Il sindaco, però, sembra essere pronto ad una crociata per fare
selezione all'ingresso: "solo cittadini di qualità"
Riceviamo e pubblichiamo il commento di un lettore all’articolo/velina apparso ieri, in cui il Sindaco Candiani (dai Caraibi?) commenta positivamente l’incremento demografico di Tradate. Candiani - leggiamo - si augura che presto l’Imposta sulle Persone Fisiche (IRPEF) sia incamerata – in parte - direttamente dai comuni. L’ultima spiaggia per cercare di andare avanti e saldare i debiti milionari contratti dalle recenti amministrazioni? Certo che ora rimane poco da costruire e non c’è più la “pacchia” degli oneri di urbanizzazione. Soluzione: tanti cittadini significano tante tasse. E meno male che dicevano “Roma Ladrona”! Inoltre il sindaco non nasconde di volere “abitanti di qualità, nel senso che “siano in grado di sostenere un certo tipo di vita”. Dopo la velina sull’assenteismo, quella sulla scuola materna e qust'ultima proviamo a indovinare di cosa si parlerà nei prossimi giorni. Cosa avrà preparato il Sindaco per i compiti delle vacanze? Rifiuti? Ospedale? Seprio? Comunque sia noi che i nostri lettori siamo pronti con penna rossa, anzi blu!
Riceviamo e pubblichiamo
I “petrolieri” della lega dopo aver estratto dal territorio tutte le sue risorse, grazie ad una speculazione selvaggia, ammirano e si compiacciono per il risultato ottenuto.
Dicono che siamo una città pronta a crescere; anzi in rapida crescita. Ormai non possono fare più affidamento su elevati ingressi di oneri di urbanizzazione e allora quale sarà la loro prossima risorsa? Ce lo spiega Candiani nella terza “velina caraibica”: il gettito Irpef in mano ai comuni. Ebbene sì, spingono una cittadina alla sovrappopolazione (vorrebbero arrivare ben oltre i 20.000 abitanti) per continuare ad amministrare, sperperare e sprecare facendo affidamento sul gettito Irpef! Il colmo, inoltre, è dire che puntano ad avere “abitanti di qualità”. Che ignoranza dimostrano!
Non è possibile ignorare la realtà dei fatti ovvero che non verranno assolutamente abitanti di qualità (se per qualità essenziale l’amministrazione intende avere il portafoglio pesante). Avete visto dove dovrebbero andare a vivere i nuovi “abitanti di qualità”? Condomini che sembrano parcheggiati in doppia e tripla fila in aree dove era possibile permettere e imporre la metà dei volumi. Sicuramente ci andrà a vivere tanta gente onesta (requisito per me molto più importante del portafoglio), che ha bisogno di una casa e che farà sacrifici per comprarla. Cittadini costretti a vivere in quartieri nati nel giro di poche estati, buttati a macchia di leopardo tra una manciata di varianti e l'altra.
Saranno lavoratori che alle 7 sono già in piedi per andare a prendere il treno. A Tradate abbiamo il treno diretto, ma l’amministrazione sembra ignorarlo, ostinandosi ad ostacolare i pendolari nel parcheggio delle poste (chissà cosa ci vorrà fare Belzebù? n.d.r.). I cittadini di alto reddito che interessano al sindaco, invece, prenderanno casa nella vicina provincia di Como o appena fuori Tradate. Potranno comodamente raggiungere il lavoro senza azzuffarsi sui treni delle 7 dopo una corsa al parcheggio che non c’è! Tradate sarà sempre più la città di tanti lavoratori dipendenti e operai; molti dei quali saranno extracomunitari. Già oggi sono davvero tanti i cittadini venuti da lontano e residenti a Tradate. Il mercato del lavoro cerca un certo tipo di manovalanza. Oltre la metà dei lavoratori edili in provincia, ad esempio, sono extracomunitari. Non si può andare contro il mercato.
