venerdì 4 luglio 2008

SCUOLA PIETOSA, o SqUOLA E BASTA?

riceviamo, volentieri pubblichiamo
e attendiamo i vostri commenti

Un piccolo contributo, se vi piace e vi sembra interessante... ciao, Rom
"Se le parole d’ordine di questo blog sono ‘risvegliamo l’attenzione dei tradatesi’ e ‘diciamo le cose come stanno’ ci terrei a lanciare uno spunto di riflessione su un tema che troppo poco spesso è oggetto di discussione: la scuola a Tradate. Non sono un addetto ai lavori ma da genitore ho partecipato a consigli di classe e di istituto, comitati, battaglie e ricorsi, e ho buona memoria di cosa sia stato fatto a Tradate negli ultimi dieci anni per le strutture che ospitano la scuola pubblica dell’obbligo (edifici di proprietà e competenza comunale).
Scuola materna. La sede di via Rossini, alle Ceppine, è sempre stata sottodimensionata con gravi problemi di agibilità e sono davvero tanti anni che si attende la costruzione di un nuovo plesso. Qualcuno ne sa qualcosa? L’unica 'pezza' alla situazione è stato il dislocamento di un paio di sezioni in via Oslavia.
Scuole elementari. Dopo aver perseguito negli anni lo scellerato intento di chiudere una scuola per sovraffolarne altre, una volta ottenuto lo scopo il risultato odierno è il seguente: ad Abbiate, in via Dante, ci sono aule pericolanti non agibili, gli spazi 'accessori' (laboratori ecc.) inesistenti, lo spazio mensa è insufficiente per cui necessitano doppi turni; infine il problema della viabilità ipercongestionata nelle ore di punta non è mai stato affrontato.
Alla Cesare Battisti, in via Manzoni, penso che viabilità e mensa siano argomenti che fanno ancora rizzare i capelli.
Scuole medieNel 1998 (primo mandato del sindaco Dario Galli e ascesa di Stefano Candiani ad assessore alla Cultura/Istruzione) in via Manzoni stavano finendo i lavori di ristrutturazione della Scuola Media Galilei quando venne proposto al Preside Angelillo il trasferimento nel plesso di via Trento e Trieste al fine di unificare le due scuole medie presenti sul territorio. L’allora preside fa presente che gli si chiede di lasciare una scuola ormai nuova, finalmente sgombra dal cantiere, per andare a raddoppiare la popolazione in un edificio che necessita di parecchi interventi di manutenzione e non ha nemmeno la palestra. Il sindaco promette una nuova palestra entro 2 anni e un piano di lavori per l’edificio. A conferma che in 10 anni non è stato fatto ancora nulla e che la struttura, nata negli anni ‘60, versa in condizioni pietose, nel gennaio di quest’anno è stata effettuata una ispezione da parte dell’Asl, a seguito di una richiesta della segreteria CGIL di Varese che segnalava: «...il distacco di un finestrone dello spogliatoio femminile con il telaio in ferro crollato dall’alto sul pavimento...distacco di un pezzo di cornicione dal fronte est, caduto davanti alla scuola...altre parti pericolanti sono state rimosse successivamente sia dal cornicione fronte est che da quello fronte ovest...frequenti e ripetute infiltrazioni di acqua dal soffitto della palestra...L’impianto servo-scala è rotto e pericoloso e non vi è la predisposizione di un accesso adeguato per gli eventuali alunni portatori di handicap. Un paio di anni fa sono caduti davanti all’ingresso principale della scuola diversi pezzi del tetto in eternit. In relazione a quest’ultima vicenda si richiede la verifica dello stato di conservazione della copertura del tetto in eternit, per l’eventuale rimozione e smaltimento come previsto dalla normativa vigente»(da VareseNews Mercoledi 16 Gennaio 2008, clicca qui)Per decenza è meglio omettere le risposte e i commenti dell’amministrazione comunale. A ispezione conclusa l’Asl 'prescrive' alcuni lavori urgenti e indica una 'scaletta di priorità' per altri. Ciò significa che la segnalazione dei disservizi non era pretestuosa o inutile. Purtroppo è ‘fisiologico’ che questi problemi ci riguardino direttamente solo negli anni in cui i nostri figli frequentano la scuola ma è giusto, a mio parere, fare uno sforzo per tenere viva l’attenzione su argomenti così importanti. Grazie" (rom)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In via manzoni inoltre, per aiutare il casino delle ore di punta hanno pensato bene di piazzare un po' di fioriere (che avanzavano dalla linea maginot di via santo stefano) in modo da eliminare alcuni spazi di manovra e congestionare ulteriormente la strada.il problema non è rendere le cose efficienti, ma renderle solo "graziose" alla vista. Quello che scrivi (non conosco il problema non avendo figli da età scolare) è sicuramente tutto vero e documentato. La paura che mi sorge ora è che vorranno metterci mano e quando ci mettono mano fanno solo disastri! Quasi quasi ti consigliavo di non sollevare il problema: questo è l'assurdo di Tradate. Quando hai imparato a conoscerli temi per i disastri che possono combinare!

Anonimo ha detto...

Ciao Rom meriteresti un assessorato alla cultura per ciò che scrivi e per come lo scrivi. Ma sei troppo avanti, quest'amministrazione ha bisogno di semianalfabeti per poter operare pro domo sua nel disinteresse generalizzato.