giovedì 22 ottobre 2009

Ecco il modulo per il rimborso IVA sui rifiuti

E IO PAGO...
IL FAC SIMILE PER LA RICHIESTA
Avevamo linkato il modulo in un nostro precedente post. Era tratto dal sito ALTROCONSUMO cui nuovamente vi rinviamo (clicca qui). Qui ve lo rimettiamo in formato 'text' per facilitarvi. Buon rimborso. Chi si è rivolto al Comune di Tradate, ha trovato un muro di gomma ed è stato scaricato alla Seprio Servizi, che da parte propria avrebbe affermato di non avere disposizioni in merito.
A Tradate i rimborsi per la TIA vanno richiesti alla SEPRIO PATRIMONIO SRL perché dalla stessa provenivano gli inviti a pagare. In altri comuni vanno inviati al Comune: basta leggere chi emetteva l'ordine di pagamento. Chi non avesse saldato la TIA del corrente anno, aspetti a saldare, in attesa di una nuova richiesta di pagamento, ma SENZA IVA.
Pensate: stiamo facendo noi un servizio ai cittadini che dovrebbe essere fatto dal Comune. Questa è la Giunta della LEGA NORD e del PdL, signori: a servizio dei cittadini!
Ma fateci il piacere!

FAC SIMILE MODULO
Spett.le Comune di________________________
_________________________________
_________________________________
Raccomandata A/R
OPPURE
Spett.le_________________________________
_________________________________
_________________________________
Raccomandata A/R
Oggetto: richiesta di rimborso dell’IVA relativa al pagamento della Tariffa di Igiene Ambientale/ Tassa di Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani.
Il/la sottoscritto/a____________________________________________________________, nato/a a __________________________________, il________________________________, C.F.:__________________________________e residente in__________________________, Via/P.zza ____________________________________ numero________ cap.____________,

Compilare alternativamente a seconda di chi vi ha fatturato la TARSU/TIA: Comune, Gestore privato o azienda municipalizzata.

in qualità di (proprietario, affittuario ecc.):

• _________________________ dell’immobile sito in __________________________, Via/P.zza______________________________________________n.______________, iscritto al Catasto del Comune di___________________________________, Sezione___________________, Foglio___________, Particella_____________, Sub___________, Zona____________, Categoria___________, Classe___________;


PREMESSO CHE
ha regolarmente corrisposto per i/il suddetti/o immobili/e la TARSU/TIA comprensiva di Iva al 10%, come da fatture allegate alla presente.
Con la Sentenza numero 238/2009 la Corte Costituzionale nel rilevare la natura tributaria di TARSU e TIA, in particolare: “7.2.3.6. – […] Non esiste, del resto, una norma legislativa che
espressamente assoggetti ad IVA le prestazioni del servizio di smaltimento dei rifiuti […]. Se, poi, si considerano gli elementi autoritativi sopra evidenziati, propri sia della TARSU che della TIA, entrambe le entrate debbono essere ricondotte nel novero di quei «diritti, canoni, contributi» che la normativa comunitaria (da ultimo, art. 13, paragrafo 1, primo periodo, della Direttiva n. 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006; come ribadito dalla sentenza della Corte di giustizia CE del 16 settembre 2008, in causa C-288/07) esclude in via generale dall'assoggettamento ad IVA, perché percepiti da enti pubblici «per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità».”
ha di fatto inequivocabilmente escluso l’imponibilità ai fini IVA di codesta Tassa o Tariffa.
Ne consegue che l’Iva addebitata al sottoscritto e documentata dalle fatture in allegato risulta indebitamente corrisposta quindi
CHIEDE

1. Il rimborso di quanto versato e non dovuto come da tabella riepilogativa allegata, con riferimento agli ultimi dieci anni, oltre agli interessi legali decorrenti dal giorno dei singoli pagamenti;

2. l'immediata cancellazione dalle future fatture e dai ruoli della suddetta voce nonché la comunicazione alla società di riscossione ai fini dell'eventuale sgravio.

