sabato 13 settembre 2008

Ve la racconto io la storia...(5)

SEPRIO SERVIZI, quinta puntata

Il professor Fazioli non perde tempo e nel settembre arriva una prima proposta che prevede il dettaglio delle azioni da predisporre per far nascere la nuova società comunale. Il documento è agli atti in Comune, molto particolareggiato, importante e corposo, accompagnato, ovviamente, anche dal costo preventivato dello studio di fattibilità, circa 150 mila euro, se non ricordo male. Una cifra di per sé importante, ma che era pure dettagliatamente giustificata. La cifra divenne, per il Sindaco e per quelli che ‘remavano contro’, il pretesto per non parlarne più. Non avrebbero mai affermato in modo esplicito che la questione era troncata. No, questa chiarezza non ci sarà mai.
Un esempio? Venni a sapere (in politica nulla è segreto, neppure se capita... sotto le coperte!) che l’assessore di AN, Franco Accordino, tempestava di comunicazioni un suo referente (credo fosse il consigliere regionale Luca Ferrazzi) e gli chiedeva lumi perchè lui - sia sulla società comunale (la futura Seprio Servizi) che su un eventuale progetto di piccolo impianto in Tradate di recupero energetico per i rifiuti - era molto perplesso, proprio perché aveva visto troppo attenzione da parte di uomini di Forza Italia (non citava il mio nome, ma si riferiva probabilmente a me). Se Accordino non si ricordasse, ho modo di aiutarlo assieme al dottor Fabrizio Piacentini, allora capogruppo di Forza Italia a Tradate, che tenevo costantemente informato.
Passa il tempo, oltre un anno, ma io non demordo. Anzi, per tagliare la testa al toro, invio a tutti gli assessori e al sindaco una mia proposta di statuto societario per la 'creanda' società e propongo pure il nome (che è quello attuale!). Alla mia lettera risponde - in modo quasi 'sprezzante' e comunque 'disinvolto' -  solamente l’assessore Accordino (a nome di tutti?) che afferma, più o meno, che lo Statuto da me proposto non dice niente di particolarmente originale (grazie!), che non ci sono novità e che l’argomento merita una attenzione collegiale. D’accordo, Accordino (!), facciamo o no questa riunione? Comunque nulla seguì alla sua rispostaccia. Non era difficile capire che, nonostante fossi sulla carta vice Sindaco, esisteva una sfumata forma di ostracismo alle mie proposte (clamoroso fu il caso del bus a chiamata, l’AMICO BUS, che mi fu bloccato più volte).
Una piccola soddisfazione me la sono tolta: lo statuto da me predisposto divenne la base di riferimento da cui - qualche anno dopo -  fu ricavato l’attuale testo (oltre il 90 per cento del lavoro stesso). Tutto continuerà a rimanere fermo. Arriverà il momento, vedrete. (Gianluigi Margutti) – 5. continua

15 commenti:

Anonimo ha detto...

@ Margutti.

Vedo avvicinersi il tonfo. Come hai fatto a mettere un strumento così delicato (su cui io continuo ad avere molte perplessità) in mano a chi non voleva e forse neppure capiva?

Anonimo ha detto...

Gianluigi, voglio solo darti un piccolo dato sul mostro che purtroppo alla fine è stato regalato alla cittadinanza.
Costo dei dossi incriminati 78.000 euro, dopo l'ultimo intervento della Seprio, per rispondere alle lamentele dei cittadini, ora è possibile percorrerli a 90km orari.
Morale, abbiamo gettato al vento 78 mila euro. A Cairate sembra che dossi meno cari ma che svolgono il loro compito ,pare siano costati 4.000 euro. Ma loro non hanno la Seprio che fa risparmiare al Comune tanti danè...

Anonimo ha detto...

Non possiamo essere governati da una ciurma di mozzi (senza offendere i mozzi) invece che da una squadra di Ufficiali.

A casa, a casa, a casa!

Anonimo ha detto...

@MAURO
Non volevano che ne prendessi i meriti... ma poi, probabilmente, hanno capito l'importanza della mia proposta e hanno deciso per la costituzione della società. Tu hai alcune perplessità. Anche io le nutro ma nei riguardi degli uomini, soprattutto quando vogliono gestire iniziative e non ne sono capaci. Le proposte intelligenti vanno portate avanti, sempre. In caso contrario le perplessità ti bloccano e non farai mai nulla di importante e/o di innovativo...

Anonimo ha detto...

@PINO
che devo fare? suicidarmi? dimmelo liberamente, tanto non lo farò... ;-)

Anonimo ha detto...

PINO .... considerato il fatto che sei di sinistra ...non é che ti stai sbagliando !!

