La sicurezza che non c’è!
Tra la strage alla ThyssenKrupp di Torino (dicembre 2007) e quella accaduta a Catania (giugno 2008), sul lavoro si è continuato a morire. Non sempre “conquistando” l’attenzione dei media. La società dell’informazione riesce a creare “spettacolarizzazione” e “emozioni” solo quando la mancata sicurezza sul lavoro uccide più persone alla volta.
I lavoratori, invece, fanno i conti quotidianamente con uno stillicidio d’infortuni gravi e invalidanti e con migliaia di morti ogni anno per malattie di origine professionale.
Di fronte a questa realtà non possiamo accettare la posizione dei leader di Confindustria, sempre pronti a biasimare certi comportamenti dei lavoratori e dei sindacati, ma poco inclini ad assumere fino in fondo la responsabilità d’impresa come discrimine tra le aziende virtuose e quelle che violano – per calcolo economico o per ignoranza – elementari regole di sicurezza sul lavoro.
Scioperiamo contro questo atteggiamento degli imprenditori, che coprendo sempre tutto e tutti, finisce per penalizzare proprio le imprese che rispettano le norme e coinvolgono i lavoratori nella valutazione dei rischi. Sono, quindi, inaccettabili le richieste di modifica delle nuove normative sugli appalti e sulla sicurezza.
Scioperiamo per chiedere al Governo immediate misure economiche a sostegno della salute e sicurezza sul lavoro, compresi i 12 miliardi di euro di attivo accumulati nella gestione INAIL, che vanno subito utilizzati per investimenti nella prevenzione e nel risarcimento dei danni.
Scioperiamo per l’applicazione del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro così com’è, in tutte le sue parti e con il massimo rigore.
SEGRETARI GENERALI
Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil
1 ora di sciopero nazionale di tutti i metalmeccanici
Martedì 17 giugno 2008 dalle 11.00 alle 12.00
(ultima ora per i turnisti)
2 commenti:
per cortesia, diffondete questo testo. Grazie.
2 MORTI SUL LAVORO A SETTIMO MILANESE. E’ UNA ECATOMBE. PRESIDIO UNITARIO DI CGIL CISL UIL , OGGI, ALLE ORE 15 IN PIAZZA S. BABILA.
E’ peggio di una guerra! Quello che sta avvenendo è una vera strage di morti sul lavoro.
Oggi altri giovani operai sono morti schiacciati sotto una impalcatura che gli è crollata addosso e un altro operaio versa in gravissime condizioni. Erano tutti lavoratori immigrati, probabilmente clandestini perché sprovvisti di documenti.
La nostra indignazione, la nostra rabbia non bastano piu’ : occorre intervenire.
Ancora ieri il governo ha dichiarato di volere intervenire per modificare il T.U., con particolare riferimento alle sanzioni previste per i datori di lavoro.
CGIL CIL UIL dicono NO ad ogni tentativo di modifica di norme e sanzioni in merito alla sicurezza sul lavoro.
Occorre intervenire con misure tempestive concordate tra le parti per tutelare con ogni mezzo la sicurezza dei lavoratori, altrimenti come si pensa di far fronte ai numerosi cantieri dell’ EXPO 2015, senza che si continui con il bollettino di guerra dei morti sul lavoro?
OGGI, ALLE ORE 15 – IN PIAZZA S. BABILA
CGIL CISL UIL TERRANNO UN PRESIDIO UNITARIO
Per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica su queste , ormai quotidiane, tragedie e chiedere alle istituzioni preposte che non c’è piu’ tempo da perdere.
La latitanza del governo su questi argomenti è disdicevole. Ma in questo momento è più importante legare le mani ai giudici anzichè pensare alle morti bianche, al problema della quarta settimana o all'immoralità diffusa
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