venerdì 11 luglio 2008

IMPRONTE...


Ciao BLOG
Un pezzo troppo bello, da parte di un nostro frequentatore, che qui scrive e invia commenti. Lo scegliamo come POST, perchè chiarissimo e garbatissimo, ma durissimo! 

"... mi sento confuso e preoccupato, non riesco a mettere a fuoco alcune cose. Da un po’ ti frequento e, quando mi capita di fare qualche commento mi firmo Rom. Non è che per caso devo far prendere le impronte digitali ai miei figli? No, perchè il ragionamento del Bobo (il ministro Roberto Maroni, ndr) mi suona un po’ male, è estremo, discriminante... Proprio il Bobo che trent’anni fa con noi ragazzi di Radio Varese (quella di allora) aveva organizzato un grande concerto con quel Francesco di Bologna che cantava “Ad Aushwitz c’era la neve e il fumo saliva lento...” Secondo te devo sentirmi a disagio quando racconto che un mio zio, eccellente musicista, era ebreo e ha visto deportare e mai più tornare i suoi fratelli mentre lui trovava rifugio in Svizzera? Ti dicevo dei miei figli. Pensa che quando, una sola volta all’anno, per carità, in televisione trasmettono il film “Il pianista”, non riescono a guardare la scena in cui le SS scaraventano giù dal terzo piano il vecchietto con annessa carrozzina e si girano con gli occhi lucidi.  ...zzo, meno male che sto a piano terra! Eppure io continuo a vantarmi di mio nonno Camillo che nascondeva in solaio i partigiani ed era convinto che un vero socialista dovesse anche prenderle dagli squadristi in camicia nera e continuare a dire di no alla tessera del fascio. Non voglio pensare che i miei figli possano trovarsi a raccogliere i bigliettini dei disperati lasciati cadere dai carri bestiame sigillati, come è capitato al loro nonno, o a smantellare di notte e di nascosto i reticolati di filo spinato e bombe a mano, come l’altro nonno. Pensi ogni tanto anche tu che, probabilmente, è cambiato solo il colore delle camicie e c’è il rischio di cominciare da capo? No, dài, questi qui sono innocui, sono solo degli affaristi in politica... In fin dei conti, anche se mio nonno Nicola è nato a Trani, io sono nato quasi cinquant’anni fa a Tradate e posso considerarmi anch’io fauna autoctona a tutti gli effetti. O no? Beh, meno male che non sono né gay né curdo, se no avrei qualche preoccupazione in più". (Rom)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Coro Rom, bello il tuo pezzo. Credo comunque che non si stia rischiando nulla, affrontiamo solo con grave ritardo problemi trascurati e con una forte carica ideologica.Poi che il Ministro dell'Interno sia Bobo Maroni da Gazzada poco importa. Questi problemi restano...e sono irrisolti.
Un propositivo

Anonimo ha detto...

@ rom

Grazie del tuo pezzo, commovente e preoccupante. Penso che non bisogna mai abbassare la guardia, se allora successero quelle cose è perché qualcuno l'aveva abbassata, anche inconsciamente e senza apparente colpa.

Mauro

BIRBA ha detto...

Se non vanno bene le impronte perchè e ne convengo, ricordano un passato di tragici eventi, è comunque indispensabile riuscire a registrare almeno anagraficamente i bambini nomadi come facciamo con i nostri bambini, per la loro sicurezza più che per la nostra.
Tutti noi vedendo le loro mani protendersi ai semafori, nelle strade, nelle stazioni e nelle piazze ci siamo sentiti assalire da compassione e rabbia per chi li manda lì?
Leggendo di come vengono costretti a rubare e di come sono puniti senza pietà se non riescono nell'intento, ci siamo indignati?
Ci siamo domandati, se sono veramente i loro figli, quei piccoli sui marciapiedi, sporchi e scalzi ai quali viene impedito di studiare e di godere di un'infanzia serena?
Se vi siete posti almeno una volta queste domande ponetevene un'altra:
Cosa possiamo fare per evitare che diventino degli invisibili senza identità, sfruttati e senza diritti.
Non nascondiamoci dietro ai garantismi di facciata per tacitare le nostre coscienze il problema esiste eccome!!!

BIRBA

Anonimo ha detto...

E' da anni che vogliono prendere le impronte di qualcosa e qualcuno. Perruzzoti una volta voleva prendere le impronte dei piedi (l'uomo delle nevi!!).
Io non voglio nemmeno pensare che qui si possa arrivare a TANTO. La paura è, però, che anche allora l'ignoranza e il lasciar fare "che tanto cosa vuoi che succeda" spinse poi le cose in una direzione allucinante e tragica! Fermiamoci qui, questa volta, di cazzate i signori ne hanno dette abbastanza! Stop!

Anonimo ha detto...

Quella di Rom è una straordinaria riflessione nell'attuale tempo della paura, della totale conflittualità e confusione politico-istituzionale, dove manca a tutti, in particolare a chi ha responsabilità collettive, il coraggio dell'intelligenza, la capacità di ascolto, e soprattutto il senso del bene comune.

Anonimo ha detto...

Tutti commenti molto attenti, importanti... esiste come una forma di 'fascismo bianco' state attenti... lo dice anche la curia milanese: razzismi e fascismi, sono i termini veri. Chi teme nel pronunciarli, non ha ancora le idee chiare o è connivente.

Anonimo ha detto...

Ma cosa volevamo aspettarci da una coalizione che è una miscellanea di affaristi,OMISSIS... ex e neo fascisti. Anche la Chiesa li ha appoggiati e allora dobbiamo soltanto sperare che si riformi una sana opinione pubblica. Dobbiamo sperare che la crisi economica costringa la gente a rimanere a casa senza poter accendere la televisione. Sarà la volta buona che si leggeranno più libri a lume di candela, proprio come facevano di nascosto i nostri nonni.