domenica 7 settembre 2008

Ma dove è finito l'Albo Pretorio?


VICINO AI CESSI DEL PIANO TERRA(!)

Riceviamo e pubblichiamo

Questa mattina (sabato 6 settembre) mi sono recato in Comune per una mia pratica. Sono entrato dall'ingresso principale, che qualcuno ha definito essere come la hall di un grande albergo di Bagdad, io mi limito a dire che mi mi sembra realizzato in stile vetero museale con tendenze alla architettura in puro stile assiro – brianzolo. Mi sono guardato attorno e mi sono accorto che mancava qualcosa, qualcosa di importante, ho notato un salottino per improbabili (spero) incontri ma non ho visto quello che nel gergo comunale si chiama “Albo Pretorio” . Vecchissima parola mutuata dal latino per indicare quel luogo dove un cittadino può trovare gli avvisi pubblici, le ordinanze , i principali atti del Comune (leggasi DELIBERE DI CONSIGLIO COMUNALE; di GIUNTA COMUNALE ed elenco delle DETERMINE dei diversi settori comunali.
Ora non giudicatemi un burocrate, ma a me fa sempre piacere quando vado in Comune, dare un'occhiata agli ultimi atti emessi. Francamente non so che farmene di solitari e abbandonati salottini in pelle. 
Peraltro la legge dice con chiarezza che le Pubbliche Ordinanze hanno efficacia proprio se apposte all'Albo Pretorio oltre che, successivamente su manifesti volantini ecc ecc. E questo per un semplice motivo a garanzia dei cittadini stessi. Se un cittadino non ritenesse legale o si sentisse danneggiato da un'ordinanza fa fede la data di apposizione all'Albo Pretorio per un eventuale ricorso.
Sempre a garanzia dei cittadini all'Albo Pretorio vengono apposte le pubblicazioni di Matrimonio ... e tale esposizione ha il valore della frase “e se qualcuno ha qualcosa da dire lo dica adesso o non lo dica mai più!”
Ho chiesto allora a qualche funzionario comunale che mi ha mostrato dove esso sia stato “confinato”: nel corridoio di lato all'anagrafe dove il pubblico non passa, tant'è che a modo di magazzino davanti ad esso si trovavano tavoli ammucchiati.
Spero che qualche Consigliere Comunale, che so frequentare questo blog, vada a ricordare a chi di dovere questa mancanza o meglio questa DIMENTICANZA. Perchè tale deve essere essendo sicuro che i nostri Amministratori nulla hanno da nascondere, di quanto fanno e di come lo fanno, ai cittadini. (Mauro Prestinoni)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mauro Prestinoni ha dato voce (e scritto) a una evidente mancanza di rispetto per i cittadini di Tradate di cui mi sono accorto alcuni giorni fa... Non serve abbellire (ma è più bella?) la città (ma è davvero una città visto il medioevalismo della mentalità cui cui si organizzano eventi e la pochezza degli amministratori) se poi i cittadini non possono sapere che, ad esempio, a rapresentare il Comune negli enti vengono mandati mogli e parenti vari... alla faccia della partecipazione, della trasparenza, dell'economicità e dell'efficienza. Vero borgomastro di Versailles?

Anonimo ha detto...

questo è sintomo del "senso istituzionale" che si respira in municipio.
in teoria secondo la "grandeur" del candiani l'albo preotorio dovrebbe essere esposto in una bacheca in radica massiccia, indicato con lettere gotiche d'oro e già che ci siamo con qualche tarsia con citazione di pregio "ad hoc"...;-)
e invece non è cosi, come mai? meglio che il popolo sia asino, non sappia nulla di quello che accade anzi, se vuole sapere che faccia fatica a cercare e trovare. anche i suoi rappresentati (soprattutto se sono dei comunisti rompiballe di opposizione) devono fare fatica ad avere le informazioni...
così non va proprio bene!!!