domenica 27 luglio 2008

MATRIMONIO NEGATO: RIFLESSIONI DI UN CONSIGLIERE COMUNALE.

Distorta ed ingiusta applicazione della legge

"Il permesso di soggiorno viene fatto prevalere sul diritto di famiglia e sulla tutela del nascituro" applicando la legge in modo ingiusto e distorto. Con queste parole, nel corso dell'ultima assemblea consigliare, il consigliere comunale Carlo Uslenghi (Lista civica indipendente "Insieme per la città") commenta "il matrimonio negato" dal Sindaco ad una giovane tradatese e al suo fidanzato albanese.

Carlo Uslenghi - Consiglio Comunale 24 luglio 2008
Un matrimonio negato, che avrebbe potuto e dovuto essere celebrato in municipio
al fine di legittimare il libero consenso di due promessi sposi, una cittadina italiana e un clandestino albanese, è il segnale che il tempo attuale è condizionato dalla paura, e dunque dalla chiusura ad oltranza e dalla difesa ad ogni costo, che mette a dura prova capacità ed intelligenze, condizionate nel loro agire, genera arroganza e prepotenza che, unite ad ignoranza e violenza verbale, nella loro deflagrazione nel contesto sociale e nelle relazioni tra persone e gruppi, hanno gli stessi effetti di una bomba atomica.

Il rischio peggiore del tempo della paura è quello di trasformare a senso unico il senso della legge e della giustizia in una sorta di sentenze di condanna, già passate in giudicato nelle menti del potere, che trovano fondamento nelle parole annunciate del rispetto della legalità ma le radici sono altrove, nel luogo del pregiudizio, del disprezzo e dell'odio.
La speranza di riscattare al meglio la propria vita, nonostante gli errori che fanno parte dei limiti dell'umana avventura, di affrontare la scelta difficile di costruire una propria famiglia, di diventare padre e madre di un bambino che nascerà tra qualche mese, sono così state spazzate via dalla cecità di chi, ai diversi livelli di rappresentanza, esercita il potere, più preoccupato dell'immagine che si vuol dare di se stessi che del diritto, e soprattutto della ragione che è a fondamento di qualsiasi matrimonio, quella del cuore, dell'amore, ben oltre la clandestinità.

Il permesso di soggiorno viene fatto prevalere sul diritto di famiglia e sulla tutela del nascituro che avrebbe dovuto alla sua nascita riconoscere gli occhi di suo padre e di sua madre, ma per una distorta ed ingiusta applicazione della legge non sarà così.
Siamo tutti sotto lo stesso cielo e sulla stessa terra, nonostante ciò i confini del pregiudizio costruiscono muri più in fretta dei ponti del diritto, della giustizia e della solidarietà. Che il futuro possa essere migliore per tutti i promessi sposi, qualsiasi sia il loro certificato di residenza, e per i bambini che nasceranno nella grande famiglia dell'umanità intera.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo completamente ma comanda il regime della lega. A tradate in modo particolare... Cemento e ingiustizie. Ma la stampa locale non da nulla?

Anonimo ha detto...

Uslenghi, perchè ti addentri in dotte e validissime disquisizioni quando qui bisogna rispondere a questo molto più semplicemente: è un bimbo viziato che pensa di poter giocare con tutto e con tutti e pensa che anche le persone siamo suoi giocattoli. Pesanti responsabilità della Lega per aver messo un personaggio così a fare il Sindaco. Ora mi chiedo: ma i leghisti di normale intelligenza, compresi medici che siedono in Giunta, non si rendoco conto e non intervengono?

Anonimo ha detto...

carlo uslenghi...bravo ma stai attento che vogliono fartela pagare la tua libertà di opinione sul posto di lavoro...bastava controllare le mosse labiali di un leghista in consiglio comunale...il potere rozzo non tollera persone libere.

