venerdì 18 settembre 2009

A proposito di 'buonismo'

UNA RIFLESSIONE PER TUTTI
ABBASSO IL BUONISMO!

Riceviamo e pubblichiamo
Ciao Altratradate,
Ti mando una mia riflessione che ho scritto in seguito ad una "provocazione" di un amico circa il 'buonismo'. Vorrei condividere con i lettori del blog questi pensieri.
Buona giornata, Andrea Botta

ABBASSO IL BUONISMO
E' cosi' difficile affermare una limpida richiesta di legalita' (e quindi del rispetto sia delle persone che della legge), senza pero' cadere nel tranello della xenofobia=paura del diverso?

E' certamente umana la fatica nell'incontrare il diverso, l'altro. Non e' pero' giusto lasciarsi vincere da una paura che, molto spesso, viene alimentata ed usata da certi politici nostrani solo per creare dei muri e avere tornaconti elettorali.

Non cadiamo nell'inganno di bollare come "buonismo" la voglia di non farsi sottomettere della paura che nasce dalla non-conoscenza.
Se "buonismo" significa essere molli e lasciar fare alle persone (sia stranieri che italiani) tutto cio' che vogliono allora dico NO e lo dico forte.
Se "buonismo" significa farsi prendere in giro da chi utilizza come scusa la richiesta di asilo per entrare in Italia e sottrarsi alle nostre leggi allora dico NO e lo dico forte.
Se "buonismo" significa far finta che non esistano fabbriche che sfruttano stranieri facendoli lavorare in nero, allora dico NO e lo dico forte.
Se "buonismo" significa tollerare che si affittino appartamenti in nero, a prezzi esagerati stipando decine di persone immigrate, allora dico NO e lo dico forte.
Se "buonismo" significa chiudere un occhio di fronte a chi sfrutta la prostituzione, schiavizza le ragazze o le costringe a una vita da schifo (sia papponi sia clienti 'perbene'), allora dico NO e lo dico forte.

PERO':
Se "buonismo" significa fare pure i respingimenti (non e' possibile accogliere tutti), ma non senza aver verificato se sulle barche ci siano donne e uomini che rischiano la vita nel loro paese e hanno diritto all'asilo politico allora dico SI, ma non lo chiamo buonismo, lo chiamo difesa dei diritti umani.
Se "buonismo" significa permettere a tutti di riconoscere all'anagrafe il proprio figlio allora dico SI, ma non lo chiamo buonismo, lo chiamo difesa della famiglia.
Se "buonismo" significa curare chi sta male allora dico SI, ma non lo chiamo buonismo, lo chiamo pieta'.
Se "buonismo" significa ritenere ingiusto aspettare 2 anni di un permesso di soggiorno che dura 2 anni (e molto spesso arriva scaduto) allora dico SI, ma non lo chiamo buonismo, lo chiamo ragionevolezza.
Se "buonismo" e' stabilire regole chiare per favorire una permanenza regolare e legale nel nostro paese (invece che ostacolandola, come fa la Bossi-FinI) allora dico SI, ma non lo chiamo buonismo, lo chiamo integrazione e ricordo che gli immigrati regolari delinquono tanto quanto gli italiani. Regolarizzare chi ha un lavoro invece che spingerlo verso la clandestinita', quindi, ci conviene...
Insomma, buonismo e' una parola che non mi piace e il nostro vocabolario offre molte piu' possibilita' nel definire le cose che questa assurda parolaccia...

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