Con rispetto.

Joe Puzzle

Anonimo ha detto...

La tua informazione mi ha scioccato. Non ci posso credere,non ci voglio credere.
Fai un favore a tutti iTradatesi:
chiedi alla Seprio (sei socio di minoranza) la stampa del quadro ecomomico di quell'opera e pubblica sul blog i dati.
Fatti dare le fotocopie del progetto così vedremo chi lo ha redatto e quale responsabile tecnico lo ha sottoscritto e proposto al consiglio di amministrazione.
Ci sara stata una delibera del consiglio che giustificava ed autorizzava la realizzazione dell'opera anche in considerazione dei costi da sostenere.
Mi ricordo in Consiglio Comunale quando si parlava delle economie che si potevano realizzare nell'esecuzione dei lavori pubblici.Non posso crederci che due dossi siano costati 78.000 euro ; è pazzesco se solo si pensa che la società vive economicamente con i trasferimenti del comune .Ma gli amministratori sanno che sono pieni di debiti? Perche autorizzano simili spese eccessive (a mio parere).Da buon padre di famiglia non ci voglio credere.
Ma questa è solo la LEGA di TRADATE !!!!! La lega è supportata politicamente da persone con una coscienza critica ,che vivono nel quotidiano,che camminano con i piedi per terra . Non ci credo!!!!
Il micio.

Anonimo ha detto...

@Joe puzzle

Ti riporto la frase di una risposta dell'amministrazione
comunale ad una nostra interrogazione sui dossi:
"Il costo dell'opera eseguita ha comportato una spesa pari ad euro 78.000 di cui 65.000 per l'esecuzione dei lavori e 13.000 per somme a disposizione"

Relativamente al costo dei dossi a Cairate (4.000 euro), se rileggi il mio intervento troverai un "pare". Il dubbio deriva dal fatto che l'informazione mi è arrivata verbalmente e quindi potrebbe essere non vera. In ogni caso rimane il fatto che soldi pubblici sono stati male utilizzati. A questo punto un dissuasore di velocità, simile a quello localizzato vicino alla nuova biblioteca avrebbe ottenuto lo stesso risultato spendendo molto meno.

Anonimo ha detto...

Per chi vuole saperne di più sui dossi per il momento ho queste informazioni ufficiali:

"La proposta di realizzazione dell'opera è stata approvata con deliberazione di Giunta Comunale N 75 del 20-03-2008, l'incarico per l'esecuzione dei lavori è stato conferito con stessa delibera alla Seprio"

"I lavori sono stati eseguiti dalla Seprio ed il controllo è stato eseguito dal Direttore Tecnico della Seprio Lavori"

"Alla Data odierna (13 settembre) non è stato rilasciato da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, nessun collaudo relativo ai lavori in parola"

"A seguito delle lamentele pervenute presso l'Ufficio Comunale, si è provveduto ad incontrare i vertici della Seprio e predisporre un piano di modifica dei rialzi che avverrà presumibilmente entro la fine di settembre"

Anonimo ha detto...

Per completare le informazioni sui dossi ho provato, inutilmente, a collegarmi sul sito del Comune per scaricare la delibera di giunta numero 75 del 2008. Sarà un caso ma non ci sono riuscito. Sono entrato però nella sezione che riguarda i "dettagli degli incarichi esterni". Mi ha stupito quello relativo all'Ing Gadda.
Magari ho letto male, magari sono di sinistra come dice Joe e quindi sbaglio, ma mi sembra di capire che oggi la Nuova Biblioteca operi in assenza del certificato di prevenzione incendi. Chiedo a PUNGULUS che è molto informato se ciò è possibile e se l'amministrazione comunale si stia accollando dei rischi enormi.

Segue una copia della delibera

Richiamata la Deliberazione G.C. n. 162 del 19.6.08 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2008 e successive modificazioni ed integrazioni;

Considerata l’esigenza di effettuare la verifica strutturale di una muratura portante presso la Biblioteca Frera di Via Zara da fornire al Comando dei Vigili del Fuoco di Varese per integrare la pratica atta al rilascio del certificato di prevenzione incendi;

Dato atto che l’espletamento dell’attività in oggetto non può essere affidato all’Ufficio Tecnico dell’Ente in quanto privo di personale specializzato nella specifica competenza (Legge 109 dell’11.2.94 art. 17 comma 4);

Rilevato che occorre pertanto avvalersi della collaborazione esterna di professionisti dotati di esperienza nel settore;

Richiamata la Deliberazione C.C. n. 16 dell’8.4.08 con la quale è stato approvato il programma di incarichi di studio, ricerca e consulenza per l’anno 2008 che prevede anche la somma di Euro 10.000,00 finalizzata prestazioni tecniche in materia di prevenzione incendi;

