lunedì 28 settembre 2009

Fermi tutti: il gioco cambia... anche a Tradate

E' INIZIATA
LA RESA DEI CONTI
E i tradatesi sono con il gruppo provinciale 'perdente' di Forza Italia, a quanto pare (ma vedrete che si sposteranno...)! Ecco un pezzo assolutamente da leggere, che fa capire i nuovi equilibri in provincia di Varese (Tradate, per chi non lo volesse capire, è in questa Provincia).

Così su Sateliosnews:
La “congiura” faxista che bloccò Calemme
In un messaggio di Ignazio La Russa, lo stop alla nomina del coordinatore PdL per Varese città
VARESE – Un fax di poche righe. Secco e perentorio. Ciro Calemme non sarà segretario varesino del PdL. Firmato La Russa. A Varese cadono (o fingono di cadere) dalle nuvole i maggiorenti dal partito, contattati per una conferma o una smentita della notizia. Per trovarne testimonianza, occorre scartabellare a Milano dove, a denti stretti e con garanzia di anonimato, l’intera vicenda ci viene ricostruita.E’ l’estate appena trascorsa quando il messaggio arriva al vertice del Popolo della Libertà di Varese. Inequivocabile il tono, altrettanto la firma, quella di uno dei tre coordinatori nazionali del partito: Ignazio La Russa, ministro della difesa e “colonnello“ del presidente della Camera ed ex presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. Calemme, uomo di punta dell’area che fa capo a Nino Caianiello, è in corsa per soffiare il posto di segretario varesino a quell’Aldo Colombo troppo vicino a CL, espressione di una delle anime del PdL con la quale Caianiello non è in ottimi rapporti. Poi, all’orizzonte, ci sono anche le elezioni regionali della prossima primavera, appuntamento cui – si dice – Caianiello non vuole mancare. E “correre” con un suo uomo al vertice del PdL in Varese città sarebbe tutt’altra cosa, soprattutto dopo che Rienzo Azzi – altro politico un tempo molto vicino al potente ras di Gallarate e oggi più defilato rispetto al “capo”- ha conquistato il coordinamento provinciale.
Colombo per la verità rappresenta ancora Forza Italia. E, pro-tempore, il PdL. Ma dopo la “fusione a freddo” fra Fi e An, i vertici locali restano congelati. Come congelati sono i vertici regionali. Bloccate sono anche le ratifiche di quelle nomine (come quella di Azzi) già avvenute. Bocce ferme, insomma, in attesa delle Regionali dell’anno prossimo, una sfida che dovrà dire se e quanto è ancora ampio il margine fra PdL e Pd. Un test dopo il quale una serie di pedine potranno essere rimesse al loro posto.
Una tempistica che a Varese – ma non solo – ha fatto e fa soffrire. Ecco perché fra la primavera e l’estate scorsa si cerca – dentro il PdL – di accelerare il corso degli avvenimenti. In ballo ci sono le segreterie di Varese città così come quelle di Gallarate, Busto Arsizio e Saronno. In gioco, i vertici di importanti società (come Aspem Reti) o il controllo di realtà di primo piano (come la casa di riposo “Molina”). Inoltre, sotto la cenere cova sempre quel confronto-scontro fra la componente vicina a Nino Caianiello e la Lega Nord. Un rapporto sempre difficile, fatto di reciproci sospetti e consolidate antipatie. Non sono un mistero gli accesi confronti fra l’allora presidente leghista della Provincia, Marco Reguzzoni (oggi vice-capogruppo dei deputati del Carroccio) e lo stesso Caianiello. Tanto che, quando Caianiello ricevette il primo avviso di garanzia (che l’ha portato la scorsa settimana al rinvio a giudizio, con processo in dicembre), a Villa Recalcati l’entourage leghista si dice abbia inneggiato alla Magistratura.
E’ questo il clima entro cui nasce e si disegna la probabile candidatura di Ciro Calemme a coordinatore varesino del Popolo della Libertà. Le disavventure giudiziarie di Caianiello sono già nell’aria, il timore di una resa dei conti aleggia come un fantasma, i rapporti dentro Forza Italia cominciano ad essere all’insegna della forte insofferenza verso il padre-padrone del partito con tante (troppe, dice qualcuno) cariche e tante (troppe, insiste la stessa gola profonda) critiche per la spregiudicatezza nel muoversi sullo scenario politico e imprenditoriale. Ma la componente che segue Caianiello non si tira indietro davanti alla possibilità di uno scontro anche all’interno dello stesso partito e pone sul tavolo la candidatura di Calemme, nel tentativo di collocare un’importante pedina a Varese mettendo al margine nello stesso tempo, la componente legata a Comunione e Liberazione della quale Colombo è espressione. Ma quando i giochi sembrano essere fatti e l’elezione di Calemme dovrebbe essere suggellata un venerdì di piena estate sul finire di luglio, ecco il fax di La Russa. Bocce ferme, intima il colonnello di Fini. Non si nomina nessuno. Un aut-aut che spiazza tutti. Chi è il mandante? Ancor oggi è difficile stabilirlo. Ma l’invito perentorio a soprassedere c’è e ha l’appoggio dei più alti vertici di Forza Italia. Se ne riparlerà in primavera. Quando gli assetti politici regionali saranno stati definiti dal voto.

