, talvolta, nelle società avanzate, è quello di offrire occasioni di lavoro a giovani in cerca di diverse opportunità o dare la prima esperienza a chi entra nel mondo del lavoro: il caso di studio è lo studente che, mentre prepara la tesi di laurea, dedica qualche ora al Mc Donald del paese: giusto per arrotondare e mantenersi all'Università.
Possibile che nessuno metta in discussione un modello di sviluppo occupazionale che manda le fabbriche in Polonia, e sostituisce la professionalità di operai specializzati formati da decenni di complessa esperienza lavorativa con una schiera di commessi, addetti alle pulizie, cuochi di fast food, venditori, vetrinisti, magazzinieri (ops, scusate: responsabili della logistica delle merci) e rimpiazzatori di scaffali. 
L’alibi alla deindustrializzazione della nostra economia non può essere ricercato nell’incremento occupazionale offerto dal centro commerciale di turno; mi piacerebbe che assieme a me qualcun altro indugiasse con maggior spirito critico sulle parole del gestore del centro della “ex fornace cortellezzi”, anche se capisco che in fondo il Signor Testa, fa il suo gioco. E magari riesce a farlo anche bene.
27 ottobre 2009 20.46

Andrea Botta ha detto...
@ Cosimo Piovasco: bravo, bravo, bravo. Mi trova completamente d'accordo, sia nel merito che nei toni.

Lavoro? va bene, specie di questi tempi.

Quale lavoro? e' la domanda che un amministratore capace e lungimirante dovrebbe farsi.

Se si perdono 200 posti nelle fabbriche metalmeccaniche, plastiche o chimiche e se ne guadagnano 200 nella grande distribuzione, il saldo e' davvero uguale a zero? 

Quale futuro c'e' per il nostro territorio? Rimarremo distributori di servizi senza attivita' produttive?

Invito i lettori del blog a discutere di questo tema perche' e' la base per il futuro di Tradate.
28 ottobre 2009 10.59


(clicca qui per i precedenti)

2 commenti:

Mauro Prestinoni ha detto...

Mi sento di cogliere uno spunto dai vostri interventi: il problema della formazione.

Com possiamo rilanciare l'economia (ed una economia sana) svilendo le capacità delle persone? Non basta creare posti di lavoro.
Bisogna creare i lavoratori. Persone che trovano nel lavoro la possibilità di esprimere le loro capacità e la loro creatività. Da qui nascono due esigenze:
1) Investire in ricerca
2) Investire nella formazione dei lavoratori, non solo e non principalmente nella formazione tecnica, ma nella loro dimensione umana.
Non continuiamo a predicare una economia a misura d'uomo? Un società a misura d'uomo? (meglio sarebbe dire "a misura di persona")
Ma se non diamo alla persona umana il suo vero valore e non gli diamo la dignità e la possibilità di formarsi e dare il meglio di sè altrimenti non andiamo da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

MAURO PRESTINONI HA PROPRIO RAGIONE COME SI FA A PENSARE DI DARE POSTI DI LAVORO SE NON SI FORMANO I LAVORATORI E NON SI VALUTANO LE LORO CAPACITA' LAVORATIVE??
COMUNQUE NON DOBBIAMO STUPIRCI ANCHE DOVE I POSTI DI LAVORA CI SONO I LAVORATORI SONO NUMERI O PERSONE SUL QUALE SFOGARE LA PROPRIA FRUSTRAZIONE, LE PROPRIE INCAPACITA' DI PRENDERE DECISIONI,ORGANIZZAZIONE E APPREZZAMENTI PER CHI NON STA A LEGGERE IL GIORNALE MA LAVORA PROPRIO PER LUI. E QUESTO BRUNETTA, PERMETTI CHE LO DICA, ANCORA NON L'HA CAPITO. SOPRATUTTO NEI POSTI PUBBLICI SE SEI PARACULATO FAI I CORSI, HAI I PASSAGGI, NON RICEVI OSSERVAZIONI, E NON SEI PARACULATO PRENDI DI TUTTO PERSINO LE OSSERVAZIONI PERCHè SEI ANDATO IN BAGNO DOPO QUATTRO ORE TI DICONO "DOV'ERI" E ALLA TUA RISPOSTA ASSERISCONO "AHhhhh"
COMUNQUE DOPO 40 ANNI CHE LAVORO POSSO ASSICURARE DI AVERNE VISTE DI TUTTI I COLORI MA UNO SCHIFO COSI' VI ASSICURO MAIIIIIIIIIII!!!!!!
SPERIAMO CHE QUALCOSA CAMBI E CHE QUALCUNO CHE CAMMINA SULLE ACQUE (PERCHE' NON SANUOTARE) CI SPROFONDI DENTRO.