Partito morente che s’aggrappa all’identità
Non dovrebbero stupire le uscite prima di Alemanno, «il fascismo non è un male assoluto», e poi di La Russa, che si è lanciato in una rivalutazione degli sconfitti di Salò proprio mentre il presidente Napolitano ricordava il sacrificio di quei tantissimi italiani che si rifiutarono di aderire a Salò. Intendiamoci, il discorso storiografico è sempre aperto. Ma il giudizio della storia è pronunciato. Con tutto il rispetto per quei ragazzi che credevano di difendere la loro patria a Salò, la patria e la sua speranza di rinascita furono salvate da quei ragazzi, in divisa e in borghese, che andarono a combattere contro il nazifascismo, riscattando l’onore nazionale anche dalla vergogna assoluta delle leggi razziali.
(Antonio Polito in edicola su il riformista del 9 settembre 2008)Sul fascismo, è ancora polemica. Dopo il sindaco di Roma Gianni Alemanno è la volta del ministro della Difesa Ignazio La Russa. Intervenendo prima di Napolitano al 65° anniversario della difesa di Roma, La Russa ha elogiato il ruolo dei militari della Repubblica di Salò sostenendo che «dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria». Netta la replica del capo dello Stato: la Resistenza, ha sottolineato Napolitano, «andrebbe ricordata nella sua interezza». Nel partito di Fini la tensione è palpabile. Chiuso l’accordo sul Pdl, tra i colonnelli è partita la corsa a rassicurare la base. Ma An si prepara ad alzare il tiro anche nella maggioranza per riequilibrare lo «strapotere» della Lega.
(in edicola su il Riformista del 9 settembre 2008)
4 commenti:
AN è il partito di accordino, l'assessore che ti dà la casa? è un bel partito...
nessun commento? non se li c....ga nessuno questi? ma a tradate prendono voti, li rubano a quelli di Forza Italia, i meglio...
Il vero peccato è che ad intervenire fattivamente per far cadere il regime fascista furono gli americani, che decisero con gli altri alleati cosa fosse giusto.
Da soli i partigiani, ovvero coloro che decisero di tradire ciò che, a quei tempi, era l'ordine costituito in maniera che oggi definiremmo antidemocratica, non furono in grado, autonomamente, di far nulla.
Beh, gli stessi americani che, con lo stesso atteggiamento severo e colonialista, aspramente criticato da tutti coloro che oggi si definiscono "democratici", sono e restano invisi alla sinistra.
Solo gli stupidi non cambiano idea, ma chi ha un'idea che si attaglia, a proprio piacimento, ad ogni condizione è, a mio giudizio, privo di ogni pregio.
@ANONIMO
le dittature da sole quasi mai implodono.Devono prima essere isolate anche a livello internazionale. Il potere, gestito come lo gestivano i 'fascistacci' e l'assassino Hitler, era difficilissimo da far saltare. I partigiani? hanno fatto errrori, ma io li ringrazierò SEMPRE! non confondiamo il mungere con il tettare!
Posta un commento