Moltissime case, inoltre, sono sfitte e appena scenderanno i prezzi (o appena arriverà l’onda lunga della crisi americana) ne vedremo davvero delle belle a Tradate. Prezzi in discesa libera che incontreranno, almeno si spera, una nuova fame di case. Nuova perché sarà una fame “poco padana”. E se da un lato ricercano una selezione all’ingresso, vogliono solo “cittadini di qualità”, dall’altro si intestardiscono a vietare alcune tipologie di commercio nel centro storico (per salvaguardare le tradizioni dicono loro). Ormai il centro è deputato ai servizi: 17 banche e decine di uffici e agenzie per servizi vari. E’ una tendenza costante ormai da anni e le tendenze sono come i cavalli, signor sindaco; vanno cavalcate nel verso in cui vanno (John Naisbitt). E dopo la Fornace pensa che i dettaglianti continueranno a vivere?
La sensazione è quella di non essere di fronte a palati fini per la politica. Qui si fanno le scelte col badile. Siamo di fronte a latifondisti. Mi sembrano emiri o petrolieri texani anzi no: padani. Si sono trovati seduti sopra ad una risorsa naturale, il territorio cittadino, e cosa hanno fatto? Invece di gestirla l’hanno spremuta senza scrupoli: fino all’ultima goccia di oneri di urbanizzazione. Se qualcuno non avesse messo un poco i bastoni tra le ruote avrebbero anche preso d’assalto i nostri boschi (anche se non siamo ancora tranquilli a riguardo).
Bisogna capire, o almeno essere disposti a capire, che per i Paesi occidentali una delle grandi risorse lavorative e culturali sarà proprio l’immigrazione. Anche se al sindaco fa poco piacere questo dato, che forse ritiene offensivo per il “sacro suolo padano”, a Tradate sono già residenti oltre 1.000 extracomunitari e domani saranno molti di più. Il nostro “paesone” aumenterà di popolazione anche e soprattutto grazie ad un aumento preponderante degli stranieri, perché preponderante è in tutto il nord Italia. Tradate non riuscirà a rimanere totalmente estranea a questa realtà.
Personalmente mi piace l'idea di una futura comunità multietnica. Iniziamo, quindi, a pensare ad una moschea, a scrivere le indicazioni più importanti in arabo, cinese e spagnolo (prima che in lumbard!), a rispettare nei calendari anche le ricorrenze e le festività di altri cittadini tradatesi.
Il futuro è integrazione, è apertura al nuovo e al diverso; non siamo nel futuro per creare ghetti di “padani coi dané”.
Andrea
Riceviamo e pubblichiamo il commento di un lettore all’articolo/velina apparso ieri, in cui il Sindaco Candiani (dai Caraibi?) commenta positivamente l’incremento demografico di Tradate. Candiani - leggiamo - si augura che presto l’Imposta sulle Persone Fisiche (IRPEF) sia incamerata – in parte - direttamente dai comuni. L’ultima spiaggia per cercare di andare avanti e saldare i debiti milionari contratti dalle recenti amministrazioni? Certo che ora rimane poco da costruire e non c’è più la “pacchia” degli oneri di urbanizzazione. Soluzione: tanti cittadini significano tante tasse. E meno male che dicevano “Roma Ladrona”! Inoltre il sindaco non nasconde di volere “abitanti di qualità, nel senso che “siano in grado di sostenere un certo tipo di vita”. Dopo la velina sull’assenteismo, quella sulla scuola materna e qust'ultima proviamo a indovinare di cosa si parlerà nei prossimi giorni. Cosa avrà preparato il Sindaco per i compiti delle vacanze? Rifiuti? Ospedale? Seprio? Comunque sia noi che i nostri lettori siamo pronti con penna rossa, anzi blu!
Riceviamo e pubblichiamo
I “petrolieri” della lega dopo aver estratto dal territorio tutte le sue risorse, grazie ad una speculazione selvaggia, ammirano e si compiacciono per il risultato ottenuto.
Dicono che siamo una città pronta a crescere; anzi in rapida crescita. Ormai non possono fare più affidamento su elevati ingressi di oneri di urbanizzazione e allora quale sarà la loro prossima risorsa? Ce lo spiega Candiani nella terza “velina caraibica”: il gettito Irpef in mano ai comuni. Ebbene sì, spingono una cittadina alla sovrappopolazione (vorrebbero arrivare ben oltre i 20.000 abitanti) per continuare ad amministrare, sperperare e sprecare facendo affidamento sul gettito Irpef! Il colmo, inoltre, è dire che puntano ad avere “abitanti di qualità”. Che ignoranza dimostrano!
