mercoledì 6 maggio 2009

Pillole Padane (6)

Le 50 ragioni della Padania
di Gilberto Oneto e Giancarlo Pagliarini (marzo 1998)

Ci stavamo già stancando dal proporvele, perchè riteniamo siano pillole che fanno venire il 'mal di testa' a chi la usa! Ma ce le chiedete... le volete leggere proprio qui! Girovagando qua e là in internet, ogni tanto ci imbattiamo in vere e proprie scoperte. Esilaranti o terrificanti. Eccone una ancora, secondo noi oscena sotto il profilo storico: Celti, Romani, Padani, Veneziani, Valdesi. Un casino!
6 - Per difendere la libertà religiosa

L'antica tradizione di diversità anche religiose delle comunità della Padania, manifestatasi con le eresie, la riforma e la controriforma e con la presenza di minoranze religiose ha creato una tradizione di grande tolleranza e di aspirazione alla laicità della politica. Il più forte e duraturo degli stati padani, la Serenissima Repubblica di Venezia, aveva costruito il suo potere anche sulla scrupolosa separazione del potere politico da quello religioso e sulla attenta difesa della libertà dello stato da interferenze ecclesiastiche. Nel corso della sua lunga storia, la Padania ha solo subito danni dalla pericolosa commistione della sfera religiosa con quella politica. Esse erano tenute scrupolosamente separate nell'antico mondo celta ed erano invece pericolosamente sovrapposte in quello romano. Lo stesso atteggiamento di ingerenza ha portato alla distruzione dello stato longobardo e ha impedito la formazione di una duratura confederazione di popoli padani e la decisiva espansione veneziana in terraferma. E stata l'ingerenza della Curia romana a turbare lo spirito di libertà che ha da sempre fatto della Padania la culla delle eresie ma anche il paese della tolleranza: erano sgherri di un vescovone quelli che hanno massacrato Frà Dolcino ed erano ispirate da Roma le persecuzioni contro i Valdesi. Lo stesso Risorgimento ha avuto una forte spinta laicista la cui parte migliore auspicava di arrivare finalmente a una 1ibera Chiesa in libero Stato". Invece l'Italia unita ha finito per ricadere ancora una volta sotto l'influenza curiale che costituisce una presenza assillante nella sua vita politica: nata per eliminare il potere temporale dei Papi, l'Italia è diventata essa stessa un grande Stato della Chiesa. Oggi, con la diabolica alleanza fra certe gerarchie ecclesiastiche e il comunismo si è creato un regime nemico di ogni libertà e differenza, ivi comprese quelle religiose. Solo con l'indipendenza, la Padania può tornare a garantire ai suoi popoli la più completa libertà religiosa, la sua antica tradizione di tolleranza e un migliore rapporto fra la gente e la tradizione cattolica.

1 commento:

hope ha detto...

sarà anche interessante leggere le sciocchezze che scrivono e pensano questi padani...ricordatevi ogni tanto di tirare la corda...;-)