Anonimo ha detto...

per Consigliere Uslenghi:

Fuori tema ma non tanto: può dirci se corrisponde al vero che durante l'ultimo consiglio comunale Ella, a seguito di richieset di chiarimenti sulla gestone della Seprio Servizi, sia stata mandata a C... re da un noto esponente della Lega attualmete sui libri paga della Seprio Servizi?

Anonimo ha detto...

@ anonimo su stampa locale

quello che è successo sarebbe stata una ghiotta notizia sia per i rotocalchi di paese sia per giornali un po' più blasonati.

il fatto che non sia capitato dimostra che i giornalisti (non tutti) di casa nostra sono appiattiti sui giochi del comune.

chissà poi perchè? il fascino delle persone? la conivinzione degli ideali politici? oppure è solo per comodità....che svolgono questo lavoro con quello che passa il convento...finendo per fare disinformazione?!?!

si facciano un esame di coscienza

Anonimo ha detto...

leggete il corriere della sera di oggi a pagina 5. Il prefetto di milano afferma che il clandestino deve essere sposato. Candiani pertanto va da un reato a un altro e dovrà pagare i danni e le spese. Il prefetto di milano non si riferisce al sindaco vanesio di tradate ovviamente. E i nostri giornalisti locali stanno tutti zitti?

Anonimo ha detto...

Il sindaco (con avviso di garanzia) ha interpretato come ha preferito le norme. In comune trova gente che per opportunismo oppure per ignoranza (delle norme) evita di opporsi a simili prese di posizione illegittime e illegali.
L'opinione pubblica nella non conoscenza dei fatti si riduce alle chiacchere da bar: quell'albanese non era uno stinco di santo...se uno è clandestino poi il sindaco fa un reato se lo sposa...
TUTTE PALLE!!!
Candiani ha solo voluto accanirsi su questa coppia per motivi di immagine!
La prossima volta potrebbe toccare a uno di noi:
un prato vicino ad una rotonda,
uno stabile di interesse strategico,
una attività commerciale scomoda,
tasse aumentate per scelte poco felici,
disservizi provocati dal dilettantismo, scomodità provocate ad arte per nevrosi soggettive...
e allora qualcun'altro proverà sulla propria pelle l'arroganza dei signori del comune.

Anonimo ha detto...

Sono in diversi anche nella Lega a porsi le stesse domande che compaiono sopra, certo non è facile uscire dal...Casino.
Occorre pazienza...
Fabio

Anonimo ha detto...

Ho letto anch'io il CORRIERE DELLA SERA (Cronaca di Milano pag.5)di
oggi. Quello che salta all'occhio è una palese difformita' tra Legge, cui fa riferimento il Prefetto di Milano e Regolamento di Stato civile che impone di avvisare l'autorita' di PS se gli sposi risultano sprovvisti di permesso di soggiorno.
Forse a Tradate hanno fatto confusione- La legge prevale sul Regolamento,...ma chi lo deve dire?:
A) LA RESPONSABILE DELL'ANAGRAFE.
B) L'ASSESSORE COMPETENTE ALLO STATO CIVILE
C) IL SINDACO
A Tradate si è deciso che lo deve DIRE IL SINDACO-
Opinionista tradatese.

Anonimo ha detto...

Grande Sindaco invece! era ora!!
E la piccola Lucia, che comunque si merita tutto il bene di questo mondo, potrebbe benissimo raggiungere insiema a sua mamma il caro papà in Albania. O forse lui in Albania non ha più interesse a sposare la sua amata??????

Anonimo ha detto...

finalmente qualcuno che afferma che il sindaco è grande. Almeno nei fatti si dimostra che è importante ogni opinione. La mia è semplice. Per me ha fatto una ennesima candianata.

Anonimo ha detto...

"Grande sindaco" un paio di palle!!!

Siamo partiti da questioni di principio, legalità, autorità, abuso di potere, diritti e poi siamo arrivati alle classiche chiacchere da bar!!!

