sabato 28 novembre 2009

Vedano Olona, PdL (ancora...) succube della Lega

UN'OCCASIONE PERSA

Riceviamo e pubblichiamo
Questo è il giudizio che diamo sulla discussione che si è svolta nel Consiglio Comunale di venerdì 27 a proposito della Mozione ad oggetto: “Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul crocefisso nelle scuole” presentata dal Consigliere Capozza a nome del gruppo Lega - PdL, che, dopo un excursus sui diversi provvedimenti normativi che negli ultimi decenni si sono susseguiti sul tema, si concludeva con l'invito al Governo e alla Regione a promuovere iniziative volte al recupero e alla valorizzazione delle nostre comuni radici cristiane e al Sindaco a prendere posizione di censura in merito alla sentenza, a intraprendere ogni legittima iniziativa per difendere e tutelare le radici cristiane della nostra società e dell'Europa intera, a vigilare affinchè le Istituzioni scolastiche e le realtà educative di Vedano assicurino la presenza dei crocifissi in ogni aula.
Non condividendo la strumentalizzazione che si sta facendo del crocifisso e sapendo che nelle aule scolastiche vedanesi il crocifisso è presente abbiamo proposto che dalla discussione del Consiglio Comunale uscisse una decisione valida per Vedano e che ritenevamo potesse essere una vera occasione per una riflessione su ciò che il crocifisso ci dice e può dire ai giovanissimi.

La nostra proposta è stata dunque che si stralciassero le conclusioni della mozione presentata sostituendole con : invita il Sindaco ad assicurarsi che venga apposto vicino ad ogni crocifisso presente nelle strutture di proprietà del Comune la scritta "Ama il prossimo tuo come te stesso" coinvolgendo, non oltrepassandone l’autonomia decisionale, il Dirigente Scolastico per ciò che riguarda le aule scolastiche .
Le ragioni della nostra posizione le trovate nell'intervento che Giovanni Barbesino, a nome del gruppo, ha letto in Consiglio.
Messa ai voti la mozione ha raccolto il consenso di altri due membri della minoranza e di un consigliere di maggioranza. Secondo noi si è persa un'occasione per una riflessione seria su ciò che la Croce dice a tutti credenti e non.

Giovanni Barbesino e Antonella De Micheli

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hello. And Bye.

Anonimo ha detto...

Finalmente una proposta sensata e autentica... scevra da ogni strumentalizzazione .... E' ora di smetterla di brandire il crocifisso come arma contro chissà quale nemico o per cercare di chiamare a raccolta gente che poi della religione cattolica non gliene frega nulla..

Possibile che la gente non si accorge che questi leghisti sono capaci di mettere sullo stesso piano il piatto di polenta taragna, il crocificco e il sole della padania, facendoli diventare a seconda di come gli fa comodo espressione della nostra cultura...

E' ora di smetterla di considerare la croce un segno di cultura, una tradizione... ma quale tradizione è segno di una adesione di fede e di un progetto di vita... le tradizioni possono cambiare e mutare... e a lungo andare essere tralasciate perchè non esprimono più nulla per la gente...
La croce ha bisogno della nostra fede, non di essere annoverata tra i nostri soprammobili...

MArco

ex Sindacalista ha detto...

ma quelli del PdL sono così succubi della LEGA? anche per il parco pineta hanno fatto 'fuoco e fiamme' e la LEGA li ha smorzati....fanno gli utili idioti? speriamo di no.