Il giudice di pace ha annullato il provvedimento di espulsione
nei confronti del giovane albanese irregolare a cui fu impedito di sposarsi in Municipio con una giovane tradatese incinta
Questo BLOG non è un giornale 'on line', ma solo una 'bacheca' dove porre annunci di fatti e avvenimenti che ci possono interessare. Da VareseNews rubiamo totalmente il pezzo che qui sotto leggerete. Perchè? E' la PROVA PROVATA che il sindaco di Tradate ha fatto - come si dice in linguaggio da ragazzi - solo CINEMA, danneggiando inutilmente una coppia di esseri umani, un albanese e una tradatese, nostra concittadina, che avevano la colpa di aspettare un figlio. Bravo sindaco!
Nuovi sviluppi sulla vicenda dei “Renzo e Lucia” di Tradate. Il giudice di pace ha annullato il provvedimento di espulsione emesso dalla questura nei confronti del giovane albanese irregolare che era stato fermato poco prima di unirsi in matrimonio con una giovane italiana incinta di sei mesi. Il tutto avvenne nel mese di luglio, in municipio a Tradate, quando gli agenti della polizia locale bloccarono la coppia poco prima che venisse celebrato il matrimonio. Il ragazzo albanese fu subito trasportato al cpt di Bologna e poi rimpatriato.
La ragazza tradatese lo ha raggiunto in Albania poche settimane fa dove si sono sposati nel paese di lui. Il problema che ora avrebbe dovuto affrontare la coppia era che, proprio a causa del decreto di espulsione, il ragazzo, nonostante avesse sposato la giovane italiana, non sarebbe potuto tornare in Italia per almeno 10 anni.
«Eravamo fiduciosi dell'esito del ricorso – commenta soddisfatto Luca Carignola, avvocato della coppia e consigliere comunale che avrebbe dovuto celebrare il matrimonio in comune -. Il decreto
era stato illegittimamente elevato e comunque ormai non aveva più ragion d'essere vista la celebrazione del matrimonio in Albania. E ciò a conferma del fatto che non si è trattato di un matrimonio di comodo».
«Fa specie che chi nei giorni passati aveva parlato di rispetto delle regole sia stato invece il primo a non rispettarle e a non aver dato il buon esempio – aggiunge l’avvocato -. Dovremmo essere tutti contenti che una famiglia ingiustamente divisa ora si ricomponga e che il futuro figlio della coppia possa avere al suo fianco al momento della nascita entrambi i genitori» (Manuel Sgarella-redazione@varesenews.it)
14 commenti:
Mi sembra solo un primo Atto. Suggerirei di continuare. Infatti qui c'è un aperta violazione dei Diritti dell'uomo, tra i quali figura il Diritto al Matrimonio. Poi ci sono danni morali nei confronti di una donna in attesa di un bambino e nei confronti del bambino stesso che essendo una persona (come dice Santa Madre Chiesa ma anche la psicologia in generale) capisce il clima attorno a se. Poi danni nei confronti di genitori e parenti "usati" come giocattoli da questo strano personaggio che a Tradate chiamano Sindaco.
Poi ci starebbe anche qualcosa per aver interrotto il lavoro di Ufficiale di Stato Civile nell'esercizio delle sue funzioni (il Consiglieree Carignola delegato a Uff. di Stato Civile). E qui i funzionari comunali in divisa o senza farebbero meglio a seguire la legge e non le pochezze sindacali.
Per cui avanti a tutta forza, chi sbaglia deve pagare e chi sbaglia sapendo di farlo deve pagare ancora di più.
La decisione del Giudice di Pace non può che fraci contenti per questa coppia.
Continuo a ribadire che prima ci si libera di questo Sindaco meglio è per Tradate.
Probabilmente anche lui deve essersi convinto di essere un "unto dal Signore", e sta facendo di tutto perchè Tradate diventi ridicola agli occhi degli Italiani.
Non voglio ricordare tutti i provvedimenti che ha adottato pur di apparire in televisione.
Tradate ha bisogno di un Sindaco e non di uno showman.
Se proprio ci tiene tanto ad apparire in televisione può andare alla "Corrida dilettanti allo sbaraglio".
Ora se ha un briciolo di dignità chieda scusa a questa coppia ed ai Tradatesi,che mi auguro, dopo questa ennesima figuraccia che gli ha fatto fare il "Primo Cittadino", incomincino a chiedersi in che mani hanno consegnato Tradate.
Francesco Liparoti ( Sinistra Democratica)
LIPAROTI!
questo è il sindaco del cinquantenario di Tradate eretta a Città.... io ne riocaverei una medaglia commemorativa...dagli questa idea, che vedrai che la fa... medaglie e coppe a lui piacciono, gli sembra di trastullarsi.....e un medaglione grande grande al suo ex direttore generale, belzebu'....
Beh, caro Alpino, certo che per il cinquantenario i tradatesi meritavano ben altro... Un sindaco raggiunto da avviso di garanzia che non sappiamo come finirà per le vicende legate alla Fornace....
Pare che il giorno 11 Ottobre presso la Biblioteca ci sarà una cerimonia con tutti ii sindaci degli ultimi 25 anni e tanti altri ospiti....
Chissà se ci sarà anche Stefano Candiani ? se non sbaglio
l' avviso di garanzia lo ricevette l' 11 di maggio....