Visto il vigente regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi adottato con Deliberazione G.C. n. 256 del 24.8.01 così come modificato ed integrato con Deliberazione G.C. n. 283 del 28.10.04 e 65 del 13.3.08;

Considerato che tale regolamento prevede che per incarichi inferiori a 20.000,00 Euro al netto dell’IVA è consentito l’affidamento diretto da parte dei Responsabili dei Servizi;

Dato atto che il Professionista, ing. Gadda , ha redatto per conto del Comune di Tradate i progetti di prevenzione incendi egli edifici di competenza comunale, tra cui anche quello relativo alla Biblioteca di Via Zara, risulta pertanto in possesso delle necessarie competenze e professionalità in materia di prevenzione incendi e strutture in genere;

Visto il Regolamento di contabilità;

Visti gli art. 107- 183- del D. Lgs. 267/00;

DETERMINA

1) Di affidare all’ing. Gadda Enzo di Tradate l’incarico professionale di assistenza tecnica in materia di prevenzione incendi relativamente alla Biblioteca Frera di Via Zara;

3) Di assumere l’impegno di spesa di Euro 500,00 IVA compresa a favore dell’ing. Gadda Enzo di Tradate a carico del capitolo 33800 cod. 1050103 del bilancio di previsione 2008.

Anonimo ha detto...

SONO ALLIBITO DALLA POCHEZZA DI QUESTA GIUNTA E DALLA POCHEZZA DEL SUO SINDACO! A meno che ci spieghino perchè è capitato quanto viene anche qui denunciato! Fino a oggi hanno continuato a contare palle, nascondendo i problemi. Basta fuochi artificiali e festicciole da paese, si mettano a posto le questioni FONDAMENTALI!

Anonimo ha detto...

78 mila euro?!? Ma siamo impazziti?? Ma li avete visti come erano messi i poveri operai che hanno lavorato ai dossi?? Panino alla mortadella alle 9 del mattino e nemmeno le magliette! Per non dire le pettorine d'ordinanza! E i camion mezzi fracassati! E a momenti non avevano nemmeno le cazzuole! Ma dico: dove diavolo sono stati spesi 78 MILA euro?? Cosa c'è sotto il rialzo, oro? E poi mi dite che senso ha ora il dosso raffazzonato, se tanto non rallenta più nessuno? Se era fatto per far rallentare le macchine per l'uscita da scuola e dal parco, e poi i pullman degli studenti non ci passano più perché uno si è incidentato? No, dico: ma in che città viviamo?? Ma credono che siamo stupidi? Che le cose non le vediamo, non le valutiamo e non le capiamo? E poi ci danno i sacchetti dei rifiuti che sembrano delle veline! Io non sopporto più tutto questo, non dopo aver visto non solo città dell'estero, ma anche città della stessa ITALIA! Dove la gente che governa non pensa a fare il pavone, ma pensa ALLA SUA CITTA'! Devono andare a casa tutti... Qui non c'entrano bandiere o colori. C'entra il fatto che gli unici "illuminati" a Tradate li mandano a casa perché non pensano solo a guadagnare consensi! Vergogna!!

(Scusate lo sfogo, ma a me sembra di impazzire, di fronte a cose che capirebbe benissimo e saprebbe risolvere anche un bimbo di sei anni...)

Anonimo ha detto...

E' normale che i 78.000 euro per la costruzione dei dossi siano stati finanziati con i fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche ??

Anonimo ha detto...

i 78 mila euro ci stanno in base ai 3 mesi di lavoro gli operai impiegati il materiale ecc...
ma si poteva ritenere una spesa giustificata se erano fatti a regola d'arte nn quelle oscenita e pericolosi . rampa in pietra ora dimezzata per sbaglio calcolo inclinazione troppo alta e corta in lunghezza . ma sono cose che uno in corso d'opera si deve accorgere fermarsi e pensare ma forse qui cè qualcosa di sbagliato tanto anno avuto 3 MESI per finirla

Anonimo ha detto...

@beppe
Tre mesi?? Ma se ci avranno impiegato sì e no un mese! E un mese perché per dieci giorni quasi in molti punti del viale non hanno lavorato...
Forse sono i mattoncini di porfido che costano, e qui mi viene solo amaramente da ridere, dato che la metà dei preziosi mattoncini giace sotto la colata di cemento con cui è stata raffazzonata l'eccessiva altezza dei dossi...
(che tra l'altro, non so per voi, ma per me sono ancora scarsamente segnalati... ma a questo punto chissenefrega, tanto si posson fare a 90 all'ora...)