Cosa c'entra insinuare, poi, se lo sposo la vorrà ancora come moglie o meno. Queste sono solo illazioni, la loro vita privata è solo loro.

Noi dobbiamo pensare a quello che è accaduto! Dobbiamo riflettere sulle norme, sulle leggi e su coloro che arrogantemente fanno in modo di stortarle per i loro fini.

E poi "era ora" di cosa? Di mandare fuori dalle palle un "non padano"? Mi terrorizzano queste battute, queste sparate ignoranti, è sull'ignoranza che germoglia il razzismo.

Sarebbe ora di smetterla, invece, con questi modi di gestire "la cosa pubblica".

Anonimo ha detto...

Per anonimo!
Grande Sindaco: in questo caso perchè grande?

Anonimo ha detto...

bhe...sono daccordo che nella seconda occasione il comportamento di Candiani e company sia stato al quanto meschino ma ricordo che quel ragazzo è un irregolare e chi lo conosce sa pure che non è neppure uno stinco di santo..(anzi....)..e magari il figlio chissà come lo avrebbe cresciuto..probabilemte glielo avrebbero tolto i servizi sociali!

forest

Anonimo ha detto...

Grande perchè è giusto rimandare nel proprio paese un irregolare. Senza farsi intenerire dal lat morale. Ma vi rendete conto di cosa combinano tutti qs clandestini nel nostro paese?? Tradate non ha mai avuto tanti problemi di violenza come in qs ultimi anni. Cammini per il centro e devi aver paura. Non è giusto.

Anonimo ha detto...

@anonimo...
ma tu stai male!!!! ma dove vivi a tradate???

cammini per il centro ed hai paura!!! vai a farti vedere, hai le manie di persecuzione, ma ti stiamo anche ad ascoltare!!! certo che se sei talmente ignorante da confondere diversità con pericolo meglio che stai a casa tua e non giri a trasmettere le tue fobie ai noistri concittadini.

poi sono d'accordo sul fatto che chi sbaglia va punito ed allontanato, ma in questo caso - come hanno detto quasi tutti - il problema era un latro: l'abuso di potere!

Altra Tradate ha detto...

comunicazione di servizio:
in questo come in altri post stanno "sbucando" troppi utenti anonimi.
Lo diciamo solo perchè altrimenti si crea confusione nelle risposte ai commenti.
L'anonimato è comunque garantito anche se vi firmate "Paperino" o "Pluto".
Grazie
La redazione

Anonimo ha detto...

A Tradate non abbiamo questo pericolo sociale! Non mi piace nemmeno che qualcuno crei falsi allarmismi.

La nostra è una comunità sana e sicura. Non ci sono i problemi delle città e delle periferie.

Anche i politici locali hanno "pompato" il problema sicurezza sotto elezioni, per spingere i voti verso il PdL e oggi abbiamo un pacchetto sicurezza che stanzia 100 ml per 6 mesi mentre ne taglia 3000 di milioni!

Ci prendono per il culo?

Anonimo ha detto...

Lo abbiamo il pericolo sociale! MA non possiamo far presidiare dai militari l'intera amministrazione comunale! Anche perchè ci direbbero che è la loro scorta perchè sono importanti!

Anonimo ha detto...

Vorrei far presente che quello che è successo a Tradate è capitato in tantissimi altri comuni di Itlaia. Basta fare una ricerca su internet e troverete decine di articoli che riportano la notizia di un CLANDESTINO (xkè è di qs che si parla) che viene rispedito a casa pochi minuti prima di sposarsi. Quello che ha fatto il nostro sindaco non è scorretto. Ci sono centinaia di matrimoni finti fatti unicamente per ottenere il permesso di cittadinaza e bisogna dare un taglio a qs situazione.
Non vedo davvero dove sia il problema e perchè tanto accanimento contro il sindaco per qs vicenda. Se una persona è irregolare è irregolare. Stop. Nessuno si sarebbe opposto a qs matrimonio se la posizione di qs cittadino fosse stata regolare. Non cerchiamo di far apparire il nostro sindaco come un razzista o un dittatore perchè non è così.