Comunque caro Alpino, la tua è una bella idea : sulla medaglia commemorativa si potrebbe scrivere:
Primo ed unico Sindaco di Tradate ad essere stato raggiunto da un avviso di garanzia!
mediterraneo
@ANONIMO
ti darei una medaglia, tanto sei stato preciso! bravo! ;-)
Mi dispiace, ma nn sono d'accordo con tutti gli altri commenti, finalmente viene espulso un extracomunitario irregolare, e il solito giudice (schierato politicamente), rovina tutto.
Siamo proprio il paese dei BALOCCHI.
@all'ultimo ANONIMO
Paese dei balocchi? non sarai forse tu PINOCCHIO??????? questo è il Paese, delle regole da rispettare, non del sindachello leghista che rovina le famiglie per farsi pubblicità e fare carriera nel suo partito...vuole candidarsi alle elezioni EUROPEE lo sapete? e alora fa di tutto pur di apparire. Lui contro Galli (il senatore), Fontana (sindaco di Varese)...la megalomania unita ai soldi fa picchiare in testa!
ROM ci aveva chiesto di segnalare quanto apparso tempo addietro su VareseNews, perchè aiuta a capire la vicenda, per chi non la conoscesse tutta. Ecco fatto:
Tradate - Dopo le nozze negate in comune perché lui clandestino, celebrato il matrimonio il 6 agosto. Si preparano i documenti per tornare in Italia
Sposati in Albania i Renzo e Lucia di Tradate
Si sono sposati il 6 agosto in Albania, i Renzo e Lucia di Tradate. La ragazza italiana, incinta di sei mesi, e il ragazzo albanese a cui il sindaco di Tradate, Stefano Candiani, aveva negato le nozze perché lo sposo era clandestino, si sono uniti in matrimonio in Albania dopo che il giovane era stato espulso dal territorio italiano.
La comunicazione delle nozze, avvenuta nel comune di lui, è arrivata in Comune di Tradate martedì 26 agosto. I fatti risalgono alla metà di luglio quando i due si sarebbero dovuti sposare in comune con il rito celebrato dal loro avvocato, il consigliere comunale Luca Carignola. Poco prima del matrimonio, in Municipio, i vigili chiesero i documenti al giovane sposo. Non fu in grado di esibirli e venne portato in prima in questura, poi al Cpt di Bologna per l’espulsione. La fidanzata, allora incinta di sei mesi, lo seguì subito in Albania per cercare di sposarsi il prima possibile.
Ora la coppia è sposata, lei tornerà a vivere a Tradate e avvierà tutti i documenti necessari per il ricongiungimento famigliare.
Mercoledi 27 Agosto 2008
M.S.
redazione@varesenews.it
x Barista.
Appunto, se ci sono delle leggi vanno rispettate, xò se sei un clandestino te ne ritorni al tuo paese.
Se no a furia di tenere qua tutti, e concedergli TUTTO (anche quello che nn viene concesso ad un cittadino italiano), fra una decina di anni facciamo la fine del Kosovo, che qs ci ammazzano tutti e comandano loro.
per ANONIMO
ma che cosa dici?per te, se un giudice decide differentemente dal tuo pensare, è un giudice di parte? allora sei prevenuto!
Altra questione: il matrimonio andava fatto!!!!! e anche il Prefetto ha detto così! la legge va rispettata. Non era un matrimonio fasullo per far regolarizzare un extracomunitario (una tradatese incinta della sua stessa età, non un tradatese di 85 anni con una extracomuunitaria di 25 che fa la...badante).... capisci? qui il Kossovo? ma il mondo è cambiato...sei mai stato a parigi o londra o in altre capitali europee? da decenni sono capitali con più popoli presenti, che lavorano, che studiano, che mangiano, che fanno tutto quello che fanno 'gli indigeni' compreso anche 'delinquere? ma chi delinque va punito, sempre, con qualunque colore di pelle!...Gli extracomunitari (neri, gialli, bianchi...) non devono andare bene SOPRATTUTTO e SOLAMENTE quando lavorano in nero presso gli imprenditori PADANI... diciamocelo chiaro! vuoi un po' di nomi? non è difficile.... ciao
x barista.
Sono pienamente d'accordo, su di te sul fatto che gli extracomunitari che vengono regolarmente in italia x lavorare sono ben accettati, anche x' fanno dei lavori che purtroppo i ns giovani nn vogliono + fare.
Ma i clandestini, nelle capitali europee che tu nomini, vengono ESPULSI immediatamente, anzi in alcune nazioni EUROPEE (confinanti con la ns), i clandstini vengono caricati su un treno, riempiti di botte x fargli capire che nn devono + tornare clandestinamente e vengono spediti nel paese delle finte leggi, l'ITALIA.
P.S. Per quanto riguarda i giudici, sono persone che applicano la legge senza seguire colori politici come io sono il papa.
sono completamente daccordo con ANONIMO..anche perche, conscendo il soggetto in questione, posso garantire che non è uno di quelle ammirevoli persone che vengono qui, in italia, per lavorare seriamente!
@forest
lo conoscevi personalmente? ma allora DOVEVI farlo espellere PRIMA in quanto clandestino: lo sussurravi in un orecchio al Sindaco . Non è delazione, è la legge. parlare poi è troppo facile...
anche tu non hai torto...io non lo conoscevo personalmente ma di vista...sai facendo il barista (come professione..e magari lo sei anche tu) si vengono a conoscere tante persone...e si vengono a sapere tante cose!
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