Si rimane in attesa di un Vostro riscontro, entro e non oltre novanta giorni dal ricevimento della presente, con l’avvertimento che, decorso inutilmente tale termine, il sottoscritto si vedrà costretto ad adire la competente Autorità Giudiziaria per la tutela dei propri diritti.
La presente vale ad ogni effetto di legge quale formale diffida e messa in mora, anche ai fini interruttivi della prescrizione.
_________________________, lì _________________
Firma


Riepilogo Fatture:
Anno
Fattura n.
Importo
totale fattura
Iva versata
Totale Iva versata

- Allegati:
copia fattura n...... del....
(allegare fotocopie

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa vicenda è la dimostrazione di quanto sia fasullo e populista l'atteggiamento della LEGA..
A Vedano Olona come a Malnate si è creata una situazione analoga per la vicenda delle quote della depurazione pagate in bolletta ma non effettuata, in quanto la stessa provincia dal colore leghista da ormai molti anni non ha ancora provveduto alla costruzione del depuratore....
I rappresentanti politici vedanesi leghisti si sono fatti paladini dei cittadini per chiedere il rimborso delle quote, fornendo loro stessi i moduli per il rimborso... Il comune ha chiarito in più occasioni che sulla questione si aspettava un pronunciamento per dirimere alcune problematiche e per chiarire i termini per operare il rimborso...... i leghisti hanno risposto in modo tronfio che se la lega fosse stata alla guida del paese avrebbe già restituito i soldi comunque... Vedo che poi di fatto a Malnate la lega alla guida del paese ha fatto finta di nulla, e non dice nulla , a Tradate si guarda bene dal diffondere la notizia, così come a Varese dove si presenta lo stesso problema , annunciato questa estate sui giornali, ma ora finito in sordina, affinché nessuno faccia troppo rumore e ci siano poche richieste di rimborso.....
MA il loro motto non è quello di essere vicino al territorio e alla gente???? Non sono loro a farsi passare per paladini del buon governo fatto di trasparenza e legalità senza i giochetti e sotterfugi???? Vorrei che qui le opposizioni si muovessero per smuovere e svegliare la gente, per far cadere la maschera... perchè non fare articoli e conferenze per mettere a conoscenza della gente di questa possibilità del rimborso... queste sono le occasioni per fare vedere che le loro sono parole a vanvera, che la lega fa solo un gran rumore per cercare di arrivare al potere governando solo con arroganza e con un vuoto di idee.........
Marco

Anonimo ha detto...

gentile altra tradate,
ho telefonato alla Seprio Servizi per avere informazione sul rimnborso dell' iva, loro non hanno disposizioni in merito,cosa dobbiamo fare??????? voi sapete darmi cosa si deve fare ??????

Altra Tradate ha detto...

ad ANONIMO

che cosa deve fare?
chieda il rimborso IVA come da modulo sopra pubblicato.

casalinga ha detto...

meno male che ci siete voi!
grazie

casalinga

Anonimo ha detto...

Rimborso Iva sulla tassa rifiuti: "no" definitivo
15-11-2010

Tassa rifiuti: una circolare del dipartimento delle Finanze nega definitivamente il diritto al rimborso dell'Iva, in contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009. In più di 9.000 avete firmato la nostra petizione per chiedere il rimborso e per recuperare l'Iva pagata gli anni scorsi. Il Governo ha deciso di non tenere in considerazione la sentenza della Consulta e lo statuto del contribuente: ora stiamo valutando quali azioni intraprendere.

Un balletto lungo un anno
Con la sentenza 238 del 2009 la Corte Costituzionale aveva riconosciuto la natura tributaria della Tia (Tariffa igiene ambientale), con la conseguenza di non poter essere assoggettata ad Iva. Per quasi un anno i Comuni sono andati avanti in ordine sparso nel concedere o no i rimborsi e nel continuare o no ad applicare l'Iva, anche perché il Governo non ha mai preso una decisione definitiva in merito. Qualche mese fa, rispondendo a un interpello presentato dalla Trevisoservizi, l'Agenzia delle entrate aveva chiarito che l'Iva non doveva essere applicata alla Tia, in quanto tributo.

La decisione del Governo: la Tia paga l'Iva
La recente circolare del dipartimento delle Finanze ha stabilito che la Tia ha natura non tributaria e come tale deve essere assogettata all'Iva. In più di 9.000 avete firmato la nostra petizione, con la quale chiedevamo al Governo di prendere una decisione definitiva, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale, e di riconoscere ai contribuenti il diritto al rimborso dell'Iva pagata negli anni passati. Il governo ha deciso di non tenere in considerazione la sentenza della Consulta e lo statuto del contribuente: ora stiamo valutando quali azioni intraprendere.