Dallo scorso 27 maggio e' diventato reato il rifiuto di sottoporsi ai controlli alcolemici: si può incorrere in una sanzione da 1.500 a 6 mila euro, oltre all'arresto da 3 mesi a 1 anno, alla sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni e al fermo del veicolo per 180 giorni. Questa è solo una delle disposizioni volute dal Ministro dell'Interno per inasprire le pene previste nei casi piu' gravi di guida in stato di ebbrezza alcolica, contenute nel Decreto Legge 92/2008.
Secondo le nuove norme, chi guida in stato di ebbrezza con un valore corrispondente a un tasso alcolemico compreso tra 0.5 e 0.8 grammi per litro (g/l) è punibile con un'ammenda da 500 a 2 mila euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso riscontrato e' tra 0,8 e 1,5 grammi per litro (g/l) si viene puniti con l'arresto fino a sei mesi (prima erano 3), un'ammenda da 800 fino a 3.200 euro e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
Se il valore accertato supera i 1,5 g/l la reclusione varia da tre mesi a un anno (prima era di massimo sei mesi), la sanzione economica puo' arrivare fino a 6 mila euro e la patente può essere sospesa da 1 a 2 anni, con il rischio che venga revocata in caso di recidiva nel biennio successivo. Con la sentenza di condanna e' sempre disposta la confisca del veicolo, salvo non appartenga a una persona estranea al reato.
6sicuro ti ricorda che il tasso limite entro il quale non si viene sanzionati e' pari a 0.5 g/l, tasso che e' facilmente raggiungibile considerando che un bicchiere di vino da 125 ml o una birra da 330 ml contengono circa 12 grammi di alcool, equivalenti quindi a una concentrazione di 0.2 grammi per ogni litro di sangue.
Nessun commento:
Posta un commento