Non è possibile ignorare la realtà dei fatti ovvero che non verranno assolutamente abitanti di qualità (se per qualità essenziale l’amministrazione intende avere il portafoglio pesante). Avete visto dove dovrebbero andare a vivere i nuovi “abitanti di qualità”? Condomini che sembrano parcheggiati in doppia e tripla fila in aree dove era possibile permettere e imporre la metà dei volumi. Sicuramente ci andrà a vivere tanta gente onesta (requisito per me molto più importante del portafoglio), che ha bisogno di una casa e che farà sacrifici per comprarla. Cittadini costretti a vivere in quartieri nati nel giro di poche estati, buttati a macchia di leopardo tra una manciata di varianti e l'altra.
Saranno lavoratori che alle 7 sono già in piedi per andare a prendere il treno. A Tradate abbiamo il treno diretto, ma l’amministrazione sembra ignorarlo, ostinandosi ad ostacolare i pendolari nel parcheggio delle poste (chissà cosa ci vorrà fare Belzebù? n.d.r.). I cittadini di alto reddito che interessano al sindaco, invece, prenderanno casa nella vicina provincia di Como o appena fuori Tradate. Potranno comodamente raggiungere il lavoro senza azzuffarsi sui treni delle 7 dopo una corsa al parcheggio che non c’è! Tradate sarà sempre più la città di tanti lavoratori dipendenti e operai; molti dei quali saranno extracomunitari. Già oggi sono davvero tanti i cittadini venuti da lontano e residenti a Tradate. Il mercato del lavoro cerca un certo tipo di manovalanza. Oltre la metà dei lavoratori edili in provincia, ad esempio, sono extracomunitari. Non si può andare contro il mercato.
Moltissime case, inoltre, sono sfitte e appena scenderanno i prezzi (o appena arriverà l’onda lunga della crisi americana) ne vedremo davvero delle belle a Tradate. Prezzi in discesa libera che incontreranno, almeno si spera, una nuova fame di case. Nuova perché sarà una fame “poco padana”. E se da un lato ricercano una selezione all’ingresso, vogliono solo “cittadini di qualità”, dall’altro si intestardiscono a vietare alcune tipologie di commercio nel centro storico (per salvaguardare le tradizioni dicono loro). Ormai il centro è deputato ai servizi: 17 banche e decine di uffici e agenzie per servizi vari. E’ una tendenza costante ormai da anni e le tendenze sono come i cavalli, signor sindaco; vanno cavalcate nel verso in cui vanno (John Naisbitt). E dopo la Fornace pensa che i dettaglianti continueranno a vivere?
La sensazione è quella di non essere di fronte a palati fini per la politica. Qui si fanno le scelte col badile. Siamo di fronte a latifondisti. Mi sembrano emiri o petrolieri texani anzi no: padani. Si sono trovati seduti sopra ad una risorsa naturale, il territorio cittadino, e cosa hanno fatto? Invece di gestirla l’hanno spremuta senza scrupoli: fino all’ultima goccia di oneri di urbanizzazione. Se qualcuno non avesse messo un poco i bastoni tra le ruote avrebbero anche preso d’assalto i nostri boschi (anche se non siamo ancora tranquilli a riguardo).
Bisogna capire, o almeno essere disposti a capire, che per i Paesi occidentali una delle grandi risorse lavorative e culturali sarà proprio l’immigrazione. Anche se al sindaco fa poco piacere questo dato, che forse ritiene offensivo per il “sacro suolo padano”, a Tradate sono già residenti oltre 1.000 extracomunitari e domani saranno molti di più. Il nostro “paesone” aumenterà di popolazione anche e soprattutto grazie ad un aumento preponderante degli stranieri, perché preponderante è in tutto il nord Italia. Tradate non riuscirà a rimanere totalmente estranea a questa realtà.
Personalmente mi piace l'idea di una futura comunità multietnica. Iniziamo, quindi, a pensare ad una moschea, a scrivere le indicazioni più importanti in arabo, cinese e spagnolo (prima che in lumbard!), a rispettare nei calendari anche le ricorrenze e le festività di altri cittadini tradatesi.
Il futuro è integrazione, è apertura al nuovo e al diverso; non siamo nel futuro per creare ghetti di “padani coi dané”.
