venerdì 29 agosto 2008

Dividere almeno per due...


Il problema della nostra Pubblica Amministrazione?
Molto molto semplice.
Rispolveriamo le divisioni imparate alle elementari e dividiamo tutto per due.
Proviamoci, dall’alto al basso.

Camera dei deputati (n. 630) e Senato della Repubblica (n. 315).
Diviso due, cioè togliamo il Senato: resterebbe solo la Camera dei deputati, nel numero di trecentoquindici onorevoli (infatti abbiamo diviso per due 630).
(Si vorrebbe trasformare il Senato della Repubblica in Senato federale della Regioni:
non siamo negli gli Stati Uniti d’America e purtroppo non ci sono ancora gli Stati Uniti d’Europa!).

Indennità parlamentare complessiva: 15 mila euro mensili.
Provate voi a dividere per due...


Venti Regioni (di cui cinque a statuto speciale).
Anche in questo caso dividiamo per due.
Ne restano 10, beh, facciamo pure 12, non di più, senza alcuno statuto speciale.
Ottanta sono i consiglieri regionali: dividiamo per due, dunque ne restano quaranta per regione.

Indennità mensile dei consiglieri regionali, 15 mila euro: anche per loro il sacrificio di dividere per due.


Comuni (8103) e Province (110).
Due tipi di enti locali, troppi, dunque dividendo per due, restano i Comuni.
Infatti tutti lo pensano, tutti lo dicono (anche il Cavaliere in campagna elettorale), nessuno lo fa: abolire le Province (non concorda la Lega Nord).

E poi ancora...
Corre da sempre la voce dell’abolizione delle prefetture, dei segretari comunali e delle Camere di Commercio; ma tutto resta immutabile, come prima, come sempre........

Il controllo.
Il problema del controllo immediato e diretto, che a livello dei Comuni attualmente non esiste se non con ricorso in sede di giudizio di legittimità (TAR), contabile (Corte dei Conti) e penale (Procura della Repubblica), potrebbe essere risolto con la trasformazione delle prefetture in sezioni territoriali di un efficiente consiglio superiore della Pubblica Amministrazione, a cui spetterebbe l’espletamento dei concorsi pubblici per l’assunzione del personale in sede periferica, la nomina dei dirigenti e dei funzionari capo, e il controllo preventivo sugli atti, in caso di dubbia legittimità, come un tempo fu l’organo regionale di controllo.

Occorre anzitutto dividere rigorosamente, di diritto e di fatto, la funzione politica di indirizzo da quella gestionale dei dirigenti, dei funzionari capo e del personale.
Oggi il sindaco, primo cittadino democratico, spesso dai contenuti di sovrano assoluto o di piccolo dittatore, se così lui stesso si vuole, ma anche se così gli altri lo lasciano fare, nomina in proprio assessori, segretario, direttore generale (carica di solo spreco di denaro pubblico per comuni medio-piccoli), dirigenti o funzionari capi di settori: li paga, determina l’indennità accessoria, li sposta, li nomina, li dimette, a suo piacere, a sua convenienza, a suo capriccio.
Ciò è assolutamente sbagliato, e rappresenta una sorta di cancro in metastasi nella Pubblica Amministrazione, in cui tutto viene acquistato secondo le convenienze e le opportunità, mentre nulla si rispetta secondo l’ordinamento vigente.
Il federalismo è anzitutto divisione di poteri e possibilità rigorosa ed autonoma di controllo.

Nessuna ricetta potrà contenere soluzioni efficaci rispetto i tanti problemi della Pubblica Amministrazione se anzitutto i cittadini non diventano protagonisti della vita pubblica, sentinelle di onestà, di correttezza, di rispetto dell’istituzione, e se i politici dapprima, i funzionari e gli impiegati poi, si dimenticano che la loro azione, il loro lavoro, viene svolto nell’interesse della civica comunità, nel rispetto delle norme, secondo uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, e con l’onore di esseri servitori dello stato e dell’istituzione pubblica (Carlo Uslenghi, lista civica).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

An amzing picture i took of a circle around the sun,is very intereting,check out...n leave a comment if you like.

Anonimo ha detto...

ragionandoci su mi pare una buona proposta...

Altra Tradate ha detto...

@ Fran
thank you for visiting blog but please: write comments about our posts...don't spam!
;-)

Anonimo ha detto...

@ A Consigliere Uslenghi.

La tua è una proposta che contiene molti spunti positivi e di riflessione.

Ma qualunque proposta sta in piedi se gira nel cervello (e nel cuore) di gente che è riuscita a mantenere una merce rarissima: il buon senso.

un'altro dato: Tu vivi a Tradate, come me, ma se abbiamo assessori che già fan fatica ...così! Come facciamo a ...dimezzarli?

Anonimo ha detto...

pensierino della notte:

dimezziamoli...fisicamente;-) mi viene in mente hammurabi e le due donne che si contendevano lo stesso figlio, la vera madre si tirò indietro quando il re propose allora di dividerlo in due...

a tradate ci vorrebbe davvero l'applicazione della legge di hammurabi, almeno solo a scopo intimidatorio.

se mi edifichi metri cubi "fuori luogo" e "fuori logica" faremo una colata di cemento proprio nel tuo giardino...

per ogni milione che fai perdere al comune, mi fai un bonifico diretto in economato...

ecc
ecc

verrebbero a restituire di corsa tutte le poltrone