18 commenti:

magistratus ha detto...

un pezzo chiaro e magistrale...chi è questo Signorelli? bravo!
ma quelli di tradate, legati a doppio filo a CAIANIELLO, si impiccheranno???????

paperino ha detto...

a tradate fanno finta di non capire, ma hanno capito! basta vedere l'attacco allucinante (e allucinato) fatto nei confronti di tagliabue e margutti.
cosa si dice in questi casi? A CASA!

Jacopino da Tradate ha detto...

NEL PDL A VARESE STA CAMBIANDO IL GIRO DEL FUMO....a Tradate, invece, non la vogliono capire, sono in una provincia a se o semplicemente fanno finta di nulla? Calemme era l'uomo di Cainiello ed è stato stoppato alla guida del PDL provinciale da La Russa....a Tradate l'uomo di Caianiello è tale Tramontana...che ha di recente perso due consiglieri. Forse è arrivata l'ora di Accordino (An)?

Amministratore PDL varesino ha detto...

Non ho mai votato lega,...ma capita di doverci amministrare città,piccoli centri, enti, consorzi ecc.ecc....L'esperienza è talvolta positiva, qualche altra volta....fortemente negativa. Dipende dagli uomini e ...dalle diverse realtà.
Ad ogni modo ritengo un insulto al buon senso...ed alla praticabilità "territoriale" proporre e sostenere ad amministratori varesini i vari Ciro Calemme e Gioacchino Caianiello con i loro clan di accoliti,portaborse,tirapie
di.
Amministratore PDL varesino.

Il Mercante di Spezie ha detto...

Non scherziamo Accordino può solo eventualmente stare in qualche Bar. E vendere illusioni. Ricordo a tutti che il PDL a Tradate è "Partito Della Lega". Il resto, come direbbe Califano, E' noia.

apocalypse now ha detto...

a MERCANTE DI SPEZIE
bella: PdL, partito della Lega.
A Tradate poi appiattiti per un piatto di lenticchie e per la Fornace, che li brucerà tutti,sindaco compreso....l'avviso di garanzia è ancora valido, no?

Amico del giaguaro ha detto...

Gli avvisi di garanzia sui centri commerciali...non scadono mai...Qualcuno indaga sempre,...poi va a punto. Caianiello insegna.
E quelli di Tradate della
LEGA e di una parte del PDL,...i compagni di merende quando?
ABBIATE (Guazzone?)no,Abbiate...pazienza.
Amico del giaguaro.

Liberiamo tradate ha detto...

Bravo Magistratus, vedo che hai capito. Si impiccheranno,ma più facilmente "andranno a morire ammazzati" come ha detto Brunetta. Si proprio quei sindacalisti...,quei pubblici dipendenti (in sanità),...quei pensionati che vendono i biglietti in balera. Si loro e la "guida",il "mammasantissima".
Liberiamo Tradate.

Simone ha detto...

Una volta fuori Caianello, sarà fuori anche Tramontana ed Accordino coglierà i frutti.

loscemodelvillaggio ha detto...

Fuori o "dentro"?

Simone ha detto...

Alle ultime europee, forza italia di tradate ha votato un certo La Russa siciliano di Paternò come Tramontana. Non sarei così sicuro di alcune vostre conclusioni.

ex ISCRITTA a FI ha detto...

a SIMONE
a LA RUSSA interessano i voti e quelli che li hanno... questi non ne hanno più....hanno seminato vento, raccolgono tempesta!
Lui fa girare questa notizia, lo abbiamo saputo...ma sai quanto gliene fotte a LA RUSSA dei millantatori? l'uomo di AN a Tradate è Accordino, nel bene e nel male...
basta millantare: o si è o non si è.