Andrea
17 commenti:
Sarei curiosa di sapere per il "signor" sindaco quali sono i criteri per identificare gli "abitanti di qualità"?
Il censo?
Il livello di istruzione?
La bellezza?
La cultura?
Le origini?
La fedina penale?
Se non è troppo disturbo ci illumini.
Grazie
Il sindaco è diventato L'UOMO DELMONTE;-)
Solo le persone di qualità possono diventare tradatesi.
Le qualità, però, involontariamente sottolineate non sono qualità sociali, civili e culturali bensì di mero censo!
E poi chi ci viene a Tradate? Finisce che me ne vado anche io...
@LUISA. Non parliamo di fedina penale a questo sindaco. Sarebbe come parlare di corda in casa di un impiccato. Lui ha un Avviso di Garanzia. Il primo e unico sindaco di Tradate FINO A OGGI indagato dalla magistratura. Un bel record nell anno dei 50 dalla istituzione della città di Tradate.
Trovo pazzeco affermare che i tradatesi debbano essere "in grado di sostenere un certo tipo di vita".
Conosco persone a Tradate che se gli arrivano le spese del condominio non hanno da pagarci la spesa...
Signor Candiani, che ne facciamo di questi tradatesi poveri? Li spediamo a Napoli?
Oppure il suo e' un modo per giustificare un futuro aumento delle bollette?
Lei ci dira' che e' un servizio di qualita', che la Seprio offre ai ricchissimi cittandini di Tradate.
La realta' e' che la vostra incapacita' a dirigere la Seprio sta facendo debiti ovunque.
Così, dopo aver quasi concluso la cementificazione di Tradate per esaurimento di aree verdi, Stefanino prese un pugno di terra della Vignalunga, lo bagnò con la Sua Sacra Saliva e modellò l'abitante di qualità di Candianopoli, a Sua immagine e somiglianza: il sorriso alla vasellina, la stretta di mano a sogliola morta, determinazione e coerenza del padano di ferro.
Infine, guardò quei pochi Suoi fedeli con un reddito modesto o non adeguato allo standard di qualità, si meravigliò del disguido e inventò per loro assessorati, società e quanto potesse soddisfarli per l'eternità.
Amen.
Rom
Una velina al giorno leva il medico di torno. Si perchè ridere fa bene allo spirito. Se non fosse che a spararle grosse non è un comico ma un SIndaco e che quelle che spara non sono battute comiche, ma hanno la pretesa di essere cose serie. Dopo la figuraccia sul 16% di assenteismo ampiamente sbugiardata su questo blog, è l'ora degli abitanti di qualità. Come il latte di qualità della Granarolo si è inventato gli abitanti di qualità. Non aggiungo altro su quello che già han detto gli altri "commentatori", E'importante che non siano di qualità come la Tradate bene della Vignalunga che da 50 anni governa tradate campando su qualunque amministrazione; che nelle segrete stanze ha costruito questo Sindaco per fargli farequel che più piace: LA SPECULAZIONE EDILIZIA!
Permettetemi una paroal su chi pubblica queste notizie: controlalrle bene prima per non far mal figuarre la propria testata? No...?
QUASI da non credere quel che si legge. Siete sicuri che il contenuto non sia stato travisato? Certi che non si possa poi smentire?
Non che qualcuno si sia sostituito con firma apocrifa CANDIANI?
Rassicuratemi...per favore.
CLAUDIO
@cittadini ISO9001
a parte che ti mancherebbe un "1" per essere qualificato...ma sei sulla falsa strada.
intendo dire che non sono nemmeno dati oggettivi che possono fare la differenza tra un abitante qualificato e uno meno qualificato.
devi entrare nell'ottica che nel nostro comune è tutto "ad personam". le stesse qualità possono essere positive delle volte e negative delle altre. il sistema si basa sull'isterismo. per questo imprevedibile.
@claudio. Ma hai realmente questi dubbi? Sei amico del giaguaro per caso?
Che brutta storia!
Anche ste cose ci toccava sentire!
