giovedì 29 aprile 2010

«Federalismo fiscale», ovvero come saremo continuamente tartassati!

METTONO LE MANI
NELLE VOSTRE TASCHE!
Cittadini, sveglia!
Non vogliono rimborsarvi l'IVA, anche...

Durante l’ultima commissione bilancio è emersa la volontà , da parte della Seprio, di continuare a far pagare ai cittadini l’IVA sulla TIA. La giustificazione addotta rimanda alla scarsa chiarezza legislativa e al fatto che agli enti locali non sia pervenuta nessuna circolare chiarificatrice.

Anche i rimborsi sui pagamenti pregressi saranno ovviamente sospesi, in attesa di ulteriori chiarimenti.
Come se tutto ciò non bastasse, venerdì 30 verrà approvato in Consiglio Comunale un nuovo regolamento TIA, che allargando la base imponibile di fatto aumenta la tariffa per aziende, professionisti e commercianti.

Abrogando il comma a) dell’articolo 12 del vecchio regolamento TIA, ovvero “Non sono soggette al pagamento della tariffa locali ed aree scoperte che per loro natura e/o particolare uso a cui sono destinati, non possono produrre rifiuti” si allargherà la base imponibile di gran parte dell’utenza non domestica.

In un momento di crisi generalizzata non è il caso di chiedere ulteriori balzelli a nessuna categoria produttiva. Sono forse “prove tecniche” di federalismo fiscale?

Chiederemo in Consiglio Comunale di reintegrare l’articolo abrogato.

Consiglieri Comunali
Piergiorgio Campanini
Giuseppe Scrivo

11 commenti:

ex iscritta di Forza Italia ha detto...

E dicevano ROMA LADRONA!
che faccia tosta!
e quelli del PdL succubi alla LEGA, totalmente succubi!!!!

verde ha detto...

ragazzi il fatto è che federalismo o no questi hanno messo in piedi un costossissimo carrozzone di società e cercano in tutti i modi di tenerla in piedi con i mezzi che lo stato fornisce a questi signorotti locali.

il controllo da roma non c'è! tutti si scandalizzano se il governo pompa soldi nelle casse di questo o quel comune per non farlo fallire..soprattutto fanno i duri e i puri i padani quando a prendere i soldi sono quelli del sud...poi il ministero degli interni dorme quando c'è da mettere in riga i comuni e comunelli del nord...e chissà perchè?!

il colmo? che dopo aver spremuto soldi dalle casse dei comuni per vie di porfido, feste padano-insubri e altre cagate hanno il coraggio di dire che se mancano soldi non è colpa loro! loro non c'entrano mai! irresponsabili!!!

Anonimo ha detto...

Spet.le "Altra Tradate" per poter ottenere il rimborso credo sarebbe oportuno utilizzare lo strumento della class action, in quanto il singolo cittadino è impotente nei cnfronti di un Comune (o dellasocietà incaricata della riscossion) quando ti risponde che non ha mai applicao l'IVA, come è suceso a me.

Altra Tradate ha detto...

ad ANONIMO
ottima proposta....
la valutiamo con chi di dovere, anche se non siamo noi gli interlocutori, ma dovrebberlo essere le associazioni dei consumatori!

Anonimo ha detto...

E' vero, ma sarebbe suffciente che qualc'uno (anceh un blog per raccogliere solo dlle adesioni)se ne facesse prmotore.
Avere, cioè, un punto di riferimento.

annarita s. ha detto...

Nell'emendamento all'art. 20, D.L. n. 135/2009 viene, da un lato,
confermata la natura tributaria della TIA (con conseguente esclusione
da IVA della stessa) e dall'altra riconosciuta l'applicabilità
dell'addizionale ex ECA, nella misura del 10% (anche qualora l'ente
gestore utilizzi modalità di riscossione diverse dalla cartella di
pagamento).
Il comma 3, art. 20-bis (previsto in sede di emendamento) stabilisce
una compensazione automatica tra l'addizionale ex ECA che gli utenti
non hanno pagato in quanto non addebitata e l'IVA (al 10%) corrisposta
"indebitamente", senza che vi sia dunque necessità di effettuare alcun
rimborso.

In poche parole ci dicono: "ti ho fatto pagare l'IVA non dovuta, ma
NON ti ho fatto pagare l'addizionale dovuta; guarda caso i due importi
si equivalgono quindi... poggio e buca fanno pari!"

Effettivamente la Legge che istitui' l'addizionale Ex Eca e' stata abrogata dalla legge di semplificazione normativa
con decorrenza 16/12/09, quindi l'addebito e' ancora valido per tutto il 2009
(legge 614/1938 di conversione del Decreto 2145/1937).

Sintetizzando... chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto e di
rimborsi non se ne parla!!

Sempre più sudditi!
Annarita

Altra Tradate ha detto...

Un'importante risposta dell'Agenzia delle entrate
Rispondendo a un interpello presentato dalla società Trevisoservizi, che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti cittadini, l'Agenzia delle Entrate ha risposto che, come dice la sentenza 238/09 della Corte Costituzionale, la Tia ha natura tributaria, di conseguenza non può essere assoggettata ad Iva. Cosa significa questo? Che gli utenti della Trevisoservizi saranno finalmente e chiaramente esonerati dal pagamento dell'Iva sulla tassa rifiuti.

commerciante ha detto...

Ho 30 mq di parcheggio per i miei clienti. Gli unici rifiuti che produco sono le bottigliette che gli incivili mi lasciano note tempo. E io dovrei pagare altri soldi a questi signori?

commerciante ha detto...

Ma il mio rappresentante Aimetti cosa dice in proposito?
Aimetti se ci sei batti un colpo.

Altro commerciante ha detto...

Aimetti? Ma quando mai ha battuto un colpo?
Che lo lasci battere almeno a suo genero,l'Avv. Bascialla...
Altro Commerciante.

Pino ha detto...

Il gruppo ulivo per Tradate è riuscito a convincere l'amministrazione a fare marcia indietro. Così ieri sera, il Consiglio Comunale, accogliendo la nostra richiesta, non ha introdotto nuovi balzelli nel calcolo della TIA per commercianti ed artigiani. Evidentemente il nostro intervento pubblicato su giornali locali e blog è stato più convincente del nostro lavoro in Commissione Bilancio.