Anonimo ha detto...

bhe lo dite voi che non c'è un problema sicurezza...voi che non vi siete mai trovati tre volte a denuciare fatti di violenza o altro...forse voi che non siete giovani e certe cose neanche le vedete..ha ragionissimo aninimo nel dire che c'è da aver paura ad andare in giro..anche in piazzetta a prendere un gelato si rischia di fare a botte solo per aver guardato male qualcuno (come è successo a me)! e questo è solo uno deti tanti esempi che vi posso fare...!!...poi se l'argomento è l'abuso di potere del sindaco io vi posso dar ragione...
forest

Anonimo ha detto...

@ paola

sul fatto dei tanti matrimoni "combinati" hai ragione: lo sai tu, lo so io, lo sanno anche nelle amministrazioni.
non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, però!
in questo caso, poi, tu parli di "accanimento contro il sindaco" io direi che l'accanimento e la premeditazione l'ha avute proprio lui nei confronti di quel matrimonio. anche dopo il primo stop è arrivato a dare rassicurazioni alla futura sposa per attirarli nel suo momento di gloria: aver accalappiato un albanese clandestino, questo va nel palmares del buon sindaco padano.

@forest

ho nemmeno 30 anni per ora, e ti assicuro che a tradate ci vivo.
ho preso schiaffi anche da piccolo, da qualche "terrone" e testa calda, capita anche in lussemburgo o a oslo.
in 30 anni la mia famiglia non ha mai subito rapine, scippi o furti e nemmeno atti di violenza, parlo di famiglia allargata che vive qui, zie, cugini, ecc. siamo fortunati? forse, di sicuro fortunati ad abitare qui!
mi sento sicuro a tradate, molto più che a milano: se ti capita di uscire dal paesiello e andare in certe parti di milano ti assicuro che la musica cambia e molto!
nulla di personale forest io ho questa idea di tradate, un paese sicuro!

Anonimo ha detto...

@hope
hai ragione tu, rispetto a tante altre città, tradate puo essere ritenuta sicura anche perche neanche io ho mai subito rapine in casa.
Quel che volevo dire però è che in centro (quando magari ero piu piccolo) io avevo paura ad andare per tutto quello che mi era successo ( ed in tutti i brutti eventi centravano gli extracomunitari) e credo che per tante persone sia cosi(basti vedere le persone che hanno scritto prima di me)..e non è bello non poter vivere la propria citta (che io ritengo una bella citta) per colpa di altri che magari non sono "tradatesi" come noi

Anonimo ha detto...

23 commenti, E SI CONTINUA A SCRTIVERE SULL'ARGOMENTO, che è certo di attualita.
Malcontati possiamo dire che le opinioni si pareggiano,..e sul Blog ci scrivono in tanti e di diversa opinione....
Proprio come volevano gli inventori di questo spazio...libero.
Io ci sono.

Anonimo ha detto...

@ io ci sono...e se qualche volta ti esprimessi chiaro e forte invece di fare statistiche?

Anonimo ha detto...

@anonimo/io ci sono

faremo anche 30 e 31...almeno qui si parla e ci si scambia idee (per lo più sensate...anche se alla resa dei conti mi sembra che alla gente la mossa del sindaco non sia andata giù...riconta meglio...)

ho letto un commento che mi è piaciuto su un altro post...potrebbe andare bene anche qui...lo riposto e metto il nome:

jacques ha detto...
A me sembrano tornate quelle idee astruse che giravano nelle birrerie di Monaco di Baviera.

Sono alla ricerca di un passato che non esiste, perchè culturalmente medioevo e rinascimento sono andati in tutt'altra direzione.

Eppure si attaccano a blasoni, simboli, scudi, stemmi e stendardi. Invenzioni araldiche per dare un peso alla loro ideologia eterea!

Non mi fanno ridere, mi danno da pensare...