domenica 1 giugno 2008

MATTI DA LEGARE!


Questa è la voce della rabbia di moltissimi cittadini per lo strumentale uso di una cosiddetta forma di arte: la 'monnezza' è stata esposta e accatastata in corso Bernacchi in pieno centro cittadino, anche non rispettando le norme igieniche previste.
Gianluigi Margutti, da noi interpellato, ha definito questa iniziativa come un maniacale uso delle situazioni, per finire sui giornali ed essere propagandati. "Questo è il modo con cui la Amministrazione Comunale (per uscire dalle secche di FORNACEPOLI) cerca di distrarre la pubblica attenzione. Penoso! Speriamo che per tenere lontane le prostitute dalla città, non venga la voglia di una mostra notturna di 'battone' sul territorio comunale".
Un consiglio ci è giunto assieme ad alcune mail: le prossime mostre siano fatte in piazza Mazzini, davanti al Comune, di modo che anche il sindaco possa annusare i profumi delle sue sempre costosissime iniziative.

didascalia della fotografia: la MOSTRA(!!!) in corso Bernacchi a Tradate, pardon, a Napoli. Ovvero la forza delle idee di un sindaco LUMBARD!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Pur non essendo un difensore d'ufficio del Sindaco questa volta non trovo l'iniziativa così scandalosa. E' importante che alla cittadinanza arrivi un messaggio chiaro sulla raccolta differenziata. Sono invece critico nella gestione del servizio di Igiene demandato dal Comune alla Seprio. I benefici della raccolta differenziata sono stati vanificati da un maggiore di gestione.

Anonimo ha detto...

PINO, perfetto quello che dici; ma prova ad andare a sentire l'olezzo della cosiddetta raccolta differenziata e vieni a vedere le 'pantegane' che girano. Io ho bambini, anche... E poi ogni iniziativa che stimoli va bene, ma con il consenso di quelli che abitano attorno. Perchè questa cosiddetta mostra non se la fanno, come ha proposto qualcuno sopra, nella piazza del comune? sarebbe meglio, no?
CAROLA

Anonimo ha detto...

Non capisco il significato dell'iniziativa, forse occorre domandar lumi all'Assessore alla Cultura e Sindaco o al Vice Sindaco Assessore all'ecologia.
I commenti in citta' sono generalmente PESSIMI
io ci sono

Anonimo ha detto...

Trovo che l'istallazione "artistica"di rifiuti urbani meriti una valutazione da parte delle autorità deputate all'igiene pubblica. La legge 915/1982 e successive al riguardo, considerano reato qualsiasi tipo di abbandono o deposito di rifiuti sul territorio,figuriamoci in centro città.A quando l'intervento delle autorità deputate (ASL, Carabinieri) per far cessare questa indegnità?
Il Gaggio

Anonimo ha detto...

ma guardate che i rifiuti sono solo PLASTICA quindi non creano nessun tipo di odore.. qst iniziativa non prendetela così negativamente.. dai abbiamo anche noi una piccola napoli all interno della nostra bellissima tradate..piena di gente stupenda e soprattutto onesta e tranquilla..ricca di negozi ke pullulano di clienti.. pulita e all avanguardia.. ma perfavore!!!!vedete che i problemi sono tanti altri ..e se candiani non apre gli occhi allora fatelo voi piuttosto che concentrarvi sulla fornace o sui gossip di stefano.

Anonimo ha detto...

Ma dai Carola, tu allora abiti lì e non ti va bene nulla! . La puzza e le pantegane cerca di ignorarle per il bene della tua città...
Stefano

Anonimo ha detto...

Plastica un cavolo: c'è puzza e topi di fogna! Dovevo vedere anche questa ennesima cazzata? ma dai, ragazzi!
CAROLA

Anonimo ha detto...

che cazzata! e Tradate vota questi personaggi? non ci credo!

Anonimo ha detto...

Non può essere vero! questa è una trappola tesa all'ottimo Candiani dai suoi alleati, per far cadere il suo consenso! Fuori Foza Italia e AN dalla Giunta! LUMBARD!

Anonimo ha detto...

Questa purtroppo non è arte, perché Tradate non è un museo e ogni tentativo di farcela diventare è vano. In un museo per quanto assurdo possa essere, specie se d'arte contemporanea ci sono delle regole. Ad esempio non si può pisciare al contrario nell'orinatoio di Duchamp, anche se forse al maestro del surrealismo sarebbe piaciuto. Quello, però, sarebbe contestualizzare e parte dell'arte moderna è tale perché decontestualizza. Nell'istallazione di Corso Bernacchi, manca proprio questo aspetto, perché sono stati messi dei rifiuti in una cittadina che è venuta ad essere una pattumiera, percui l'effetto dicotomico (di rottura) s'è perso. Com'è potuto succedere? Beh, assenza di regole. Difatti il nostro territorio è stato ferito da tante brutture edilizie,( che non sono abusi,le regole sono state seguite, quelle del profitto) ben peggiori di quei quattro sacchi di plastica;tra l'altro, mai vista monnezza così ordinata. E' vero, è molto più difficile creare il caos che l'ordine.
Tanti tradatesi ringraziano il sindaco per quella moltiplicazione dei redditi, resa possibile facendo edificare là dove, prima, non si poteva. Non che tutto debba restare immobile per sempre, forse si poteva e doveva costruire meglio, qualcosa di più adatto ed attinente al territorio, qualcosa che non ci trasformasse in una città dormitorio, che un'opera d'arte del genere, non sveglia. Fosse stato chiesto a me, al posto dei sacchi dei rifiuti ci avrei messo delle casse da morto, perché è così che è diventato il centro del paese, un posto che va via via svuotandosi di ogni sua attività, che pare, verranno delocalizzate tutte nel nuovo polo commerciale dell 'ex fornace. Non sarebbe stato nemmeno difficile recepire dei cadaveri da metterci dentro, dato che qui, la coscienza civica vuole ripetutamente essere fatta fuori.

A tutti quelli che hanno la fortuna/sfortuna di essere i diretti fruitori dei colori e degli odori, di tale opera, dico solo "fortuna che piove".

Nobody