giovedì 12 novembre 2009

Atti indecorosi al cimitero, l'ordinanza dà il giro di vite

A Venegono Superiore il sindaco leghista,
Francesca Brianza, si scaglia contro l'irriverenza al campo santo: diciotto articoli, per altrettanti divieti.

Pur di apparire, questi leghisti le inventano tutte!

5 commenti:

No ai razzisti ha detto...

Candiani docet!
Credendosi un "capo" e atteggiandosi ad uno che la sa lunga, ce l'avete presenti quei tipi " i cosidetti primi della classe, odiosissimi, che si danno un sacco di arie, deve aver "impartito" lezioni ai suoi "sindaci" leghisti...
Naturalmente conditi con una buona dose di " bisogna difendere la nostra razza, la nostra religione etcc...!

Pasquino ha detto...

Stavolta non capisco cosa ci sia da critiicare...
saluti

hope ha detto...

perchè uno non può portare il cane al cimitero? vi immaginate una di quelle anziane vecchiette, abituate a fare il loro giretto con il loro inseparabile animaletto, avere il problema di dover lasciare il cane a casa..oppure doverlo legare fuori dal cimitero...per magari far visita al povero marito..sole...non sono un visionario romantico...il fatto è che il cimitero è un luogo di affetti e quando si fanno le ordinanze usiamo la testa e valutiamo tutti i pro e i contro...già che c'era non poteva aggiungere che è vietato giocare a pallone? ahahah...ma fanno ridere, che si occupino di cose più importanti! la politica è defunta!

meglio l'amico cane! ha detto...

d'accordo per chi fuma e fa casino. Ci mancherebbe altro.- Se fa una ordinanza di questo tipo significa che venegono è piena di cafoni (ma non credo).E un sindaco simile ritiene maleducati i propri cittadini?
Ma proibire i cellulari e i cani al guinzaglio mi sembra una idiozia.
sapete che aluni cani vanno anche anni dopo la morte a 'cercar' il proprio padrone? Almeno loro lo ricordano!
Si vada a vedere quello stupendo film in uscita con Richard Gere, Hachiko!
Il film, in produzione, è basato sulla storia vera di un cane che rimase per ben dieci anni in attesa del suo padrone, che però morì e non fece più ritorno a casa. Oggi i giapponesi celebrano quel cane tutti gli anni: a Tokyo, infatti, è stata costruita una statua in suo onore.

Pungulus ha detto...

Sa portan no i can in Gesa perchè pisan in su i mur e ruinan tutt i pitur!