giovedì 20 maggio 2010

Un voto contro l'establishment

Primarie Usa:

vincono i Tea Party

e adesso Washington trema

LA NUOVA PAROLA D'ORDINE:
CAMBIAMENTO

(di Bernardino Ferrero) Pennsylvania, Kentucky, Arkansas. Repubblicani e democratici dovranno riflettere su com’è andato il voto per le Primarie di questo “supermartedì” elettorale negli Usa. Il movimento dei Tea Party mostra di essere concorrenziale rispetto ai repubblicani e riesce a imporre i suoi candidati anti-establishment giocando proprio sulla parola d’ordine più cara al Presidente Obama, cambiamento. Una parola che adesso rischia di travolgere la politica americana alle prossime elezioni di mid-term.

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