Storico Tradatese ha detto...

Il confronto è durissimo tra Margutti(che creò FI a Tradate e ne è un importante riferimento per tutta la Provincia)e Tagliabue...e
gli "uomini del clan" che occupano abusivamente le posizioni guida di FI dal 2005.
La lega, Candiani per primo, purga e purgherà sempre di più...il peccato MORTALE di aver fatto sponda con costoro per fare...(omissis) ....(Fornace, altre lottizzazioni,ecc...),ma
vedrete, con un abile giro di valzer...saprà scaricarli per tempo cercando di attribuire loro tutte le colpe....
Accordino sta a guardare, per ora...traccheggia, ma ha capito che è cambiata la musica ed il direttore d'orchesta,....aspetta di raccogliere i cocci di quel che resta "del clan" per portarne i voti all'amico Ferrazzi.
Storico tradatese.

Stampa presente ha detto...

Come sono cambiate le cose...a Tradate,...ma di più a Varese. Ieri a rappresentare il PDL al massimo dei livelli con il Ministro degli Interni Maroni ed il Presidente della Provincia Galli c'era l'Assessore Cattaneo,...aria nuova,nuovi interlocutori...è proprio cambiato tutto.
Ps. C'era anche il Segretario provinciale della Lega Stefano Candiani,...ma con un'aria
...visibilmente preoccupata.
Stampa presente.

stanco di voi tutti ha detto...

MA CHE CAZZO CI AZZECCA, questo con i problemi della gente che vi continua a votare.
MA NESSUNO PARLA dei problemi dei lavoratori, dei cittadini e della mancanza di arrivo a fine mese.
BRAVI, BRAVI avete trovato solo i pecoroni che vi votano e che vi guardano in TV,fate schifo al mondo,.....

Andrea Botta (PD Tradate) ha detto...

@ stanco di tutti voi:

Tutte le proposte della minoranza (TUTTE!) per tagliare le spese superflue del Comune e accantonare un fondo Anticrisi sono state bocciate.

Una per una.

Il Fondo Anticrisi sarebbe servito per intervenire nelle situazioni di emergenza per le famiglie in difficolta' e rimaste senza lavoro.

Ci e' stato detto che a Tradate la crisi non si e' fatta sentire piu' di tanto e poi c'e' la Fornace che risolve tutti i problemi.
Ma se si perdono i posti nella produzione, chi poi avra' le risorse da spendere nei servizi?

Come vedete qualche proposta la minoranza la fa, ma lo strapotere della maggioranza in consiglio rende il tutto inutile...

Maestro elementare ha detto...

Cari concittadini, come è facile evincere dal post precedente, dai contenuti esposti e dalla sintassi,... anche i seguaci dell'On Di Pietro hanno preso a frequentare il blog.
Maestro elementare.

Stanco degli ignavi ha detto...

@Stanco di voi tutti
Vorrei farti notare che questo Paese è fermo ormai da 15 anni perchè tutti noi dobbiamo correre dietro i problemi del presidente del consiglio. E' lui che detta l'agenda, è lui che offende salvo poi passare per vittima,è lui che si cuce addosso leggi ad personam, è lui che sproloquia utilizzando le TV come cassa di risonanza nonostante le immediate smentite. E' lui cha ha trovato il modo di intimorire e di imbavagliare. A Tradate l'opposizione è stata citata al risarcimento di un milione di euro perchè ha cercato di difendere anche i tuoi diritti. La Gabanelli,conduttrice di Report, che tanto piace ai consumatori ma che non piace a questo Governo è senza tutela legale, un modo subdolo per non farla andare in onda. Se continuamo a difendere l'indifendibile, se continuamo a dividerci come tifosi e pensare che l'importante sia vincere a qualsiasi costo, se continuamo a metabolizzare qualsiasi cosa pensando che "dopotutto sia tutto lecito o gossip", se barattiamo la morale con l'ora di religione o il blocco dell'utilizzo della pillola RSU486, se non apriamo gli occhi su quanto succede fuori dal nostro uscio, se non ci riappropriamo di una sano senso civico che riesca a stimolare l'indignazione, temo che porteremo questo paese ad un punto di non ritorno.