Candiani vuole "cittadini di qualità".. e chi dovrebbero essere costoro? quelli che invece di fare rispettare le regole cercano gli escamotage per aiutare gli amici degli amici? o quelli che fanno assumere le fidanzate in comune? o quelli che ricevono le consulenze in Provincia come co.co.co ( 84000 € per un anno e mezzo)? o quelli che ricevono le consulenze in comune di Tradate ? o quelli che nominano i consulenti? o quelli che costruiscono abusivamente perchè tanto sanno che si potrà sanare? o quelli che sanano sapendo di sanare le cose false ? o quelli che invece di fare pagare i costi costruzione a tutti alla stessa maniera fanno "gli sconti" in cambio di qualche migliaio di € per le manifestazioni?Quali di tutti questi hanno il titolo di "abitanti di qualità"?
e citando Totò "ma mi faccia il piacere" o Fantozzi "come è umano lei!" invitiamo il sindaco a migliorare la qualità della città chiedendogli di rimanere nei Caraibi, dove tra l' altro risulta essere un extracomunitario e chissà se gli hanno preso l' impronta .... Ma ho paura che non lo vogliono neanche lì!
Cittadino di qualità con certificato ISO9000
Concordando con la definizione che i giovani leghisti tradatesi mi hanno assegnato di: "Promotore dell'amore e di un mondo senza confini e differenze", in seguito alla mia lettera aperta sul matrimonio ingiustamente e illegittimamente negato al clandestino albanese, ora invece concordo con chi desidera per Tradate "abitanti di qualità", nella prospettiva del traguardo di 18.500 residenti rispetto ai 17.300 attuali.
Certo che gli abitanti di Tradate, presenti e futuri, come quelli di ogni città del mondo, devono essere di qualità: saper amare il prossimo come se stessi; saper spalancare le porte del confronto, del dialogo e della collaborazione con tutte le persone di buona volontà; saper rispettare la dignità di ogni persona e il diritto per essere costruttori di giustizia e di pace in città; saper partecipare alla vita pubblica facendo bene il bene comune; saper vincere i tempi della paura e dell'incertezza con la lucidità dell'intelligenza e il coraggio dell'amore.
Tra le tante qualità ho forse dimenticato il conto corrente bancario e la capacità di reddito per garantirsi un'abitazione di lusso o quasi ?
L'onestà abita anche nelle capanne: questa è la vera ricchezza per una città più giusta e migliore.
Carlo Uslenghi
bravo Uslenghi. Non ti curar di loro che sono asini.:)
Appello ai giornalisti! Veline? I giornalisti pubblicano le notizie. Se le notizie sono campate in aria (come questa amministrazione comunale) ebbene non è colpa loro. Anzi in questo agosto ben venga la loro pubblicazione: sono tamente grosse che più che notizie dell'amministrazione le chiamerei ...boomerang per l'amministrazione.
Pubblicate pubblicate: fateci ridere ancora!
Metterei da parte considerazioni alte su morale, senso civico, e quantaltro, per il semplice motivo che temo la nostra amministrazione questi temi non li recepisca.
Mi chiederei invece se il discorso del sindaco, come l'ha impostato lui, regga: ha senso far diventare costosa la vita a Tradate, in modo da attirare gente danarosa?
Direi proprio di no. Chi ha molti soldi, per qualche strano motivo, tende ad andare a vivere in posti che offrono molto ma chiedono poco. A Montecarlo, per esempio. O in Svizzera. In Gran Bretagna, magari. O persino alle Bermuda.
A me sembra che aumentare il costo dei servizi non possa avere altro risultato che spingere chi può ad andarsene.
E quindi mi viene questo dubbio: la nostra amministrazione sta prendendo una cantonata colossale, o ci stanno a prendere in giro?
@manolo. Non farla difficile:quelli non capiscono una mazza. Sono limitati e vogliono far credere di essere dei geni.
A Uslenghi, ma che te stai a drogà???
Cittadini di qualità. Si vergogni sindaco (la s minuscola ci sta tutta). Lei vuole una città di ricchi per spremerli con l'addizionale irpef. E ha l'impudenza e la dabbenaggine di fare un proclama del genere attraverso una velina lasciata alla sua segretaria. Lei fa schifo. E' un ominicchio. Anzi, no, un quaqquaraqquà.
Cittadini di qualità in un paesone di qualità...ora riprende la bizzarra idea di un "central park"...
Crede di essere il sindaco Bloomberg?!?
Saranno i colpi....di sole caraibici...
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